CAPITOLO 17
Il simpatico pastore, si dilungò sull'importanza della verità, della sincerità e della fiducia. Non tralasciò nemmeno la richiesta di pentimento per gli atti intimi commessi al di fuori del vincolo matrimoniale.
Né John, né Isaac erano sinceramente pentiti, ma affermarono il contrario pur di avere l'assoluzione. Il matrimonio delle due coppie si tenne nella cappella del convento. Un luogo semplice e pulito come i sentimenti delle quattro persone pronte a promettersi amore eterno. Suor Mary fece da testimone alle due spose mentre la duchessa madre lo fece al nipote e al dottore. Non c'era nessun altro, ma alla fine della cerimonia quella piccola chiesetta riusciva a malapena a contenere tutta la gioia e l'amore di quella nuova famiglia.
Suor Mary organizzò un semplice banchetto nel refettorio. Insieme a padre O'Brian, le due coppie e la duchessa ripercorsero i fatti accaduti negli ultimi mesi.
Il pastore era davvero colpito. Che vicenda complessa e pericolosa ma anche miracolosa, decretò sorprendendo i presenti. Esortò tutti al perdono, anche se Carrie, John e la duchessa non credevano di poter perdonare la persona che ritenevano responsabile di tanta sofferenza. Amy e suo padre sembravano inclini a dimenticare l'accaduto, viste le cose belle che ne erano derivate.
John imboccava Amy con l'ennesima fetta di ciambella che suor Mary aveva fatto portare dal fornaio per l'occasione.
" Basta John, sono sazia!" Si lamentò.
" Devi mangiare per due, ora." L' informò il giovane come se lei non lo sapesse.
" Ti ricordo che uno di noi due è molto piccolo! Non ha bisogno di una fetta intera!"
Il ragazzo sorrise sornione.
" Ti voglio in forze mocciosa per la nostra prima notte di nozze!"
Amy arrossì guardandosi intorno per assicurarsi che nessuno avesse udito.
" Non puoi dire queste cose quando mio padre, mia madre, tua nonna, suor Mary e il pastore potrebbero sentirti!" Lo rimproverò.
Per tutta risposta John la prese tra le braccia.
" Non hanno sentito niente, sono tutti concentrati sui loro discorsi. La mia Amy" sussurrò fissandola intensamente " la mia mocciosa, la mia sposa." concluse baciandola teneramente.
Isaac ascoltava il reverendo parlare ma la sua attenzione era tutta per la donna che teneva per mano. Si voltò a guardarla sorridendo.
" Sei soddisfatto di te stesso dottore?" Lo apostrofò Carrie.
Il sorriso di Isacc si allargò ulteriormente.
" Lo sono, ma lo sarò ancora di più quando saremo soli. L'età non mi permette di comportarmi come John, ma ti assicuro tesoro che non vedo l'ora di baciarti come si deve!"
Lei gli strinse forte la mano.
" Non provare a mettermi in imbarazzo davanti a nostra figlia!"
Il dottor Simmons scoppiò a ridere.
" Di tutti i presenti, l'unica che temi è Amy? Strano avrei pensato al pastore, alla suora o perfino alla duchessa!"
Carrie scrollò le spalle.
" Non mi importa ciò che quelle persone pensano di me!"
" Quindi è il giudizio di nostra figlia che temi?"
Quando la vide fare un cenno col capo Isaac s'intenerì.
" Amy? Cosa ne pensi del mio matrimonio con Carrie?"
Non ne avevano discusso prima della cerimonia, ma tutti sembravano felici di quella unione.
Amy si allontanò da John che cercava ancora di baciarla.
" Sono felice, soprattutto per Carrie!"
" Cosa? E io, sono tuo padre! Non sei felice per me?"
" Certo che lo sono, ho detto soprattutto per lei! Sono anni che la vedo guardarti come se fossi un miraggio! L'ho aiutata a preparare i tuoi piatti preferiti, a fare gli unguenti che usavi più spesso. L'ho vista lavare le tue camicie con cura e passare un mattone caldo sulle tue lenzuola quando rientravi a tarda notte e faceva molto freddo!"
Carrie arrossì vistosamente.
"Non ho fatto niente di speciale!"
Ma Isaac la fissò vedendo tutto quello che aveva appena elencato la figlia.
