Qualche giorno dopo..
Charles era nel letto e quella mattina non si sentiva tanto pronto ad alzarsi. Doveva allenarsi e poi partire un paio di giorni dopo per il gp di Suzuka. Ed era proprio quello il problema. Suzuka! Quel posto era maledetto per Charles. Era proprio lì che aveva perso il suo migliore amico, suo fratello Jules.
Quella mattina si risvegliò con un solo pensiero: Jasmine.
Erano giorni che non la vedeva e non la sentiva ma toccava a lui chiamarla, lei non aveva il suo numero. Andò su wathsapp e digitò "mio2".
Jasmine aveva il suo vecchio numero personale e il suo vecchio telefono. Vide l'accesso qualche minuto prima così la chiamò. Voleva sentire la sua voce.
<<Pronto?>> rispose lei.
Charles sobbalzò, sperava rispondesse ma comunque non se lo sarebbe aspettato subito dopo nemmeno 2 squilli.
<<Ehm..ciao..! Eri già con il telefono in mano?>>
<<Scusa? Chi..chi sei?>>
<<Jasmine, sono..C-charles!>> balbettò lui.
<<Charles!?>> disse abbassando il tono della voce ed entrando subito nello spogliatoio davanti a lei
<<Ma..come hai il..mio..>> disse sussurrando
<<Ah si ovvio il cellulare è tuo e anche la sim!>>
<<Già!>> disse lui sorridendo
<<Come va?>> chiese lei
<<Tutto..bene! Tu?>>
<<Oh..bene, si bene se tralasciamo il fatto che sono sommersa dal lavoro, nel pallone e che oggi ho messo il mio primo catetere. Devo dire che sono stata brava..>>
<<Ahahahah ma che schifo!>> rispose lui realmente disgustato
<<Che c'è? Ho sempre avuto paura..ho sconfitto la mia paura!>>
<<Beh..in teoria dovrebbe avere paura il paziente non tu!>>
<<Beh..si ma son dettagli>> risero
<<Cmq..ti lascio allora, perdonami se ti ho disturbata..volevo solo salutarti dato che partirò per qualche giorno e non potremmo vederci>>
<<No figurati! E dove vai di bello?>>
<<A casa..torno a casa>> mentí lui
<<Ok bene..vorresti dirmi qualcos' altro?>> chiese lei sentendo la sua voce un po' triste
<<Beh..si guardi infermiera..>> ironizzò lui
<<Mi sono appena svegliato, ho pensato ad una persona ed ho avuto un leggero batticuore. Sa cosa significa?>> Jasmine arrossì
<<avrai fatto un brutto sogno?>>
<<No affatto..sognavo ad occhi aperti>>
<<Credo ti ci voglia del riposo..taaaanto riposo>>
<<Ne è sicura?>>
<<Si..provi! Magari le gioverà>> disse Jasmine mangiucchiandosi le unghie
<<Ci proverò..>> disse Charles sorridendo.
Il suo sorriso mise in evidenza le sue fossette e Jasmine pensò che avrebbe voluto essere lì con lui per vederle
<<Perciò..questo è il tuo numero?>>
<<Mmmh si!>>
<<Lo salvo!>>
<<Perciò..vuol dire che ti farai sentire ogni tanto?>>
<<Ehm..si può darsi>>
<<Mi farebbe tanto piacere, Jasmine!>>
<<Amor..dottoressa Leone!>> si corresse il Dottor Nakamura entrando nello spogliatoio
<<Si..dottore!?>> disse lei sobbalzando e rimanendo con il telefono attaccato all'orecchio
<<Abbiamo bisogno di lei..>> disse Yuki con tono troppo dolce per essere un ordine perciò Charles pensò fosse proprio lui il dottore con cui era fidanzata
<<Si..certo..arrivo subito dottore>>
<<Ti lascio..scusami!>> disse Charles
<<Mmm no va bene così..a presto allora!>>
<<A presto mon bijou¹>>.
Jasmine chiuse la telefonata quasi tremando. Ogni sua parola la faceva fibrillare. Poi seguì il suo fidanzato.
<<Con chi eri a telefono?>>
<<Eehm mio..padre!>>
<<Oh..perché non me lo hai passato? Mi avrebbe fatto piacere conoscerlo>>
Jasmine si girò di scatto verso di lui guardandolo con disapprovazione
<<Ok..sto scherzando! Però prima o poi dovremmo conoscerci no?>>
<<Si certo poi..lo faremo!>>
<<E tu ci verrai con me a Kimitsu?>>
Kimitsu era la città dove vivevano i genitori di Yuki, in Giappone e lui ogni anno andava, di solito a settembre, per le ferie e questa volta era deciso a portare Jasmine con sé, voleva presentarla alla sua famiglia come la fidanzata, proprio in stile giapponese.
E sarebbe stata una cosa magnifica se solo Jasmine non fosse così confusa sulla loro relazione. Erano sempre insieme in corsia e ogni tanto si vedevano per uscire in comitiva o stare a casa sul divano a vedere film o a dormire insieme ma era una cosa più che monotona per Jasmine.
<<Yuki..vediamo ok? È ancora troppo presto e poi..chissà quanto verrà il biglietto per settembre prenotato in così poco tempo. Non sappiamo nemmeno se riesco a fare coincidere le mie vacanze con le tue>>
<<Beh..in realtà..il tuo tirocinio dovrebbe finire a settembre, giusto? Potrei posticipare di qualche settimana e partire insieme. È buono da una parte, così non dovremmo più nasconderci. E poi..non preoccuparti..ci penso io al biglietto, te l'ho detto, sei mia ospite>>
<<Va bene va bene..vedremo ok? Fammici pensare su>>
<<Ah grazie grazie..ti amo!>> disse lui avvicinandosi per baciarla senza pensare in che luogo si trovassero
<<Ehi..ehi che fai?>> disse lei allontanandolo
<<Ah si scusa..ci vediamo nella sala della biancheria?>> disse lui con affare malizioso
<<Ho da mettere un altro catetere!>> disse andandosene sorridendo
<<Ci hai preso gusto?>> disse lui ridendo prendendola in giro
<<Ovvio che si! E se non ti togli quel sorrisino dalla faccia, lo metto anche a te!>> disse minacciandolo con un dito.
Lui alzò le mani e corse via. Jasmine rise.
STAI LEGGENDO
RED POLE MAN [COMPLETATA]
FanfictionJasmine Leone è una ragazza di circa 23 anni e vive in Puglia. Appena diplomata si trasferisce a Milano per studiare alla facoltà di infermieristica e per fare corsi di fotografia. Si divide tra Milano e Monza, dove lavora come tirocinante nel Polic...