the flight of my life|•Plant

intervista

Joy's pov

"Joy che ci fai quì!?" la voce dello sconosciuto divampava nell'aria mentre mi stavo alzando

"Oddio Plant non sono mai stata così felice di vedere una persona, ma tu che ci fai qui?" dissi una volta alzata guardando i riccioli blu scuro del ragazzo mentre un senso di gratitudine pervase la mia anima

"Questa è una brutta zona di San Remo, non dovresti essere quì" mi disse Plant molto preoccupato, sembrava che a breve sarebbe accaduta una sparatoria

"M-mi sono persa... lunga storia" dissi mentre giravo il volto verso le mie spalle per capire se mi stavano ancora seguendo

"Cosa c'è?" chiese Plant con un tono molto dolce e gentile, si vede che aveva percepito la mia preoccupazione

"Emh quei due ragazzi dietro di me mi stanno seguendo da un bel pò" dissi guardandolo negli occhi mentre lui alzava il viso per vedere dietro di me chi ci fosse

"Vieni, ti riporto in hotel" Plant mise il suo braccio intorno alla mia spalla, e cominciammo a camminare per un pò, io girai la testa per vedere se mi stavano ancora seguendo, effettivamente si erano fermati in quel punto

"Non li guardare, piuttosto raccontami come hai fatto a perderti a San Remo" mi disse Plant facendo tornare il mio sguardo sulla strada davanti a me

"Emh ero in discoteca con gli altri e si sono dimenticati di me lasciandomi là, nessuno poteva darmi un passaggio, il telefono è morto e due tizi hanno cominciato a seguirmi, poi ho trovato te" dissi a Plant spiegando brevemente com'era andata

"Che serata del cazzo" disse Plant commentando la mia serata

"Tu invece come mai qui?" domadai io stranita dal fatto che un artista era in giro nei quartieri più 'pericolosi' di San Remo

"Avevo bisogno di un pò d'aria" disse Plant con un tono molto calmo, io rimasi in silenzio, i pensieri scorrevano fluidamente nel mio cervello, il mio pensiero principale era Plant, continuavo a chiedermi se non l'avessi trovato che fine avrei fatto, oppure al fatto che per prendere aria poteva semplicemente andare per la via centrale o ancora forse ha evitato il centro per non essere tartassato dai fan?. Portò la sua mano alla mia vita

"Ma come hanno fatto a dimenticarti in discoteca?!" Plant si rivolse a me con un tono divertito

"Vorrei saperlo anche io" dissi ridendo, continuammo a parlare per tutto il tragitto, con Plant mi trovo benissimo, mi fa sentire a mio agio e sa sempre cosa dire.

Arrivammo in hotel, Plant mi accompagnò al mio piano, mi diede un bacio sulla guancia per darmi la buonanotte, io lo abbracciai

"Plant grazie veramente per stasera" dissi io riconoscente del fatto che senza di lui probabilmente in questo momento sarei spersa in giro per le strade di San Remo o chissà peggio

"Joy, non preoccuparti, e stato un piacere accompagnarti in hotel, buonanotte piccola" Appena finì di darmi la buonanotte si girò e scese di nuovo le scale andando verso quella che credo sia la sua stanza, io sorridevo come un ebete, e molto probabilmente ero rossa come un pomodoro.

Tornai in camera mia, dove mi preparai per andare a dormire, anche se sapevo che non avrei dormito per molto, il giorno dopo sarei dovuta svegliarmi presto per andare a fare un intervista insieme a Josè, appena mi misi sul letto la stanchezza prese il controllo su di me e mi addormentai.

Il suono della sveglia è squillante come sempre, mi sento come se avessi dormito solamente un minuto e non credo sia la migliore delle sensazioni per cominciare una giornata ricca di impegni.

Mi alzo e mi preparo, guardandomi allo specchio sembro un mostro, avevo delle occhiaie talmente evidenti che sembrava avessi fatto a pugni, fortunatamente esiste il trucco che ripara a questo danno.
Successivamente dalla valigia tiro fuori dei pantaloni cargo verdi e una felpa grigia, abbino a questo outfit un paio di collane e degli anelli, infine per nascondere meglio le occhiaie, metto degli occhiali da sole che abbinano all'outfit, prima di scendere metto le dunk nere e bianche dopodichè corro a fare colazione.