UNA SERATA PARTICOLARE

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"Ah voi due vi conoscete?" chiede allora la mamma del ragazzo misterioso.
"N-no solo di vista" rispondo balbettando; meglio se non vengono a sapere della scorsa uscita. 
"Allora Luna, io ed Eleonora avremmo pensato che sarebbe carino se voi uscisse insieme qualche volta come ehm...amici". Sì mamma certo avete pensato di vederci come amici, certo. Perché le mamme devono sempre mettersi in mezzo nella vita dei proprio figli? Anche se in questo caso forse non sono così dispiaciuta.
"Certo signora" risponde cordiale il ragazzo che man man si è avvicinato sempre di più a me, anche troppo.
"Oh ne sono così felice ragazzi, sono sicura che avrete tante cose in comune" dice Eleonora.
Si signora lo credo anche io.
"Allora Luna stasera mi permetteresti un appuntamento?" mi chiede il ragazzo misterioso all'improvviso: Così davanti a tutti?
"Ehm.." non so che rispondere finché non incrocio lo sguardo assassino di mia mamma che afferma letteralmente: "Se dici di no ti faccio fuori" 
"Certo" rispondo con un filo di fiato e subito le due meravigliose signorine iniziano ad esultare come delle 15enni. Mamma mia quando lo saprà Viola...
"Perfetto ti passo a prendere stasera allora" aggiunge con un occhiolino: Prevedo una lunga serata.



POCHE ORE DOPO:
Mia madre non ha fatto altro che ripetermi di lavarmi i capelli, vestirmi bene e di essere puntuale e soprattutto di non farmi scappare quest'occasione con un ragazzo così bello, dolce e gentile. Mi ha ripetuto anche un milione di volte le regole del galateo che una signorina per bene dovrebbe seguire e non si è di certo dimenticata di dirmi di non farle fare brutta figura con la mamma dell'uomo misterioso che da stasera non sarà più misterioso.
"Si mamma ho capito è la 100esima volta che me lo ripeti, farò tutte queste cose noiose"
Non sono mai stata brava a rispettare le regole non scritte, tipo il galateo.
Queste sono più cose da mia sorella Stella, che tra l'altro non vedo da troppo..
"Luna mi raccomando" risponde con un tono severo; Sembra che le importi solo di questa cena e se per farmi volere un po' più di bene da parte sua dovrò uscire, e magari fidanzarmi, con questo ragazzo, bè, lo farò. Tutto per tornare come eravamo prima mamma...

Quando finalmente mi lascia sola in camera noto i vestiti che lei mi ha preparato: CHE COSA?
Io dovrei indossare quello? Davvero? Una minigonna glitter di un grigio scuro con sopra un top fin troppo...corto ed imbottito. Non avrei mai pensato di poter indossare una cosa del genere, mi sento ridicola. 


Indosso il completo e mi guardo allo specchio: certo non sono per niente male; Questo top mette in risalto il mio fisico a clessidra ma mi sento molto scoperta, fin troppo, e poco a mio agio. Indosso, ovviamente, dei tacchi vertiginosi e finisco di sistemare il trucco leggero. Nel complesso sono carina, chissà lui come sarà.
Prendo una borsa e controllo l'orario: le 20:00.
A minuti sarà qui.

20 MINUTI DOPO:

 Ecco che suona il campanello, deve essere lui. Mentre scendo le scale vedo mia madre correre verso la porta come non ha mai fatto prima. 
"Oh salve signora" saluta educatamente il ragazzo misterioso vestito elegantemente. Dove dovrà portarmi? Perché siamo così eleganti?"
"Oh ciao, Luna è pronta, eccola" e nel frattempo mi avvicino alla porta e vedo negli occhi del ragazzo un lampo di qualcosa, forse ammirazione. 
"Ve la riporto stasera" dice con un sorrisetto.
"Certo divertitevi" urla mia madre: Molto sicuramente.
Chiudiamo la porta alla nostra porta e cade il solito silenzio imbarazzante.
"Sei molto bella stasera". Oddio spero che le mie guance non siano diventate rosse.
"Grazie a-anche tu" balbetto.
"Luna dove vuoi andare?"
"Non ne ho idea siamo così eleganti quindi penso che dovremmo andare in qualche posto lussuoso forse?"
"Esatto, ora vedrai, sali in macchina su". Chissà che avrà in mente. 
"Scusami comunque io non so il tuo nome, anche se sembra assurdo... ma come ti chiami?" Sì è imbarazzante ma almeno lo saprò.
"Ah vero, assurdo, mi chiamo Mark"
"Ah si... bel nome" rispondo imbarazzata.
"Grazie, lo ha scelto mia madre"
"Fantastica signora tua madre"
"Già...". Eppure noto un alone di tristezza sul suo volto.
"Allora andiamo in un bel ristorante stasera va bene Luna?"
"Certo"

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