" Sì invece, ci hai amato con ogni gesto o parola gentile. Ti sei presa cura di noi per tutto il tempo. Ti prometto che d'ora in poi mi prenderò io cura di te, amore mio!" Le promise accarezzandole la gota arrossata.
" L'hai già fatto dottore, nell'istante in cui hai scelto me per badare ad Amy!" Rispose Carrie impacciata.
Isaac capì cosa intendeva. Quando tutti la ritenevano una ritardata lui le aveva affidato sua figlia! Ma non era abbastanza.
" Non nel modo in cui intendo farlo da questo momento, signora Simmons!" Sottolineò, dandole tutta la dignità che meritava.
Carrie sbarrò gli occhi come se si fosse resa conto solo allora di non essere più una zitella ritardata, ma la moglie di uno stimato medico. La sua espressione fece sorridere le persone che la circondavano. La duchessa decise di toglierla dall'imbarazzo.
" Quindi suor Mary, come ci organizziamo per la notte?" Chiese la nobildonna con disinvoltura.
La suora guardò ognuno dei commensali chiedendo:
" Non vorrete soggiornare tutti qui?"
" Perché no?" Rispose la duchessa, " è il luogo più sicuro e riservato, al momento. Finché il pericolo non sarà passato non possiamo rischiare che ai ragazzi succeda qualcosa. Non siete d'accordo padre O'Brian? E non preoccupatevi suor Mary, io e John faremo una cospicua donazione al convento, per il disturbo." Affermò la donna guardando il nipote.
John confermò.
" Certo, posso dare subito un anticipo!"
Suor Mary si irritò.
" Non chiediamo denaro ai viandanti che necessitano di ospitalità e a quanto pare voi ne avete bisogno."
Padre O'Brian sorrise alla duchessa.
" Siete molto abile, Vostra Grazia, a portare l'acqua al vostro mulino."
" Oh padre, da quale pulpito arriva la predica!" Replicò ridendo col curato.
Furono adattate alcune stanze per accogliere gli ospiti inattesi, mentre Amy e John assicurarono a suor Mary che l'alloggio che già occupavano andava benissimo. Il giorno seguente si sarebbero ritrovati per conoscere mr Fort e riferirgli quanto accaduto.
Si ritirarono quando le consorelle si prepararono a cenare. Nessuno di loro prese parte al pasto serale, troppo stanchi e ancora sazi del rinfresco pomeridiano.
Amy e John augurarono la buonanotte ai familiari dirigendosi al loro alloggio. Isaac e Carrie seguirono suor Mary lungo uno stretto corridoio che conduceva alle cucine.
" Mi dispiace, questa è l'unica stanza adatta ad una coppia. Probabilmente i rumori della cuoca vi disturberanno domattina, ma non c'è altra soluzione." Li informò mortificata.
Carrie si affrettò a rassicurarla.
" Siamo noi che dobbiamo scusarci per tutte le seccature che vi diamo! Vi siamo grati per tutto quello che avete fatto per la nostra bambina, grazie."
Le due donne si sorrisero, augurandosi la buonanotte.
" Ora, signora Simmons, puoi dare qualche attenzione a tuo marito!" Suggerì Isaac entrando e trascinandola con sé. La spinse contro la porta, inchiodandola col suo corpo.
" Ora sei tutta mia." Sussurrò prima di baciarla come voleva fare da ore.
" Dottore, non possiamo farlo! Siamo in un convento! Ci sono suore che vanno e vengono lì fuori!" Cercò di obbiettare la donna.
" Allora dovremmo farlo silenziosamente, amore. Siamo sposati perciò intendo giacere con mia moglie. Non mi farai cambiare idea perciò ti conviene arrenderti." Affermò baciandole il collo.
" Sono ancora arrabbiata con te dottore! Mi hai costretta a sposarti con l'inganno, usando nostra figlia!"
" Tesoro, in guerra e in amore..." sussurrò il marito continuando a tormentarla con labbra e denti.
" Isaac..."
" Si amore?"
" Ti amo!"
" Ti amo anch'io Carrie."
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Fidarsi è Amore
ChickLitAmy e John si conoscono da bambini, a causa di un brutto incidente occorso al padre di John. Amy è la figlia del medico del villaggio chiamato a curarlo. Lei è dolce e gentile mentre lui è introverso e rabbioso. Eppure in qualche modo si attraggono...