occhi

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Joy's pov

Le brevi interviste 'divertenti' finalmente finirono e ci congedarono, se non fosse stato per le domande un pò troppo personali forse avrei trovato il resto dell'intervista molto più leggero ma non ne faccio un dramma.

Il tragitto in macchina fu uguale all'andata, io e Josè passammo la maggior parte del tempo con il telefono, passai il tempo rispondendo ai vari messaggi, da Sara, da papi, il gruppo classe, e poi Samantha, perchè mi aveva contattato? ancora non avevo visualizzato i suoi messaggi.

Samantha è una mia compagna di classe, bocciata due volte, zero voglia di studiare, altamente snob, una che si crede che c'è l'ha solo lei, e onestamente non la sopporto tantissimo. Mi faccio coraggio e visualizzo

'Ciao Joy, ti ricordi che dovevo venire la sera della finale a Sanremo? beh papà mi ha fatto un regalo e sono già qua, oggi se ti va usciamo insieme!'

Oddio, speravo di non vederla nemmeno alla finale, e oggi vuole uscire con me? ma anche no

'scusa, non so, sono molto impegnata' mentii perchè per oggi pomeriggio non avevo niente da fare, il mio unico e ultimo impegno della giornata attualmente era andare al festival di Sanremo.

Aprii poi la chat del gruppo con Big Mama e Rose

'bambolee buongiorno, programmi per stasera?' dopo nemmeno un minuto Marianna rispose alla mia domanda

'stiamo ancora decidendo e organizzando per vedere se è fattibile, ma è molto probabile un bagno a mare alle 3 di notte'

guardai il messaggio abbastanza sbigottita, un bagno con il freddo di febbraio, soprattutto la notte, non mi sembra adeguato per i cantanti che dovrebbero gareggiare, ma se l'hanno scelto stesso loro non sarò io a contrabbattere

'rip ho portato tutto l'armadio e nemmeno un costume, stasera me ne sto in stanza' mandai questo messaggio con la scusa del non ho il costume, così evitavo di beccarmi un febbrone, se ci tenevo tanto a buttarmi in acqua lo avrei fatto anche con i vestiti addosso

'Ho portato due costumi, STASERA IN STANZA TU NON STAI' il messaggio di Rose ha disintegrato il mio piano di riposare almeno una notte, decisi di non rispondere a quel messaggio sapevo quanto poteva essere insistente e tolsi il telefono per godermi un pò il paesaggio finendo quasi per addormentarmi.
I viaggi in macchina mi rilassano troppo, soprattutto se la notte precedente ho dormito poco o per niente.

Arrivammo in hotel, e una volta entrati vidi mio padre Marco che fece cenno con la mano di avvicinarmi a lui nell'atrio insieme ad un altra persona che non riuscivo a comprendere chi era, salutai e abbracciai Josè e lui fece lo stesso poi mi incamminai verso il punto dove vi era mio padre, tolsi gli occhiali da sole e la persona che prima non riconoscevo subito si fece chiara, com'è possibile è venuta ad importunare addirittura mio padre, Samantha proprio non la sopportavo

"Samantha, papà come state?" dissi con un sorrisetto falso in volto

"Stiamo bene, la tua amica voleva passare la giornata con te" disse mio padre

"Oggi pranzerò con te, così mi fai conoscere tutti i tuoi amici" Samantha era quasi alle stelle, vabbè tanto è solo una giornata non mi costerà nulla rendere felice una persona

"Si bello, io vado un attimo a cambiarmi e a mettermi qualcosa di più comodo" dissi indicando le scale

"Vengo con te" disse Samantha mentre si avviava davanti a me, guardai mio padre con lo sguardo di un cane bastonato in cerca di aiuto, e l'unica cosa che riuscii a capire leggendo il suo labbiale era 'resisti'.

Mi diressi poi con l'autoinvitata in camera mia, feci tutto con velocità infatti in 10 minuti ci ritrovammo giù nel ristorante, mi sedetti al solito tavolo con gli altri e dovetti presentare la mia amica a tutti, ovviamente dopo il pranzo quando ci mettemmo tutti nell'area fumatori all'esterno Samantha non perse l'occasione di farsi minimo 50 foto con i cantanti che aveva appena conosciuto.

the flight of my life|•PlantDove le storie prendono vita. Scoprilo ora