Cap. XI

226 11 1
                                    

Arrivate davanti al cancello dell'università, dopo esserci fatte 30 minuti a piedi perché Serena voleva farmi vedere Firenze nei suoi dettagli, vidimo un macchina nei parcheggi del dormitorio e Sere subito si girò verso di me guardandomi confusa...

"Sembra la macchina di Duccio, secondo te è lui?" neanche il tempo di risponderle che uscì dalla macchina Duccio seguito da Pietro...

"Ciao ragazze, vi va di fare un giro?" ci chiese Pietro, Duccio era andato verso Sere per chiederle come stava, poi venne da me facendo lo stesso.

"Io avrei sonno, forse Serena..." Sere non mi lasciò finire la frase che mi interruppe.
"Daii Clo stiamo fuori poco, vero?" disse girandosi verso Pietro che annuì.

"Vi portiamo a fare un giro oppure se volete ci aggreghiamo agli altri che sono a casa di Marco, serata molto chill, vi riportiamo tra un'oretta se volete" ci disse Duccio, cercando di convincere me perché Sere disse subito di sì.

"Va bene dai" dissi, Sere fu molto contenta e mi ringraziò.

Salimmo in macchina, Pietro lasciò Sere davanti con Duccio e lui si sedette dietro con me...

"Come stai Chloe?" mi chiese gentilmente Pietro.
"Tutto bene grazie tu?"
"Bene grazie. Tra poco inizi l'università, sei pronta?"
"Insomma, vorrei fosse estate per tutto l'anno" gli risposi ridendo.
"Non sei l'unica"

"Sei andato in vacanza quest'estate?" gli chiesi per continuare il discorso.
"Si sono andato con gli altri, a giugno ad Ibiza e ad agosto a Palma" mi rispose.
"Ah beh allora ti sei divertito dai..." gli risposi ridendo.
"Eh sii, non ci lamentiamo, tu invece?"
"Io sono andata in Egitto una settimana con la mia famiglia, poi sono venuta qui".
"Beh, ammettiamolo, nella città più bella d'Italia"
"Vacci piano con le parole, non sei mai stato in Alto Adige?" gli chiesi ridendo, lo sappiamo tutti che amo Firenze e volevo venirci a tutti i costi ma amo anche San Candido, il Lago di Braies penso sia il posto del mio cuore; i miei genitori hanno un hotel lì vicino e d'estate vivo praticamente lì.
Ho sempre aiutato mia zia nel negozio di souvenir che abbiamo proprio sul Lago, ho sempre amato sin da piccola smanettare dietro la cassa... poi con il tempo mi sono fissata con l'hotel, quindi ho iniziato ad aiutare lì.
Amo tutto questo.

"No, ma magari un giorno potrai farmi fare un giro..."
"Potrei si" gli risposti sorridendo.

Poco dopo arrivammo davanti ad una grande casa, una villetta, penso fosse casa di Marco essendo che Duccio parcheggiò la macchina all'interno del grande cancello aperto poco prima da un ragazzo riccio uscito dalla porta d'entrata.

Pietro scese e io feci lo stesso.
Io e Serena seguimmo i due ragazzi che andarono verso il riccio per salutarlo, lo abbracciarono e poi ci guardò.

"Ciao ragazze, io sono Jacopo ma chiamatemi pure Jax" ci porse la mano gentilmente.
"Io sono Chloe, piacere di conoscerti Jax" gli risposi stringendogli la mano,
"Io sono Serena, piacere" anche lei fece lo stesso.
"Entrate pure, dentro ci sono gli altri..." ci disse guardandoci facendoci segno con la mano per entrare.

Ci avviammo all'interno della casa, in soggiorno seduti sul divano c'erano Andrea, Marco e un altro ragazzo che ancora non conoscevamo, di Marco ne avevamo già sentito parlare molto...

Appena ci vide Marco venne a salutarci seguito dal ragazzo sconosciuto, Andrea rimase lì seduto sul divano.

"Ciao ragazze, io sono Marco, come state?" ci chiese il primo.
"Io sono Dario, piacere, voi siete Chloe e Serena giusto?" ci disse ma sbagliò ad indicare, ci invertì, indicò Serena dicendo Chole e me dicendo Serena. Io mi misi a ridere divertita dalla situazione, lui mi guardò confuso.

"No io sono Serena e lei è Chloe" disse Serena indicando me.
"Ah oddio scusate" ci disse lui, aggiungendosi alla mia risata.
"Tranquillo, piacere nostro" mi rivolsi a lui sorridendo.

"Venite pure, se volete c'è da bere e un po' di cibo" ci disse Marco.

Avvicinandomi al divano notai che Andrea era sdraiato ed aveva gli occhi chiusi, probabilmente stava dormendo, non so...

"È ubriaco, dorme sempre dopo la balla, tranquilla" mi disse Dario.
"Si beh non è che mi stavo interessando" gli risposi un po' scorbutica ma ridendo.
Lui mi guardò e rise.

Andammo al tavolo dove Marco ci offrì una birra, la bevvi per cortesia anche se non vado matta per la birra.

...

Poco dopo Serena andò con Duccio fuori a fumare, io mi sedetti sul divano con Pietro.

"Volete guardare un film?" ci chiese Marco.
"Per me è indifferente, mi va bene tutto" gli dissi sorridendo.

Decideremo di ascoltare musica e parlare di qualsiasi cosa ci passasse in testa, arrivarono le 22 e Serena si era addormentata sul divano con Duccio; Pietro pure, Marco era con Dario e Jax fuori a sistemare una cosa ed io ero qui sola soletta con uno stronzo di fianco che dormiva beatamente.

Decisi di appoggiarmi al divano per riposarmi ma probabilmente feci troppo movimento perché si svegliò Andrea, merda.

"Ei" mi disse
"Ciao"
"Oh merda..." si alzò di corsa andando verso una porta, probabilmente era il bagno, sentii dei versi strani, credo stesse vomitando.

Decisi di andare ad aiutarlo, solo perché mi faceva tenerezza e poi perché non avevo nulla di meglio da fare...

                            "Se vedi qualcuno senza sorriso, regalagli il tuo"

————
XOXO

Faster than me🫀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora