La porta si richiuse dietro la schiena di Eijirou, che si era sincerato delle condizioni dei suoi amici prima di tornare da Katsuki e vedere come stava, e Denki andò verso l'armadio a prendere la federa di un cuscino per poi metterci ciò che il rosso gli aveva portato...

Un nodo fu fatto alla stoffa, con le mani che cercavano di apparire sicure, mentre gli occhi gialli si rialzavano per poi riempirsi di un mix tra rabbia e dolore

D:" ti fà tanto male?"

Izuku passò un dito sul torace nudo, digrignando i denti quando sfiorò l'ustione lasciata dall'esplosione tirata da Katsuki, per poi abbassare le braccia non appena il biondo si avvicinò a lui

I:" è... è orribile da dire ma...ci sono abituato... Da qualche parte in camera mia dovrei avere ancora una delle pomate che usavo alle medie... La confezione è nuova e magari se siamo fortunati non è scadu..."

D:" non avrebbe mai dovuto accadere..."

Izuku rialzò lo sguardo, alla voce così cupa di Denki, e lo vide osservare l'ustione con una rabbia a malapena celata nelle iridi chiare

D:" avrei dovuto essere più veloce....avrei dovuto reagire prima e...e mettermi davanti a te o...o mandarlo a tappeto prima..."

Un piccolo sorriso carico di dolcezza tese le labbra del verdino, che allungò una mano a sfiorare la guancia pallida, per poi fare un passo avanti ed afferrargli l'altra mano
I:" non avresti potuto fermarlo...e non perché come pensi, erroneamente, non saresti capace di farlo... Ma semplicemente perché nessuno di noi due si aspettava quell'attacco... Stavamo ridendo Denki... eravamo tranquilli e felici a scherzare sulle nuvole e su altre cavolate...non potevi saperlo..."

D:" si ma quando ho visto la sua faccia io..."

I:" tu ti sei comportato da amico... Hai riflettuto prima di attaccare alla cieca... Anche quando lo hai colpito con il Quirk hai cercato di non fargli male...e poi hai attaccato con un pugno nonostante fosse palese, nel tuo sguardo, che lo avresti fulminato molto più che volentieri..."

Un sorriso sarcastico piegò le labbra del biondo, che scostò appena il viso sottraendosi da quella carezza , ma Izuku si fece nuovamente avanti costringendolo a guardarlo

I:" è proprio questo che mi piace di te Denki..."

Le iridi gialle si girarono verso di lui, con un'espressione incuriosita sul volto, ed Izuku sorrise ancora alzandosi in punta di piedi e sfiorando le sue labbra

I:" mi piace la tua delicatezza Denki... Mi piace il fatto che mi fai sentire al sicuro nonostante non ho minimamente paura di te... Mi piace il modo in cui ragioni, nonostante fai di tutto per sembrare un idiota a volte, ed il modo in cui valuti sempre tutto... Mi piace il sorriso che rivolgi agli amici e mi piace il fatto che moriresti per loro... Mi piace la tua lealtà ed è stata proprio quella lealtà, insieme all'amicizia che vi lega, a fermare le tue mani questo pomeriggio...."

D:" si ma tu...tu sei rimasto ferito..."

Un'altro bacio venne posato sulle labbra rosse, sempre con il sorriso stampato sopra, ed Izuku gli legò le mani dietro la schiena per poi posare il capo sul suo torace stando attento a non toccarlo con il busto

I:" ciò che mi avrebbe realmente ferito sarebbe stato vedervi combattere ancora o...o vedere Kacchan fulminato sul serio... Questa...q-questa bruciatura passerà e , probabilmente, ne resterà solo una piccola cicatrice... Ma ciò che hai fatto oggi per me...ciò che hai fatto oggi per noi...quello si che resterà impresso nella mia mente a lungo..."

Il viso di Izuku si sollevò di nuovo, rubando un'altro piccolo bacio, prima di prendere la mano del biondo e fargli sfiorare il suo torace

I:" vedi? Fa già meno male..."

Il dito di Denki continuò a seguire le linee dei pettorali, cercando comunque di non toccare la bruciatura, per poi sollevare lo sguardo ed incrociare di nuovo gli occhi di Izuku

D:" ne sei sicuro?"

La mano del verdino afferrò con più decisione il suo polso, facendo qualche passo indietro, per poi stendersi sul letto tirandoselo sopra

I:" controlla tu stesso....se vuoi..."

Il ghiaccio racchiuso nella federa venne posato sull'ustione, facendo rabbrividire il verdino, per poi avvicinare le labbra alle sue e sfiorarle con la punta della lingua

D:" posso davvero farlo? Vuoi... v-vuoi che lo faccia?"

I:" si... Io voglio te Denki..io...ti voglio..."

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