Driiin, driiin. Il telefono squillava insistentemente e io risposi rassegnata.
- Si pronto chi parla?-
- Crrrr crrr... Mel... crrr io t... crrr crrr ucc.. crrr crrr...-
- Scusi, pronto? Non si sente, la linea è disturbata!-
- Crrr Crrrr...-- Pronto?- - Bip, bip, bip-
Appena suonò la sveglia mi tirai su e andai dritta all'armadio e presi una canotta fucsia e una gonna di jeans misi delle converse alte nere, mi pettinai e mi truccai. Scesi le scale e mi misi seduta al tavolo. Mia mamma quel giorno si era alzata presto e mi aveva preparato la colazione! Era tutto su un vassoio! C'era una grossa tazza di caffè e latte, 5 biscotti al cioccolato, un bicchiere di spremuta e un grosso croassant alla crema. Mia mamma apparve alla'improvviso e iniziò a guardarmi e pi disse:
-Tesoro mangia la colazione se no si raffredda e si fa tardi!-Io che non volevo certo arrivare tardi presi un biscotto e lo pucciai nel latte.
-Oggi ti portiamo io e papà, visto che non ci vedremo più-disse facendo una faccia tristissima- Dio quanto mi mancherai pulcino mio! La casa sembrerà vuota senza di te!-
-Mamma sto andando in gita, mica in guerra!-dissi addentando il croassant.Bevvi la spremuta poi arrivò mio padre che si sedette accanto a me e mi disse:
-Tesoro mi raccomando non devi dare confidenza agli estranei non devi accettare cose da loro non devi prendere strane pastiglie...-
-Papà.. Papà sono grande ormai non devi dirmi tutte queste cose!-gli dissi interrompendolo.
-Ok... Forse è ora che ti accompagni!- disse.Presi la giacchetta bianca e uscii di casa con la borsa nera (molto capiente) e la valigia lilla.Salii in macchina e mi misi seduta sul sedile posteriore mentre mio padre si metteva alla guida e mia mamma si accomodava accanto a lui. Mio padre accese il motore e spinse sull'acceleratore e ci misimo in viaggio verso la scuola, dopo 10 minuti di macchina eravamo davanti al cortile di scuola. Mio padre scese dall'auto e andò a prendermi la valigia. Mia mamma mi aprì lo sportello e appena fui in piedi mi abbracciò e mi diss
-Tesoro mi mancherai... ti vogliamo tanto bene ricordalo! E chiamaci!-disse-Spesso- aggiunse.
-Be ora vai a salutare i tuoi amici e vai a prendere posto sull'autobus.-disse mio padre
-Ok... ciao mamma ciao papà, non combinate troppi guai mentre non ci sono.-dissi mentre mi incamminavo verso chiara.Chiara era molto carina indossava i suoi jeans chiari strappati e una maglietta nera con la scritta LIFE. I suoi capelli biondi risaltavano perfettamente. Andai li e l'abbracciai poi misi la mia valigia dentro il portabagagli dell'autobus e tornai da Chiara.
-Dove è Mirko?-chiesi curiosa.Lei mi sorrise e poi disse:
-Mirko? Oh è la- disse indicandomi un gruppetto di ragazzi fra cui c'era anche Marco!Mi diressi li con passo abbastanza sicuro, arrivata alle spalle di Mirko lo abbracciai, lui si girò di scatto e vedendomi mi abbracciò a sua volta.
-Ciao Meli, come va?-
-Abbastanza bene- dissi mettendomi una ciocca di capelli che mi andava sul viso dietro le orecchie.-Perfetto! Tu ti siedi con Chiara vero? Io mi siederò dietro il vostro sedile insieme a Nicolà- concluse lui sorridendomi.
-Ah penso che noi ci sedremo accanto al vostro!- disse Marco sorridendomi.Io stavo per svenire, Marco mi aveva rivolto la parola! In più per dirmi che sarebbe stato seduto a pochi centimetri di distanza da me! Stavo arrossendo, sentivo le guance che diventavano sempre più calde!
-Wow! Fantastico, ci divertiremo in viaggio!-dissi un po' nervosamente.Improvvisamente sentì l'odiosa voce della prof. Michelini che ci diceva:
-Ragazzi... prendete posto sulla autobus! E non fate casino.-Io andai da Chiara e la presi per mano, salimmo sul pulmino e ci sedemmo nei posti di mezzo. Come avevano detto Mirko e Nicola si sedettero nei posti dietro i nostri e Marco e Roberto nei posti accanto ai nostri.Mi guardai attorno per vedere chi c'era in giro, notai che i cinque cinque posti finali erano occupati da un'unica persona, Giorgio! Lui era li con il suo cappuccio sella testa e le cuffie nelle orecchie. Io mi girai verso Chiara e gli dissi:
-Be... dopotutto è una bella compagnia no? Penso proprio che ci divertiremo!- dissi sicura.Chiara annui in senso di approvazione!Dopo circa cinque minuti l'autobus si mise in moto e iniziammo il nostro viaggio.
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THE LOVE OF VAMPIRES
VampirCi fu un breve istante dove tutto si fermò, lui era disteso sul letto, il suo torace si alzava e si abbassava con un ritmo più veloce del normale, d'improvvisso mi sembrò di essere bollente e sentì le mie guance diventare rosse, l'aria cessò di entr...