Joy's pov
Mi si avvicinó Rose, aveva appena finito il carpet, cominciammo a parlare finchè non arriva Big Mama tutta gasata per ció che aveva appena fatto, all'appello mancavano solo Emanuele in arte Geolier e mio padre per poter partire, ma sfortunatamente per noi erano proprio gli ultimi ad essere chiamati.
Mentre Big Mama cominció a togliere le maestose collane che portava al collo, belle da vedere ma scomode da portare, continuammo a parlare degli argomenti di cui parlavamo prima in macchina fino a che la bionda cominció a fissarmi le gambe, mi fece salire l'ansia, e pensando di avere qualcosa di sbagliato abbassai pure io la testa guardando effettivamente cosa c'era di sbagliato
"Te l'ha dato tuo padre?" feci un sospiro di sollievo quando capii che il problema era solo il fiore, un giglio bianco con ai bordi sfumature azzurre tendenti al verde
"No, è stato Plant, l'ho conosciuto oggi mi ha aiutata a portare la valigia tutto qui" risposi sincera, sapevo che con loro potevo esserlo, e poi che c'era di male, vidi subito Rose che mi guardó quasi eccitata
"E Rose non farti strane idee" distrussi i film mentali di Rose ancor prima che presero vita"No aspetta non sto capendo chi è la persona in questione" rispose subito Big Mama
"Il ragazzo blu dei LaSad" disse rimanendo eccitata Rose
"Ah si quei pazzi punk" disse la bionda
"Nah comunque non li ci vedo insieme, lei è troppo tranquilla per lui e lui troppo punk per lei" continuó esprimendo la sua opinione"Nono ragazze ferme, chiariamo una cosa io non sono venuta quí per cercare l'amore, e poi Mami hai ragione, non è il mio tipo" dico chiarendo la situazione
"Dai potresti anche semplicemente divertirti" disse Rose
"Ma che ti sei fumata?! Rose sarà pure carino ma io non devo innamorarmi" dissi quasi come se fosse un obbligo che mi ero posta, anche se in realtà è cosí, ho sempre odiato soffrire per amore, è successo 2 volte e mi promisi che da allora a qualunque costo avrei evitato che mi succedesse una terza volta.
Forse dal tono un pó troppo brusco che usai, le ragazze cambiarono argomento. Passó all'incirca una mezzoretta e potemmo ripartire e tornare all'hotel, le ragazze decisero di andarsi a cambiare prima di cenare, pensando al fatto che la mia camera si trovasse al quarto piano decisi di aspettarle nell'atrio sedendomi sui divanetti scambiando qualche messaggio con Sara.
Quanto mi manca quella ragazza, era ormai quasi un anno che non la vedevo, l'ultima volta che scesi a Napoli fu a Giugno e oramai siamo nel mese di Febbraio.
"Joy?!" sentii una voce che mi chiamava alzai la testa dal telefono e vidi Andrea, un mio vecchio amico, conosciuto di piú con il nome di Alfa
"Andrea" mi alzai per abbracciarlo e lui si avvicinó per abbracciarmi a sua volta
"Ti ho vista prima all'Ariston" continuó lui
"Ah davvero?, io non ti ho notato"
"Si, stavi parlando con Rose, non volevo disturbarvi"
"Stai andando a cenare?" chiesi io cambiando argomento
"Oh si, credo un pó tutti" rispose lui
"Ah allora credo che ci vedremo lí, sto aspettando Rose e Big Mama che scendono"
"Mh va bene, comincio ad andare che sto morendo di fame"
"Va bene a dopo" lo saluto, lui mi da un bacio sulla guancia e va via verso il ristorante dell'albergo, dopo nemmeno 2 minuti scendono insieme Big Mama e Rose, riaccesi il telefono per controllare l'ora, sono le 23:17 e nonostante l'orario indecente io le ragazze andiamo a cenare.
STAI LEGGENDO
the flight of my life|•Plant
ФанфикQuesta è la storia di Joy Mengoni, un orfana di 17 anni adottata da due meravigliosi papà. Joy è una ragazza molto tranquilla ed educata per la terza volta tornerà a Sanremo ma per la prima volta incontrerà nuove amicizie e soprattutto per la prima...