La mattina seguente ci svegliammo tutti presto perché dovevamo andare a scuola.
era il nostro primo giorno di scuola in Italia e non sapevamo manco come ci dovevamo comportare,fare o dire.
Quest'anno, per fortuna, facciamo tutti la stessa scuola -Blake come ho già detto è stato bocciato- e quest'anno sarà l'ultimo per lui.
io frequento la seconda superiore e Vanessa la quarta.Sento già che andrà tutto uno merda.Blake è il primo a svegliarsi, e da stronzo inizia a prepararsi senza svegliraci però grazie a Dio mi ero ricordata di mettere la sveglia sul telefono, infatti dopo qualche minutino mi sveglio io e poi Nessa che corriamo subito verso il bagno dove troviamo Blake pettinarsi «potevi anche svegliarci» inizia a parlare Nessa «Potevo anche non farlo, in fatti ho scelto la seconda opzione» risponde Blake tutto fiero di sé «Blake» lo richiamo e lui si gira verso di me «sparati» gli dico con un grande sorriso stampato in faccia «come vuole lei regina dei grandi mari» fa oer inchinarsi ma gli lancio una ciabatta che lo becca in piena faccia.Nessa si mette a ridere come una pazza mentre io mi avvicinavo a Blake per chiederli scusa «Jess porca puttana,ma cos'hai al posto dei muscoli?» «Bho,ma io che ne so?» dico quasi urlando «così la prossima volta ti impari a non svegliarci» dice infine Nessa dopo aver smesso di dire come una cretina.
Quando finiamo di prepararci andiamo tutti e tre insieme a scuola e iniziamo a discutere di questa scelta che hanno fatto i nostri genitori.
Blake iniziò da subito a dire che erano degli stronzi e che per una volta dovevano ascoltare i nostri pareri «Blake ha ragione, è ingiusto.Ci hanno obbligato a lasciare l'Albania, ho pure dovuto lasciare Thomas» interviene nessa «cazzo loro non sanno nulla dell'amore, volete vedere come gli faccio esplodere la casa» continua nessa mentre da un calcio alla prima bottiglietta di plastica che trova per terra.
Blake è pieno di rabbia, lo conosco, potrebbe esplodere da un momento all'altro e ciò non è mai un bene.Se la sono presi un po' troppo sul personale secondo me.Blake serra i pugni «Blake è il primo giorno di scuola e già vuoi picchiare qualcuno?» cerco di scherzare un po con lui, però dalla sua faccia sembrav che mi volesse ammazzare «dai scherzo, vedi che andrà tutto bene» non è vero.Gli appoggio una mano sulla spalla e gli do un piccolo bacio sulla fronte per tranquillizzarlo anche se per lui la parola tranquillità non esiste.
Dopo quindici minuti arriviamo davanti a un grande cancello di ferro aperto per far passare gli studenti.Io,nessa e Blake ci salutiamo e ognuno va per la sua strada e io mi dirigo subito verso la classe sperando che questa giornata passi più in fretta possibile.
Alla prima ora ho matematica, iniziamo malissimo.Volevo già tornare a casa e dormire però tanto so che anche se sto a casa mia madre mi farà studiare peggio di quanto studio a scuola.
