Calliope

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Dimmi la tua storia: ti amerò lo stesso.
La fiducia è qualcosa che si conquista
piano,
lentamente,
passo dopo passo,
in un cammino che può durare una vita.
Nel nostro caso, anni.
Sei, per essere precisi.
Sei anni che mi osservi e ti chiedi perché
sono spaventata da ogni cosa.
La voce mi viene meno e piango.
È davvero così brutta?
Non sei abituata a vedermi così.
Senza parole.
Non devi dirmela per forza...
"Ma voglio!".
Soffri solo a pensarci, cazzo!
E quindi ti ho scritto una lettera.
Lunga, lunghissima,
ma che non contiene nemmeno la metà
del mio passato di demoni e ombre.
Lunga, lunghissima
l'attesa di una tua parola a riguardo.
Pensavo non lo avresti mai fatto.
Perché non lo sa nessuno?
Sento solo la tua voce, ma ti vedo,
col volto contratto, in quella smorfia
concentrata e confusa di quando
non capisci qualcosa.
"Perché ormai è andata".
E quindi? Non può passarla liscia così!
"Nessuno mi crederebbe, La conosci!".
Eppure io ti credo. Ti credebbero tutti.
"Non posso permettermelo ora".
Va bene. Non sei convinta. Mi dispiace.
"Non è colpa tua".
Mi dispiace lo stesso.
Ora sai tutto di me: è terrificante.
Ma passano i giorni e mi sento sempre
più sicura che non devo avere paura.
Tu mi ami e non mi farai del male.
Non sono abituata: è terrificante.
Eppure è vero e mi stai salvando.
Ma tu questo non lo sai.
O forse sì, ma non me lo rinfacci.
Ti amo anche per questo.

Nugae - NarniaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora