8.
Lena è seduta in una stanza buia, una copertina di pile addosso. Il pavimento sotto il suo sedere è freddo, gli angoli spigolosi delle mattonelle grattano scomodi sul culo.
A sovrastarla c'è una figura nera. Lena non riesce a vederne il volto, ma la persona è alta e quadrata come un armadio.
- Ti sta bene. - le ripete, come un mantra, come a farle ricordare che questa è la sua punizione per aver fatto chissà cosa.
Ti sta bene.
Ti sta bene.
Ti sta bene.
Mentre la figura ripete queste parole, la voce diventa sempre più cupa e orba, cattiva, incombente, un tuono spaventoso.
TI STA BENE! TI STA BENE! TI STA BENE!
PUTTANA!
TI!
STA!
BENE!
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PASSANDOTI ACCANTO| Bang Chan
ChickLitLena è una giovane artista che soffre di amnesia dissociativa. L'arte è il suo rifugio sicuro e il mezzo attraverso il quale supera i momenti difficili. Ma c'è un uomo. Lui, col suo sguardo disarmante, stravolge tutte le certezze che Lena ha acquisi...