Meglio qua dai.Prendo la mia bottiglietta d'acqua da dentro lo zaino e dopo averne bevuto un sorso mi ritrovo davanti una ragazza molto carina, con i capelli neri, oxchi marroni e di una carnagione un po' scura.«Ei come ti chiami?» mi domanda con un sorriso molto carino
«jennifer tu?» le rispondo facendole anch'io un sorriso
«mi chiamo Rebecca per gli amici Reb» continua «mi fa piacere incontrarti,mi hanno detto che saremo in classe insieme e fra tutte le altre sembri quella più simpatica» arrossisco un po' per l'imbarazzo e rispondo «Grazie,anche ti sembri molto simpatica anche se non ho amcora visto nessuno della classe» fa una risata e mi fa un'altra domanda «ti va se ci sediamo vicine in classe e ci conoscessimo meglio?» richiesta inaspettata, però mi piace cone idea «si dai perché no?» «perfetto andiamo, ti mostro la classe» mi a segno di segiirla e mentre andiamo verso la classe iniziamo a parlarmi di quello che si fa qui.Dopo due ore di matematica e una di storia finalmente suona la campanella dell'intervallo e sia io e Rebecca ci alziamo subito per raggiungere il cortile.Quando lo raggiungiamo ci sediamo nella orima panchina che troviamo per per iniziare a parlare dei cazzi nostri però mentre Rebecca iniziò a parlare vidi delle ragazze correre di qua e di là mentee si sussurravano qualcosa fra di loro.Cercai di sentire cosa dicevano però ero troppo lontana da loro.Presi Reb per una mano e la trascinai con me vicino ad una ragazza che chiaramente a disagio «scusa» la ragazza capì che stavo parlando con lei e si girò subito vetso di me e Reb «mi sapresti dire perché alcuni sono spaventati e altri felici» chiesi gentilmente «perché sono ritornati» disse prima di scappare via a gambe levate «nom ho ancora capito nulla» dissi girandomi verso Rebecca «I fratelli Mavauis...» la sua voce stava tremando «sono usciti dal carcere» usciti dal carcere? Ma che cazzo succede? «Reb non capisco ancora nul-» il suono della campanella di fine intervallo non mi fa finire la frase,ma penso si sia capito quello che volevo dire «ti spuego dopo all'uscita, ora andiamo» mi prende per una mano e mi trascina subito dentro la classe devo trovai tutti i ragazzi spaventati e la maggior parte delle ragazze felici mente l'altra parte stava messa peggio dei maschi.
Ma che cazzo succede?Brandon pov
«il primo giorno di scuola e già hai deciso di saltare tre ore di lezione?» mi chiede Devin seduto di fronte a me a fumarsi una sigaretta «si, quest'anno mi voglio divertire, mi hanno detto det che ci sono nuove ragazze» sorrido portandomi la sigaretta nelle labbra «si mi sembra una giusta motivazione però...»
«però cosa?» chiedo soffiando via il fumo «però come faremo con quelli che sanno che non siamo più in prigione, secondo te avrano detto qualcosa?» abbasso lo sguardo sul tavolo e gli rispondo «Devin lo saprà tutta la scuola adesso.E poi meglio così no?» mi guarda un po infastidito «lasciamo stare, non mi interessa più» alzo le spalle e non rispondo.Dopo chiacchere e chiacchiere usciamo di casa e con la mia moto andiamo subito verso la scuola.A quest'ora hanno la pausa pranzo in cortile,e non ci potremmo intrufolare di nascosto molto più semplice.Non volevamo rubare assolutamente niente, il nostro piano era quello di far pensare alla gente che noi non saremmo venuti più a scuola, e poi ritrovarci in classe.Piano un po' stupido ma sinceramente non mene frega un cazzo visto che non sto andando a rapinare una banca.
«siamo arrivati Bren» finalmente cazzo.Parcheggio la moto davanti al cancello ed entriamo dentro.Intravedevo già alcuni ragazzi notare la nostra presenza e scappare, e questa cosa mi faceva ridere un sacco.Amo essere temuto soprattutto dalle ragazze, mi eccitava il fatto di andare a letto con loro perché ai loro occhi sembravo un Dio greco -come pretenderle d'altronde- mente allo stesso tempo avevano paura di me.Spero la mia vita continui così.
Io e mio fratello siamo dentro la classe ad aspettare che sta cazzo di campanella suonasse per vedere le facce di sti bastardi e anche del intera scuola quando ci vedranno al uscita.
Sto aspettando questo momento da cinque fottuti anni, e nessuno non potrà rovinare niente
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odiare non vuol dire amare
ChickLitjennifer si trasferisce dell'Albania in Italia, qui conosce la sua migliore amica , Rebecca ed i fratelli mavauis. Affronterà molte difficoltà ma nonostante tutto andrà avanti con attorno persone che le vogliono bene.