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Gli occhi si riaprirono che le prime luci dell'alba avevano già lasciato spazio ai caldi raggi solari che filtravano dalla finestra...

Izuku riaprì le palpebre sfarfallandole appena, stiracchiandosi dopo uno dei riposi migliori della sua vita, per poi allungare una mano nel letto e sfiorare le lenzuola ancora calde ...ma vuote...

Le palpebre finirono di sollevarsi immediatamente, guardando alla sua sinistra, e vide un piccolo post It giallo posato sul cuscino

"Sono andato a preparare la colazione... buongiorno ;-) "

Izuku sorrise sfiorando i bordi del foglietto, sbadigliando di nuovo, e fu quasi tentato dal rimettersi a letto a dormire quando lo sguardo gli cadde sull'orologio da parete e si rese conto di che ore fossero...

Gli occhi si inclinarono verso la coperta viola, quando pensò a Katsuki ed a quello che era successo, per poi rialzarsi con uno sguardo sicuro e determinato all'interno...

Non poteva continuare così...

Non poteva umanamente continuare a gestire quella situazione nascondendosi come un vigliacco ad ogni occasione...

Ormai non aveva più scuse...

Non poteva più negare che il suo problema con Katsuki non era solo il doversi abituare a qualcosa di nuovo...

Non poteva più crogiolarsi nell'illusione che fosse solo per la paura della prima volta...

Non poteva più ripetersi che era solo una cosa momentanea...non dopo quello che aveva fatto...non dopo quello che aveva pensato...

Perché mentre sfiorava quella coperta viola, ripensando con un sorriso sul volto alla notte appena passata, confermò dentro di sé ciò che aveva pensato in quei momenti...

Non si sarebbe assolutamente fermato con Denki....

Ed ancora adesso, mentre si guardava i piccoli lividi dati da i polpastrelli del biondo sulle sue cosce, avrebbe solo voluto averlo al suo fianco ed essere libero di poterci rimanere...senza diversi giustificare....senza dover mentire....

Izuku afferrò la sua roba, rivestendosi velocemente, e prese anche lui un post It sulla scrivania sorridendo quando vide il libro di inglese aperto al loro fianco

"Sai...
Avrei voluto aspettarti e fare le cose con calma ma mi sono reso conto che non posso continuare così...non posso continuare a sentire questa sensazione di essere sbagliato...di avere sbagliato..... perché non è quello che penso...

Ciò che mi hai dato... ciò che abbiamo vissuto stanotte...per me è stato importante...

Ed è per questo che ho bisogno di parlare con Kacchan il prima possibile... cosicché nessuno di noi due si possa sentire in colpa e rovinare tutto questo...

E quando tornerò, se vorrai, vorrei parlare con te di questo...e sapere cosa ne pensi tu...

E no...non sono pentito...

Ci vediamo dopo ok?

Izuku"

Il verdino sorrise lasciando il foglio sul libro di inglese, prendendo un profondo respiro, e la schiena si raddrizzò sentendo scivolare dentro di sé la sicurezza di ciò che stava per fare...

Non voleva in nessun modo ferire Katsuki...non voleva in nessun modo farlo soffrire ...

E questa, si ripetè mentre apriva la porta ed usciva nel corridoio, era l'unica cosa che poteva fare

YoursDove le storie prendono vita. Scoprilo ora