note: la mostra in questione non esiste, ho descritto qualche elemento completamente inventato + non sono né una gallerista né una critica d'arte, il mercato dell'arte è a me quasi completamente sconosciuto perciò tutto ciò che ho scritto potrebbe essere una grandissima cavolata ma tanto la storia è mia e decIDO IO COSA FAR DIRE AI PERSONAGGI MUAHAHAH
7.
L'ambiente è bianco, asettico, senza neanche un briciolo di polvere, e tuttavia puzza di tavernetta ammuffita. Dei piccoli tavolini di cemento armato, da cui escono alcuni tondini, fanno da supporto a dei vasetti riempiti con una fragranza che dà l'inconfondibile odore all'ambiente. L'obiettivo di questa mostra di arte minimale è quello di creare un continuo con lo spazio circostante, caricando l'atmosfera di austerità ed essenzialità. Di grande contrapposizione è la componente olfattiva, che rimanda al vecchio, allo sporco, al trasandato, che stona di gran lunga con la meticolosa pulizia visiva che si incontra nel momento in cui ci si guarda attorno. I tavolini in cemento sono l'unico filo conduttore che lega questi due aspetti polarizzati.
Con questa mostra Seungmin si è superato, ed essendo Lena una delle prime persone ad arrivare all'inaugurazione, si premura di farglielo presente a voce. Lo individua tra le persone, vestito in giacca e cravatta, le scarpe lucide, un orologio che pare un'astronave al polso (sorprendentemente raffinato però), il suo inconfondibile sorriso smagliante e gli occhi espressivi.
Lo raggiunge in pochi passi. - Heilà!
- Ciao Lena! Che bello vedere un volto familiare.
Lena lo saluta, dandogli un veloce abbraccio che l'uomo ricambia prontamente. - Come stai?
- Bene. Sai che, ti devo dire, mi aspettavo meno gente? Purtroppo non è un genere che va molto, credevo non ci sarebbe venuto manco un cane. Stavo cagatissimo, pensavo costantemente bene ho chiesto la sovvenzione e ora non si presenta nessuno, la mia carriera è finita.
Lena ridacchia, concordando a malincuore con l'uomo. - Eh, minchia, ci credo. È un vero peccato. Anche perché è un artista emergente, quindi è positivo incentivare l'ingresso dei nuovi nel mercato.
Seungmin annuisce, mettendo entrambe le mani nelle tasche dei pantaloni. - È una delle cose che cerco di cambiare. Vabbè, tu sai già come la penso. Il mercato è diventato un monopolio dei pezzi grossi, non c'è possibilità per gli art... ma chi è che sta gridando? - domanda sconcertato guardandosi attorno.
Lena invece individua subito la fonte del frastuono. - E chi poteva essere. Lino. - commenta divertita. Accanto a lui, c'è Han che gli intima di stare zitto, minacciandolo di qualcosa che però Lena non riesce a comprendere.
- Bentrovati! - col sorriso e la voce squillante saluta Lena, poi porge la mano a Seungmin tornando serio tutto d'un tratto. - Piacere, sono Lino.
A Lena fa sinceramente ridere come la personalità di quel ragazzo possa cambiare da un momento all'altro. Due secondi prima è intento a fare il peggio baccano che tu possa mai sentire, e subito dopo si resetta diventando la persona più professionale del mondo.
- Lui è il critico di cui vi parlavo l'altra volta a cena. Quando concludiamo il progetto, ci indirizza lui verso il posto migliore. Si sta occupando anche del nostro collettivo.
- Ah, è una bella notizia! Sta diventando difficile trovare dei critici che considerano anche la performance. - commenta Han.
Seungmin, interessato (macché, è completamente rapito dall'argomento), comincia a gesticolare leggermente. - È il mercato che decide. Come dicevo prima a Lena, anche se il mercato va forte, di varietà delle opere ce n'è poca. È vero anche che l'arte, come qualsiasi cosa in vendita che si rispetti, deve cavalcare l'onda di cosa va per la maggiore. Però, quello che dico io è, si può mai trattare l'arte come se fosse un paio di scarpe?
- Sono parole giuste, e mi trovi d'accordo. - Conviene Lino, sbottonando uno dei polsini della camicia scura che indossa. - È una questione di cambiare il problema a monte. La fruizione è quella che è, ma perché è un gusto imposto. Lo dico perché io per primo sono stato costretto ad adattarmi. E lo vedo anche su di lui, - Indica Han. - che ne risente.
Seungmin sposta la sua attenzione su Han. - Tu che fai di preciso?
- Io di base nasco come video artist.
- Hm. Ne abbiamo un po' persi di video artist...
- Beh, - Comincia Lena, facendo un gesto plateale verso Han. - ne hai appena trovato uno coi controcazzi.
Han sorride, leggermente imbarazzato. - Tu sei troppo buona.
- E non fare il modesto! - protesta Lino dandogli uno scapaccione.
- Che ho problemi alla cervicale, coglione...! - Si lamenta quello. - Tratta con rispetto le persone di una certa età.
Lena scoppia a ridere, vorrebbe dirgli che è esagerato, ma ci pensa Seungmin a fare la parte in quanto quello più adulto. Lena si gode, parecchio divertita, l'espressione scioccata dei suoi colleghi che scoprono che Seungmin ha quarantadue anni. Ma non può dar loro torto; anche lei rimase spiazzata quando lo seppe. A guardare Seungmin, i capelli castani con le basette tagliate a metà orecchio, le sopracciglia curate, la fronte priva di rughe e la barba tenuta sempre corta, il massimo che gli si può dare sono trentasei anni, non di più.
- Lena, ma aspetti qualcuno? - le domanda Lino.
- Perché? - domanda lei a sua volta. Era così ovvio che fosse alla ricerca di Chris?
- Perché ti vedevo già da prima che ti guardavi intorno, sembrava stessi cercando qualcuno.
Lena sorride, dandogli una pacca sul braccio. - Non aspetto nessuno. Dato che quei due sono impegnati a confabulare chissà che cosa, - Fa un cenno del capo verso Han e Seungmin, che ora conversano un po' per conto loro. - facciamoci un giro. Andiamo a parlare con l'artista, credo di averlo visto libero qualche momento fa.
Quello mette su il suo migliore sorriso da gentiluomo. - Certo, signorina, venga con me. - e prende Lena sottobraccio, portandola verso una delle prime opere vicino l'ingresso.
Quella sera, di Chris non c'è nemmeno l'ombra.
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PASSANDOTI ACCANTO| Bang Chan
ChickLitLena è una giovane artista che soffre di amnesia dissociativa. L'arte è il suo rifugio sicuro e il mezzo attraverso il quale supera i momenti difficili. Ma c'è un uomo. Lui, col suo sguardo disarmante, stravolge tutte le certezze che Lena ha acquisi...