Sono le tre di notte quando un ragazzo si aggira per la UA, con gli occhi sbarrati ed il respiro mozzato in gola, sorreggendosi con la mano attaccata al muro e trascinando le gambe un passo dietro l'altro...Non riesce a respirare...
Non riesce a parlare...
Non riesce nemmeno a pensare, mentre le immagini si susseguono una dietro l'altra nella sua testa, e fà l'unica cosa che sente di dover fare...
Segue l'istinto e sa, come se ci fosse un pilota automatico nella sua testa, dove andare...da CHI andare...
Cos'altro potrebbe fare?
Non può rientrare in quella stanza dove Katsuki, con il sorriso ad incorniciargli finalmente le labbra, sta dormendo pacificamente...
Non vuole andare in camera sua perché se ci mettesse piede, e vedesse il comodino, è sicuro che aprirebbe quella scatolina ed ingoierebbe tutte le pastiglie che ci sono all'interno...
Perché vorrebbe solo dormire...
Vorrebbe solo chiudere gli occhi, come non riesce a fare più da almeno tre giorni, e non ripensare a quello che ha fatto in queste giornate
Ma cos'altro poteva fare?
Kacchan stava male no?
E lui non vuole...non vuole che il suo Kacchan stia male..
Allora ha cercato di rassicurarlo...ha cercato di fargli capire che non lo avrebbe lasciato e che non lo avrebbe fatto soffrire
Perché Kacchan ha pianto per lui...e lui si è sentito una merda per questo...
Ma non può in nessun modo dirgli che lo ama...non ce la fa..non ci riesce...
Quelle parole sono incastrate in fondo alla sua gola e sono troppo difficili da pronunciate...
Talmente tanto difficili che fare altro risulta più semplice...
Ma ne è terrorizzato...
Ogni volta che la mano di Katsuki lo ha sfiorato...ogni volta che ha sentito le sue labbra sul suo corpo...ogni volta che hanno provato qualcosa di nuovo....mentre Katsuki lo guardava eccitato ed innamorato...lui non faceva altro che cercare di estraniarsi da quella situazione ed aspettare che finisse...
Lui vuole bene a Kacchan
Lui lo ama in qualche modo...
Ma non sopporta il suo respiro sulla pelle...
Non sopporta quel sorriso che gli fa splendere gli occhi quando lo guarda innamorato...
Non sopporta nemmeno che il suo corpo abbia reagito, anche se non pienamente, indurendosi nonostante gli venisse quasi da vomitare per quello che stava facendo...
Ma doveva farlo no?
Così Kacchan avrebbe capito che non voleva lasciarlo
Così Kacchan si sarebbe rilassato e non lo avrebbe seguito tutto il giorno come faceva ormai da quando lo aveva visto in quel bagno con Eijirou...
Così Kacchan non avrebbe più insistito per dormire insieme, s prendersi cura di lui, mentre Izuku avrebbe solo voluto buttarsi dalla finestra e scendere al piano inferiore
Perché c'era ancora una domanda,nella sua testa, che aveva bisogno di trovare risposta...
Ma per farlo aveva bisogno di parlare con quella persona senza quegli occhi rossi a seguirlo ovunque
Per farlo doveva convincere Katsuki che non si sarebbe allontanato da lui...
Per farlo doveva convincere Kacchan che era lui che voleva...
Ed allora lo aveva fatto...
Era un suo dovere no?
Lui DOVEVA stare con Kacchan...
I fidanzati stavano insieme no?
E Katsuki lo amava...
E Deku appartiene a Kacchan...questa è la regola...
Eppure quando lo stava facendo...quando era sceso in ginocchio davanti al bacino del biondo, mentre le sue mani si incastravano tremanti tra le ciocche verdi, non era stato a Kacchan che aveva pensato...
E questo era pericoloso no?
Perché era un'altro il nome che gli era venuto in mente mentre lo stava facendo...
Era un'altra la voce che aveva immaginato, mentre serrava gli occhi cercando di trattenere il vomito, pensando a come sarebbe stato sentirla...
E forse, per un singolo secondo, aveva davvero pronunciato il suo nome mentre lo immaginava lì...
Ma Kacchan non se n'era accorto...E come avrebbe potuto farlo?
La bocca di Izuku era occupata e la "Ka" mormorata poteva essere stata scambiata per la parola Kacchan no?
Oh...si...aveva anche pensato al suo nome...aveva anche pensato, nella sua testa, di provare a pronunciare il suo nome di battesimo in quel momento...
Ma non voleva sporcarlo...
Perché c'era già lui che era abbastanza sporco...
C'era già lui che ,tossendo, cercava di non vomitare mentre sputava nella mano ciò che aveva ottenuto..
C'era già lui che si era costretto a sorridere, mentre la sua testa sembrava implodere su se stessa nell'accorgersi che c'era effettivamente Kacchan con lui, e che si era fatto abbracciare stretto stretto...
C'era già lui di sporco mentre Katsuki, con la voce incrinata, gli diceva che lo amava per la prima volta...
C'era lui che si era fatto stringere, sul letto del biondo, facendo finta di addormentarsi cercando solo di non singhiozzare troppo forte...
Si...
Lui era già abbastanza sporco da aspettare che Katsuki si addormentasse per alzarsi da quel letto ed aprire la porta...
Lui era già abbastanza sporco da aver valutato persino di bussare alla porta di fianco, dove Kirishima stava sicuramente dormendo, per chiedergli di nuovo aiuto...
Ma non era lui che voleva vedere...
Non sarebbe bastato vedere lui per togliergli quel martello pneumatico che aveva ormai al posto del cuore...
Perché era stanco Izuku...era stanco, aveva sonno ed erano già tre maledetti giorni che riusciva a vederlo solo in classe...
E non poteva più aspettare...Le gambe si spinsero facendo gli ultimi metri, con il cuore in gola, e bastò bussare una sola volta prima che la porta si aprisse e che quel giallo tornasse a farlo respirare...
Mentre Denki faceva un passo indietro, con gli occhi contornati da una patina scura, ed Izuku entrava nella sua stanza...
Pensando ,per la prima volt
a, che forse aveva anche lui diritto di essere felice......Anche se la sua felicità....non aveva il volto di Kacchan ...
STAI LEGGENDO
Yours
FanfictionHai tutto. . Tutto ciò che hai sempre voluto. Ma è ancora quello che vuoi? boyxboy 🔞