Charles era in camera che leggeva tutti quegli articoli riguardanti lui e Jasmine. Tentò di chiamarla più e più volte quando bussarono alla porta. Era Carlos.
<<Carlos, lasciami stare!>>
<<No! Cabrón apri subito questa porta! O la butto giù>>
<<No! Voglio restare da solo>>
<<E dai su! Apri..>>
Charles si alzò sbuffando
<<Che vuoi?>> brontolò
<<Ho appena letto l'articolo>> disse ancora tutto assonnato
<<Come..stai? Lei come sta? L'hai sentita?>>
<<No! Cazzo..sto provando a chiamarla ma non mi risponde. Sarà arrabbiatissima. L'ho persa per sempre>>
Carlos non disse nulla, si limitò ad appoggiare una mano sulla sua spalla.
<<Non dire te l'avevo detto, per favore!>>
<<No..no va bene sto zitto!>> disse lo spagnolo alzando le mani
<<Credi che mi perdonerà?>>
<<Se ti ama davvero..prima o poi lo farà, ne sono sicuro. Cosa intendi fare?>>
<<Non lo so!>>
<<Va da lei! Va a casa, in ospedale.. qualunque posto dove credi che sia!>>
<<Aaaah>> gridò mettendosi le mani nei capelli
<<Cazzo! Cazzo! Charles che cazzo hai combinato?>> continuava a chiedersi mentre si sedeva sul divano
<<Dai vestiti! Ti do un passaggio. Andiamo! Ti ci porto io!>>
<<Ma no! Tu devi andare a Maranello!>>
<<Dobbiamo andarci! Nel pomeriggio perciò prima risolviamo questa situazione e prima andiamo a Maranello!>>
<<No! Io non verrò..non così..>>
<<Charles, che dici? Come puoi non venire? Dobbiamo provare le monoposto. Hanno fatto modifiche per il prossimo gp, non puoi non venire>>
<<Carlos, ti sembra che io sia in vena di entrare in quella cazzo di auto? No, seriamente guardami!>> gridò il monegasco
<<Charles!>> esclamò sedendosi al suo fianco
<<Non hai mai saltato un allenamento, una prova o appuntamento in vita tua, vuoi iniziare proprio ora? Devi prepararti per Monaco!>>
<<È presto ancora!>>
<<Si ma, Charles è casa tua! Devi vincere a casa tua..e poi abbiamo Monza>>
<<Già ma..aaaa non lo so, Carlos. Adesso il team conta su di te..io conto su di te>>
<<E io su di te.. perciò alza quel culo e vatti a vestire, andiamo da Jasmine! Te la riprenderai!>>
<<Si si va bene ma..ti avviso! Se non mi perdona io a Maranello non vengo!>>
<<Si si dai, de prisa!¹>>Anche Carlos andò a cambiarsi, salutò Rebeca e accompagnò Charles a casa di Jasmine ma ovviamente non poté avvicinarsi. Sperava che prima o poi i giornalisti o la gente si dileguasse. Si mise una felpa nera a maniche corte con cappuccio e degli occhiali da sole che gli coprivano mezzo volto per non farsi riconoscere
<<Credi davvero che questo tuo outfit dia meno nell'occhio? Perché sai..è estate e fa caldo! Chi metterebbe una felpa con un cappuccio?>>
<<Grazie Carlos! Sei sempre confortante! Io vado..entrerò dall'ingresso posteriore, non c'è nessuno! Prima o poi si stancheranno!>>
<<Si tranquillo, vedrai che la lasceranno in pace, fino a quando non ci sono altri scandali che ti riguarderanno!>>
Charles lo guardò in cagnesco serrando la mascella arrabbiato. Scese furtivamente dall'auto e corse dentro il portone. Suonava suonava ma non rispondeva nessuno, era ovvio che a casa non c'era.
<<Carlos, portami in ospedale, sarà lì!>>
Arrivati in ospedale, per fortuna non c'era nessun fan e nessun giornalista. Entrato in reparto fermò una OSS
<<Scusi!>> sussurrò.
La ragazza sobbalzò riconoscendolo
<<ti prego! Non dire nulla, tu non mi conosci!>>
<<Ma tu sei Charles Leclerc, il ragazzo di Jasmine!>> sussurrò anche lei
<<Shhh ti prego! Dov'è Jasmine?>>
<<Non c'è, ha finito il suo tirocinio, non lavora più qui! Ma scusa non è la tua ragazza?>>
<<Ovviamente no! Sai con il casino che è successo..non abbiamo avuto modo di..aaa non sono cazzi tuoi!>>
Lei lo guardò male
<<Scusa! Sono un po' irritato oggi! Tu non mi hai visto!>>
<<Ma io si!>> disse Yuki alle sue spalle.
