16. amore e odio

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Un altro giorno di merda come tutti gli altri, dove devo andare a scuola e rivedere tutte quelle teste di cazzo.Tranne mia migliore Rebecca, la sua testa di cazzo la voglio vedere ogni giorno.

Oggi a scuola ci devo pure andare da sola, perchè blake e Vanessa stanno da alcuni amici oggi -fortunatamente però li incontrerò oggi a scuola- i miei genitori sono dovuti partire per lavoro, ed io sono qui a non fare un cazzo.

mi alzo dal letto, e la voglia di vivere è pari a zero.Come sempre.

ho bisogno di una doccia, mi alzo dal letto per raggiungere il bagno.Apro la tendina della doccia e ci entro.L'acqua è calda come la lava perché sennò non entro in doccia, è come sempre appanno tutti i vetri.Dopo quindici minuti passati a cantare le mie canzoni preferite sotto la doccia esco e lego l'asciugamano alla vita.Il mio telefono inizia a vibrare sopra il letto «chi è adesso?» sospiro e con l'asciugamano legato alla vita afferro il telefono e controllo il messaggio.È di brandon.
"ti aspetto di sotto"
ma che cavolo.È meglio che io mi vesta.Infilo subito l'intimo e poi prendo un paio di jeans neri a zampa ed un top bianco abbinato ad una felpa bianca.Vado nel balconcino di camera mia ed inizio a domandarmi dove cavolo fosse brandon, non lo vedevo fuori.non gli avevo nemmeno dato appuntamento a casa mia.
Sto iniziando a spaventarmi.

Decido di andare a controllare di sotto ma quando mi giro mi ritrovo Brandon davanti a me.Grido come una pazza e mi allontano da lui «che ci fai qua?» lui mi guarda serio «sei in ritardo» dice appoggiandosi alla porta del balcone
«come cazzo hai fatto ad entrare? giuro che chiamo la polizia.Brandon mi hai fatto prendere un colpo» gli grido contro senza sosta «stai calma, sapevo che i tuoi genitori ed i tuoi fratelli avevano da fare.Ti porto io a scuola, muoviti» risponde «ti aspetto di sotto» aggiunge andandosene fuori da camera mia.Immagino di non avere altra scelta.
Prendo un elastico dal comodino e lego i capelli in una coda alta, preparo lo zaino mettendoci i libri che mi servono e grido «sono pronta».

scendo di sotto e trovo brandon che fuma con in mano il pacchetto di sigarette «sono pronta» ripeto -sta volta senza urlare- e lui si sposta facendomi passare.Arrivati alla sua moto mi passa il casco «perché mi stai accompagnando a scuola?» domando massaggiandomi la spalla, devo essermi fatta male mentre dormivo
«la scuola è lontana da casa tua per questo» bugiardo, la scuola è a cinque passi lontana da casa mia «Brandon, so che stai mentendo» non mi guarda «non sto mentendo.Ora sali, sennò ti lascio qui» oook, come vuoi tu capo.Non fiato e salgo sopra la moto.Arrivati mi prende per mano e fa per portarmi dentro scuola, mi giro e vedo gli occhi di tutti posati su di noi.
lascio subito la sua mano e lo saluto andando da Rebecca.
«cosa ci facevi con lui?»
«siete venuti insieme?»
«perché ti ha preso la mano?»
comincia a tempestarmi di domande a cui non rispondo e non so come rispondere.Non lo so manco io cosa ci facevo con lui.Mi giro verso Brandon e mi accorgo che ha l'aria delusa per colpa mia, ma non ci faccio caso e torno a parlare con la mia amica.Lui se la può cavare anche da solo.

pov's Brandon

Che schifo.Non pensavo mi avrebbe lasciato così in mezzo a tutti per andare dalla sua amica del cazzo.

«quindi cosa ci facevi con la ragazza di tuo fratello mano per la mano?» domanda Tobias, perchè ovviamente non sa mai farsi i cazzi suoi
«l'ho accompagnata a scuola» rispondo fulminandolo con lo sguardo, so già cosa sta pensando
«nah, secondo me qui il nostro amico si è innamorato» interviene Noah, per me o è stupido o sta mattina ha sbattuto la testa forte, fulmino anche lui con lo sguardo però quello che sto rivolgendo a lui lascia trasparire un filo di disgusto
«ti sembro il tipo che si innamora?» domando disgustato da quello che i miei amici stanno insinuando di me.

«rilassati» interviene Aris
«sono rilassato» ribatto bruscamente, mi stanno facendo veramente incazzare.Vedo arrivare Devin verso di noi ma appena vede Jenny cambia direzione e va da lei.Mentre si danno i loro baci da fidanzatini attaccati ad un palo io gli osservo incenerendoli con lo sguardo, ma nessuno dei due se ne accorge.

odiare non vuol dire amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora