Capitolo 2

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Ortensia pov's

Ciao a tutti mi presento sono Ortensia Beltrame qui in Russia sta scendendo la sera le prime stelle stanno iniziando a formarsi, ora vi racconto un po' di me

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Ciao a tutti mi presento sono Ortensia Beltrame qui in Russia sta scendendo la sera le prime stelle stanno iniziando a formarsi, ora vi racconto un po' di me...fino ad una settimana fa vivevo una vita felice con i miei genitori e mio fratello minore Kevin delle piccole lacrime scendono dal mio viso al ricordo di mio fratello un ragazzino di 18 anni ha perso la vita in un tragico incidente insieme ad un suo amico tornando da una festa.

Mi manca tutto di te caro Kevin i tuoi scherzi, la tua risata contagiosa le tue battute ma soprattutto eri il mio confidente ora che sei andato via insieme a te è morta una parte di me.

Ma tu non avresti voluto vedermi così mi asciugo le mie lacrime e mi do una piccola sistemata.

Mi alzo dal letto e mi avvicino al mio armadio e tirò fuori una canotta della chanel che mi avevi regalato tu per il mio ventesimo compleanno ed una gonna rossa con delle strisce nere con un piccolo spacco, mentre ai piedi opto delle comodissime ballerine nere con la punta.

Mi do una spruzzata del mio profumo e scendo di sotto in cucina dove trovo mia madre con una tazza di camomilla in mano mia madre è una donna di 40 anni con i suoi lunghi capelli neri che ho ereditato da lei è molto bella solo la sua personalità forte non ho preso io sono molto debole caratterialmente.

Mio padre e al lavoro torna verso la notte fa il turno in ospedale e un chirurgo quindi il suo lavoro non ci permette di stare sempre insieme ma lui è la mamma ora che gli sono rimasta io sono molto protettivi con me.

Fra un po' ho un appuntamento ad un locale qui in paese con la mia migliore amica Carmen.

Ortensia: mamma io esco ho un appuntamento con Carmen!
Veronica: è pericoloso il mondo è cattivo foglia mia!
Ortensia: mamma stai tranquilla non farti paranoie andrò solo a mangiare qualcosa con Carmen e verrò presto a casa!

Mia madre emette un sospiro sconfitto e mi guarda con le lacrime agli occhi mi avvicino a lei e la stringo a me odio vedere mia madre piangere ma ho 20 anni ho bisogno di uscire un po' e di evadere.

Veronica: va bene bambina mia ma per le 23:00 devi stare a casa!

Gli do un bacio sulla fronte e prendo le chiavi della macchina sul mobile ed esco di casa, entro in macchina e inizio a guidare verso il locale dove mi aspetta la mia migliore amica.

Arrivo finalmente al locale dopo essere stata bloccata per quasi 1 ora nel traffico della Russia parcheggio la macchina la spengo scendo dalla macchina e appoggio le chiavi nella mia borsetta.

Entro all'interno del locale e mio avvio al tavolo dove c'è ad attendermi la mia migliore amica che appena mi vede subito mi abbraccia dopo un po' ci sciogliamo dal abbraccio e ci sediamo iniziando a parlare del più e del meno mentre arriva il nostro cibo.

Mentre stiamo mangiando mi sento osservata mi vado a girare ed in effetti un ragazzo mi stava guardando con desiderio le mie guance subito diventano rosse e sento la risata divertita di Carmen che mi prende in giro.

Io a differenza sua sono molto timida non ho mai avuto un fidanzato infatti ho 20 anni e sono ancora vergine aspetto il principe azzurro.

Il ragazzo viene verso il nostro tavolo Carmen con una scusa si alza e dice che deve rispondere ad una telefonata rimanendomi da sola con questo ragazzo più tardi strozzerò Carmen.

Tony: sei davvero bella mi piacerebbe conoscerti mi daresti il tuo numero?
Ortensia: ci conosciamo?
Tony: no ma tranquilla rimediamo subito io sono Tony e tu?
Ortensia: Ortensia!

Fa una battuta sul mio nome è non posso fare a meno di scoppiare a ridere alla fine è un ragazzo veramente simpatico così prendo il fazzoletto è una penna e gli scrivo su il mio numero di telefono e la stessa cosa fa lui.

Ci salutiamo e nel frattempo rientra la stronza di Carmen prendo il mio telefono è vedo che sono quasi le 23:00 o dio tra poco devo essere a casa pago il mio conto è saluto in fretta Carmen e come una furia esco dal locale rischiando di cadere su qualcuno.

Arrivo al parcheggio provo ad avviare la macchina ma sfortunatamente non parte cazzo proprio stasera non vuole partire questa macchina.

Sospiro decido di avviarmi a piedi le strade sono completamente buie inizio ad accelerare il passo non vedo l'ora di arrivare a casa e mettermi sotto le coperte.

Ma all'improvviso mentre sto per fare un passo sento uno sparo il mio corpo salta dalla paura mi sono bloccata dalla paura c'erano 5 uomini intorno ad un uomo che ormai il suo corpo già giaceva a terra senza vita con una colpo sulla fronte.

L'uomo che sembra essere il capo li mezzo carica di nuovo il fucile e spara altri due colpi rimango inorridita da questo che ho appena visto senza rendermene conto dalla bocca esce un urlo cerco di mettermi una mano sulla bocca ma ormai sono girati tutti nella mia direzione.

Senza pensarci due volte inizio a correre con la speranza di seminarli ma all'improvviso vengo afferrata per i capelli e il boss del paese Alexander Volkov il diavolo.

Alexander: pensavi di poter scappare puttana!

Il mio corpo trema tutto dalla paura dalla sua tasca tira fuori una siringa e me la butta nel collo cerco di lottare ma le forze mi vengono meno i miei occhi si chiudono ma prima di svenire sento la sua voce forte e dominante.

Alexander: ora che ti ho con me ti farò vivere l'inferno!



Nota autrice: ed eccoci qui conosciamo anche la nostra protagonista femminile cosa ne pensate del loro primo incontro?🤣non è stato dei migliori mi raccomando vi aspetto nei commenti ragazze mie❤️❤️

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