Cazzo sono morto - pensó.
<<Cosa ci fai qui? Non ti è bastato?>>
<<Dottore!>> balbettò Charles
<<Cosa vuoi da lei?>>
<<Dov'è Jasmine?>>
<<Ovviamente non è qui, non l'hai sentita?>>
<<Ho tentato di chiamarla ma non mi risponde>>
<<Perché non vuole sentirti! Non ti vuole! Non cercarla più! Hai rovinato le nostre vite>>
<<Rovinato le nostre vite?>> ripeté Charles
<<Lei era mia!>>
<<Lei non è di nessuno! È una donna, cazzo! Lei è una donna e può decidere da sola con cui stare>>
<<Non ti bastavano le tue modelle? Dovevi approfittarti della sua ingenuità?>>
<<Lei non è ingenua, sa ragionare con la sua testa, sono io che ho sbagliato con lei e lo ammetto ma io..>>
<<Devi lasciarla stare! Sta lontano da lei!>> gridò Yuki avvicinandosi con prepotenza.
Prese Charles per la felpa e lo strattonò, Charles riuscì a liberarsi ma mentre tentava di allontanarlo, il dottore gli sferrò un pugno in faccia.
<<Ma che cazzo fai? Ma sei scemo? Tu sei pazzo>> gridò Charles.
La gente accorse per vedere cosa stava succedendo, alcuni scattarono delle foto. Federico prese Yuki dalle braccia per bloccarlo ed allontanarlo
<<Ti avviso Leclerc! Sta lontano da lei>>.
Dopo qualche secondo Charles era già fuori dal reparto, con alcuni fan che lo inseguivano
<<Parti parti!>> gridò al suo amico
<<Che cazzo hai fatto?>> disse guardandolo in faccia pieno di sangue e gli occhiali rotti in mano. Gli aveva spaccato il labbro.
Nel frattempo Federico stava rimproverando Yuki
<<Yuki! Ma che ti è saltato in mente? Sei pazzo? Quello sai chi è? Ti sbarrerà il culo se solo provasse a denunciarti. Sei un dottore cazzo!>>
<<Ho perso le staffe quando l'ho visto in reparto. Non può portarmela via!>>
<<Yuki io ti voglio bene e mi dispiace ma sii realista, Jasmine se n'è andata, ha detto che non ti ama. Non tornerà, fattene una ragione! E spera che quel pilota non ti denunci!>>.Le foto scattate erano ormai sul web e ritraevano Yuki in veste di uomo arrabbiato e con le corna e Charles un cucciolo smarrito e picchiato a sangue freddo. Almeno così raccontarono i giornalisti o i fan che pubblicarono le foto.
Jasmine era esterrefatta ed arrabbiata con Charles ma allo stesso tempo era preoccupata che Yuki gli avesse fatto del male e Charles non si era nemmeno difeso.
<<Credi che stia bene?>> chiese ad Olivia
<<Credo di sì, qui dice che ha ricevuto solo un pugno in faccia>>
<<Che diamine! Yuki non lo credevo così..violento>>
<<Perché non lo chiami? A Charles intendo, giusto per vedere come sta>>
<<No, assolutamente no! Non voglio più sentirlo!>> Olivia prese la mano di Jasmine e gliela accarezzò.
<<Senti, qui puoi stare tutto il tempo che vuoi ma non scappare! Affronta la situazione>>
<<Prima o poi si stancheranno, io rimarrò qui fino a quel giorno!>>
<<Lo sai che non sarà facile vero? Ti seguiranno ovunque, come farai?>>
<<Tornerò in Puglia. Andrò dai miei. Sono preoccupati, avranno bisogno di spiegazioni>>
<<Va bene! Adesso pensaci, riposati e poi ne parleremo stasera,ok?>> disse Olivia baciandola sulla fronte. Jasmine la abbracciò forte
<<Grazie..grazie per tutto quello che fai per me, mi stai sempre vicina e non mi abbandoni mai, nemmeno per i casini che faccio!>>
<<Scherzi? Mica lo faccio gratis! Mi dovrai fare conoscere lo spagnolo appena farai pace con Charles!>> sdrammatizzó lei sorridendo
<<Scema!>>
<<Ti voglio beneeee>> gridò chiudendo la porta d'ingresso. Jasmine sorrise compiaciuta.¹ de prisa: sbrigati!
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RED POLE MAN [COMPLETATA]
FanfictionJasmine Leone è una ragazza di circa 23 anni e vive in Puglia. Appena diplomata si trasferisce a Milano per studiare alla facoltà di infermieristica e per fare corsi di fotografia. Si divide tra Milano e Monza, dove lavora come tirocinante nel Polic...