Capitolo 11

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Ortensia pov's

Ortensia pov's

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Mi sveglio e cerco  di mettere a fuoco la vista i ricordi di quello che è successo ieri invadono la mia mente lacrime scendono incontrollabili dai miei occhi

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Mi sveglio e cerco di mettere a fuoco la vista i ricordi di quello che è successo ieri invadono la mia mente lacrime scendono incontrollabili dai miei occhi.

Non ci posso credere che si è spinto a tanto marchiarmi come un'animale mi alzo dal letto mi avvicino a l'enorme specchio presente in camera da letto mi giro e riesco a vedere le sue iniziali sulla mie schiena A.V.

Sento la porta della stanza aprirsi e vedo che è Leyla che mi guarda con pietà per quello che mi è accaduto la sera prima, mi prende per mano e ci sediamo sul letto mi lascio andare ad un pianto disperato fra le sue braccia.

Ortensia: è stato terribile!
Leyla: non sei sola piccola mia!

Quelle parole semplici ma sincere sono un toccasana per il mio cuore ferito.

All'improvviso nella stanza cala un'atmosfera pesante quando fa il suo ingresso il diavolo di mio marito Leyla abbassa la testa e va via non è colpa sua deve obbedire agli ordini.

Sposto lo sguardo verso la finestra e vedo che fuori una pioggia violenta si abbatte sulla Russia in seguito un fulmine squarcio il cielo seguito da un tuono assordante.

Portai il mio sguardo su di lui e con voce tremante sussurrai...

Ortensia: ho già avuto la mia punizione ti prego non farlo!

Ma non vengo ascoltata vengo scaraventata sul letto non ci vuole nulla per spogliarmi avendo solo l'intimo.

Alexander: apri le gambe a tuo marito!

Senza opzione apro le gambe mentre lui si sbottona là zip del pantalone facendo fuoriuscire il suo membro già eretto e pronto a deflorare la mia figa già dolorante dei precedenti rapporti sessuali che mi sono stati imposti.

Lo sento sprofondare dentro di me un urlo dolorante esce dalla mia bocca le sue spinte dentro di me erano brusche e molto violente con voce disperata cerco in tutti i modi di allontanarmi da lui ero completamente a secco non ero lubrificata sento uno strappo lì sotto.

Ortensia: vai piano per favore Alexander!
Alexander: sei così stretta mi fai impazzire!
Ortensia: perché mi hai fatto questo?
Alexander: sono sempre stato attratto da te mi sono sempre avvicinato verso di te con le buone ma sei sempre rimasta molto distante da me e non hai corrisposto ai miei sentimenti!
Ortensia: io non mi faccio comprare da un mafioso come te!

Gli urlo in faccia con tutto lo sdegno e l'odio che provo per lui mentre una scintilla di furia passa nei suoi occhi ferendomi ancora di più durante il rapporto, dopo un po' sento il suo liquido colare dentro di me la mia intimità pulsava dal dolore piccole macchioline di sangue cadono sul lenzuolo bianco macchiandolo.

Lo vedo che si alza e mi guarda con uno sguardo freddo e severo lui è sempre stato così quando avevo 17 anni mi ha sempre corteggiata in un modo molto insistente ma ho sempre preferito essere lontana dal suo mondo.

Alexander: domani faremo la nostra prima uscita pubblica da marito e moglie ad una cena comportati bene oppure già conosci le conseguenze ci saranno molte persone dell'alta società!
Ortensia: va bene!

Quando penso che finalmente uscirà dalla camera e mi lascerà un po' in pace lo sento che mi prende per i capelli e mi mette a quattro zampe sul letto afferrando i miei capelli me lo spinge di nuovo dentro spingendo di nuovo come l'animale che è dentro di me pensando solo al suo piacere malato.

Cerco di concentrarmi su altre cose e pensare a mia madre e mio padre ma questo lo fa arrabbiare sento la sua mano enorme schiaffeggiare il mio sedere rilasciando la sua impronta su di me.

Alexander: devi pensare solo a me solo io devo occupare la tua mente puttana!

Senza opzione mi giro verso di lui e lo guardo negli occhi sono stanca di questo e inizio a ribellarmi sotto di lui.

Ortensia: hai avuto quello che volevi ora lasciami in pace!
Alexander: e appena iniziato il divertimento ti voglio per tutta la notte moglie mia!

Ormai ho imparato a nascondere il mio dolore dietro ad un sorriso forzato e sopravvivere a questo matrimonio infernale ma come mi ha insegnato Leyla anche nelle situazioni più buie c'è sempre una luce basta solo avere il coraggio di trovarla e non farsela spegnere da nessuno.

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