Vittima. Carnefice. Entrambi.

8 3 0
                                    

Vittima.
Carnefice.
Entrambi.
Verità e finzione si intrecciano
come sogni e realtà all'alba.
L'agnello sacrificale esige vendetta.
Il sangue versato è perdonato dal rito.
Nessun innocente è stato ucciso.

Vittima.
Carnefice.
Entrambi.
La figlia deve amare e servire la madre,
ma la madre non deve altrettanto,
solo rinfaccia un dono non richiesto.
I frutti appesi ai rami muoiono presto,
ma niente muore nell'Eden proibito.

Vittima.
Carnefice.
Entrambi.
A che pro inventare tutto questo?
Perché allontanarmi da chi mi ama?
Uccidere con le parole un cuore spezzato
non risanerà nessun corpo esanime.
E io sono l'unica ad aver usato la lama.

Vittima.
Carnefice.
Entrambi.
Ed è dura oggi ricordarmi, Madre,
che questa è la tua versione della storia,
che è questo ad avermi quasi uccisa.
Morte mi ha teso la mano già tre volte
ed ha sempre avuto il tuo volto, Madre.

Nugae - NarniaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora