UNA CENA PARTICOLARE

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"Bene bellezza ora muovi il culo, non vorrai mica fare tardi!" Mi incita in modo molto carino e dolce la mia amica che intanto si sta avviando già verso l'entrata. Ne approfitto per osservarla, è uno schianto. Tacco 12, vestito aderente e corto, che mette in risalto le sue splendide forme, color oro che si abbina perfettamente con i suoi capelli ed in mano una borsa di un costo pari alla mia casa probabilmente. Meno male che ho deciso di mettermi qualcosa di diverso dal solito sennò sarei sembrata una gomma masticata e buttata per terra a confronto Viola. Mi alzo e la seguo; il locale è troppo... costoso per i miei gusti. Ci sono quadri di ogni tipologia e dimensioni appesi alle pareti, lampadari di cristalli e lunghe tavolate apparecchiate minuziosamente. Noto anche una lunga scalinata bianca con dettagli in oro ed un lungo tappeto rosso ad attraversarla. Ok mi sento un po' a disagio. Dove caspita sono finita? Che ci fa una come me qui?
Il ticchettio dei tacchi di Viola sul marmo mi fa risvegliare dal mio sogno ad occhi aperti.
"Allora che te ne pare? Lo ha scelto Liam" mi dice entusiasta.

Ah ecco, non avevo dubbi.
"Che ne penso? Davvero? sembra di stare in un castello, qui anche l'aria si paga in banconote da 100 euro !" dico mentre continuo a guardarmi intorno.
"Ma stai zitta ora non dire nulla di strano, noioso, o apprezzamenti fuori luogo che stanno arrivando" mi dice mentre si sistema, per la millesima volta, la chioma.
"Non vedo l'ora guarda" le dico mentre roteo gli occhi al soffitto abbellito con un affresco.
"Viola, ma sei uno splendore come sempre" dice Liam vestito di tutto punto con un completo blu di alta sartoria mentre le va incontro. Ruffiano. Ok  l'ho persa, merda.
"Ehm Liam lei è Luna penso l'avrai capito" dice balbettando Miss sicurezza. Scoppierei a ridere se non le volessi bene.

"Ah si, ciao mio cugino è di la va pure" mi liquida velocemente pur di star del tempo da solo con la mia amica. Uffa. Mi sento così fuori luogo stasera, come quasi sempre ormai...
Decido di avvicinarmi al nostro tavolo, abbellito con dei fiori al centro, in particolare dei girasoli. Amo i fiori.

"Ciao". Sobbalzo dall'imbarazzo e dalla paura e mi volto verso...presumo il cugino di Liam.
"Oh ehm ciao" gli rispondo con tono scocciato.
Non sembra degnarmi di tanto interesse infatti prende subito il cellulare per rispondere a qualche messaggio ed io ne approfitto per controllare se effettivamente è così bello come Viola pensa. Eh be..Viola aveva ragione, è proprio nel DNA. Un ragazzo molto alto, almeno il doppio di me che sono un nano da giardino con il mio metro e 63, le lunghe gambe sono fasciate da dei pantaloni di buona sartoria e la camicia bianca sbottonata fa intravedere i suoi muscoli sodi e scolpiti. Wow, cazzo. 

"Sei Luna?" la sua voce bassa e profonda mi risveglia dal mio sogno ad occhi aperti. 
"Si si tu sei il cugino di Liam presumo"
"Già" risponde annoiato, forse più di me. 
Ci guardiamo negli occhi e quello che vedo è il prato d'estate, col suo verde raggiante illuminato dal sole, con i fiori che sbocciano ed il caldo sulla pelle, e tutto ciò lui lo ha negli occhi. Le sue lentiggini mi ricordano, invece, il parco d'inverno pieno di foglie marroni ed arancioni ed i suoi capelli neri sono invece l'inverno, col buio della sua notte. Forse è semplicemente perfetto. Togliamo il forse.

"Ehm quanti anni hai?" chiedo imbarazzata, cazzo Viola torna!
"17 quasi 18 te?" risponde mettendo via il telefono.
"16, appena compiuti"
"mmh ti piacciono i fiori Luna?" chiede avvicinandosi a me e al vaso al centro del tavolo.
"Si da piccola amavo raccoglierli con mia nonna, i miei preferiti sono le rose meglio se blu" dico tutto d'un fiato. No cazzo, l'ho fatto di nuovo: parlare senza pensare di cose a cui non importa a nessuno.
"Ah anche a me piacciono le rose" mi dice mentre mi sposta la sedia per farmi accomodare. Non mi ero neanche resa conto di essere rimasta in piedi. Mi siedo e lui subito dopo a fianco a me.
"Sai dov'è Liam?"
"No ma penso che sia con la mia amica da qualche parte" e rido sotto i baffi. Chissà che staranno facendo, anche se una vaga idea la ho.
"Lo credo anche io, sono una bella coppia"
"Molto"
Eccolo, il silenzio imbarazzante: Luna dì qualcosa ma non di stupido, dì qualcosa ma non di stupido, ti prego, ti prego, ti prego...
"Piatto preferito?"
 Ecco...

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