Erano le undici del mattino e io ero sul pullman seduta vicino a Chiara che parlava con Mirko.
-Chiara ti va di fare la settimana enigmistica?-
-Ma si dai!-rispose un po assonnata.Cosi tirai fuori la settimana enigmistica ed una penna e ci mettemmo a farla.Dopo dieci minuti sentì una voce che mi chiamava
-Melissa posso farla anche io?-Io non ebbi neanche il tempo di capire chi mi aveva parlato che si intromise Chiara.
-Ma si certo, tanto io non ho più tanta voglia! Scambiamoci di posto ok?-Così ancora sbigottita vidi Marco che stava prendendo posto accanto a me, Marco mi guardava con punto interrogativo.
-Vuoi giocare al sudoku??-mi chiese.
-Emh si, certo ok!-Marco prese il giornale dalle mie mani e poi la penna, mi resi conto che mi aveva sfiorato il braccio e mi venne la pelle d'oca. I suoi occhi erano fissi sui miei, ed era come se mi abbracciassero.Per mezz'ora facemmo il giornalino poi lui si girò verso di me e mi disse:
-Hai sonno?- io annui semplicemente senza dire alcuna parola.Lui mi guardo poi guardò la sua spalla e istintivamente mi ci appoggiai con la testa e chiusi gli occhi.Mi sentì cedere la testa e mi sentì costretta ad aprire gli occhi. Girai la testa ma non vidi nessuno. Marco non era vicino a me, mi tirai su e guardai nei posti affianco a me dove c'erano Chiara e Roberto. Chiara era seduta sopra Roberto e lo abbracciava mentre lui affondava le sue labbra nelle se. Io per niente sbigottita continuai a cercare con lo sguardo Marco. Mi misi in ginocchio sui sedili per guardare dietro e vidi Mirko che stava facendo provare a Marco un nuovo gioco per il pc. Mi sentì sollevata di aver trovato finalmente Marco ero felice perché avevo il presentimento che lui se ne fosse andato!
-Ciao-dissi con voce un po assonnata mentre mi stiracchiavo.
-Ciao splendore-disse allungando il collo per darmi un bacino sulla guancia.Io quando fece quel gesto rimasi allibita. Capì che Marco aveva notato il mio imbarazzo e si ricompose.
-Vieni qua da noi-disse sorridendo.
-Ecco ma voi siete gia in tre...- risposi mentre mi accorgevo di arrossire.
-Bè non c'è problema ora Nicola viene al tuo posto e tu vieni in braccio a me!- disse con non curanza senza preoccuparsi se Nicola fosse d'accordo o meno
.-Allora ok!- dissi lanciando uno sguardo a Nicola come per dire "Mi spiace se ti costringo a cambiare posto ma sai lui potrebbe essere l'uomo dei miei sogni e non vorrei che si arrabbiasse" ma lui non ricambiò lo sguardo e si alzò velocemente per prendere possesso del mio sedile e di quello di Marco.Io mi alzai con grazie e sempre con grazia mi sedetti sulle ginocchia di Marco che appena mi fui seduta diede il pc a Mirko mi abbracciò e iniziò a baciarmi il braccio salendo velocemente fino alla spalla per procedere e andare alla scapola per arrivare infine al colo e lasciare che il bacio si trasformò in un dolce e appassionante succhiotto.Io rimasi immobile per tutto il tempo finche Marco non si staccò dal mio collo e mi strinse la mano.
-Marco...- gli dissi guardandolo con uno sguardo esterefatto ma pieno di gratitudine.
-Non vuoi più che lo faccia?- mi chiese con voce malinconica- scusa non mi ero accorto di darti fastidio, mi spiace il fatto che io pensavo...-
-No... ecco cioè... si! Voglio dire... insomma quello che sto cercando di dire è che...-
-Lascia perdere- disse Marco sorridendo- ho capito non preoccuparti!- disse abbracciandomi ancora più forte.
-Grazie!- dissi mentre mi accomodavo sulle sue gambe per sentire tutto il suo calore che si fondeva con il mio.Ero felicissima e lo sentivo, ma qualcosa dentro di me non lo era, era come un piccolo disturbo allo stomaco come qualcosa che non avessi digerito come se non tutto il mio corpo fosse d'accordo con la mia felicità. Qualcosa mi spingeva a girare la testa e a guardare la fine del pullman, ma io sapevo che non dovevo farlo perché se l'avessi fatto qualcosa dentro di me sarebbe cambiato radicalmente, non potevo, non potevo proprio farlo, non dovevo!Ma con orrore mi accorsi che avevo gia girato la testa e i miei occhi stavano fissando i cinque posti alla fine del pullman, no! Stavano fissando la persona che li occupava! Una vampata di freddo mi invase e mi fece venire la pelle d'oca.
-Hai freddo? Stai tremando tutta!- disse Marco coprendomi con la sua maglia.
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THE LOVE OF VAMPIRES
VampireCi fu un breve istante dove tutto si fermò, lui era disteso sul letto, il suo torace si alzava e si abbassava con un ritmo più veloce del normale, d'improvvisso mi sembrò di essere bollente e sentì le mie guance diventare rosse, l'aria cessò di entr...