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"Che intende dire?"

"Per molti anni, H/n raccontava di avere una nipote e sinceramente non so come abbia fatto a trovarti. Pensavamo che il litigio con tua madre l'avesse così tanto destabilizzata da averti inventato ma ora sono contenta di sapere che era tutto vero"

"Se lei sapeva di me da tanti anni perché non mi ha mai contattata?"

"Aveva paura, non so di cosa precisamente, ma ne aveva. Questo è tutto quello che so"

"Capisco, la ringrazio" stavo per andare via ma mi fermai "Senta, lei lavora qui da sola?"

"Si cara, da molti anni ormai"

"Posso lavorare con lei?" lei mi fece un sorriso a trentadue denti "Ma certo. Alle 8 ti voglio qui domani però, ok?"

"Certo" uscii dopo averla salutata e quando tornai in macchina non misi subito in moto.

Perché H/n aveva paura di chiamarmi? Aveva paura che mia madre lo scoprisse? Impossibile. Mia madre è morta quando io avevo diciassette anni insieme a mio padre.
Allora di cosa aveva paura?

Parto con l'auto e torno a casa per fare il vestito di Taehyung.

Per tutto il tempo cerco di capire di cosa aveva paura ma non capisco. Mi prendo una piccola pausa e quando mi perdo nei miei pensieri, osservo dei punti a caso ma mi focalizzo su uno soltanto.

Vedo un foglio sporgere dietro qualcosa. Lascio il mio té sul bancone e prendo il foglio.

"Cara Y/n,
non so quando troverai questo foglio ma spero che tu possa trovarlo prima che loro vengano da te.
Voglio che tu sappia che non volevo metterti in questo casino ma dovevo scoprire qualcosa su di te. Perciò perdonami.
Se andrai al secondo piano, c'è una porta con dietro una scala che porta in soffitta. Al lato di quelle scale ci sono degli scaffali con vari oggetti ma quello che serve a te si trova in cima a tutte le mensole.
Aprili e leggili mia cara, ti aiuteranno ad uscire dalla situazione in cui ti ho messa.
Tua,

Zia H/n"

Incuriosita, mi precipito subito al piano di sopra. Mi dirigo verso la porta che da alla soffitta e lì lo vedo.

C'è una scatola bianca decorata con dei fiori. È impossibile che non attiri l'attenzione.

La prendo e la apro. All'interno ci sono moltissimi diari con una datazione diversa per ogni diario.
Però c'è un altro foglio sopra di essi.

"Cara Y/n,
ora che hai trovato i diari voglio che tu li legga. Non solo ci sono le prove per incastrarli ma ci sono anche i miei ricordi e spero che possano far parte anche di te e non solo di me o dei ragazzi e a proposito di loro, prenditi cura di tutti loro come loro faranno con te.
Ti chiedo solo un favore, non prendertela con Taehyung e cerca di capirlo. È un bravo ragazzo anche se all'inizio può sembrare burbero e arrogante.
Lui sta male da un po' di anni e con il fatto che io sto male, è peggiorato ancora di più. Prenditi cura di lui per me.
Tua,

Zia H/n"

Incredibile.
Tutti dicono che Taehyung è un brav'uomo eppure io non saprei crederci.

Però cercherò di fidarmi di mia zia.

La cosa su cui mi focalizzo però è: chi sono loro? Sono già due le lettere in cui nomina questi presunti tizi ma chi sono?

E poi, cos'ha Taehyung? Zia H/n sapeva del suo dolore? Me ne parlerà nei suoi diari?

Devo a mettere che un po' sono preoccupata per lui dopotutto era ubriaco e mi aveva quasi aggredita ieri.
Spero di poterlo aiutare in futuro anche se io non sono nessuno però magari arriverà qualcun altro a salvarlo dalla sua agonia.

Non credo di essere io quella persona.

Comunque porto i diari in camera mia e li lascio lì. Devo prima finire l'abito di Taehyung.

Mi metto all'opera e tra forbici, macchina da cucire, spille e aghi completo il pantalone nella mattinata. Prendo il mio piccolo kit di cucito e porto il pantalone con me.

Mi reco verso la casa dei fratelli Kim e lì trovo Namjoon sotto ad un trattore. Lo sta aggiustando? "Namjoon" non si muove di un centimetro così mi avvicino e lo chiamo di nuovo "Ehi Namjoon" lui esce da sotto il trattore e mi guarda "Oh Y/n" si mette seduto sul carrello con le ruote su cui era allungato e mi guarda con un piccolo sorriso.

"Che c'è?"

"Dove posso trovare Taehyung?" lui si guarda un po' attorno e i suoi occhi si aprono leggermente di più "È lì nella stalla" mi indica un punto dietro di me e, affianco alla strada su cui sono venuta c'è un grande capannone grigio "Ehm, sai dirmi quando tornerà a casa? Devo fargli provare il pantalone"

"Dovrai aspettare questa sera prima che lui torni definitivamente. Chiedigli di persona quello che vuoi" saluto Namjoon con la mano e mi dirigo verso il capannone con gli animali.

Cerco di non cadere mentre scendo la breve discesa per arrivare fino alla stalla. La porta è aperta e il tanfo del letame è forte ma non mi arrendo, piano piano riesco ad abituarmi visto che è tutto aperto dietro gli animali.

"Taehyung!" lo chiamo a gran voce e lo vedo spuntare da dietro a delle balle di fieno.

Il suo sguardo innocente mi fa ridere ma subito lo cambia così mi avvicino di qualche passo.

"Che c'è?" il tono con cui mi urla questa frase è simpatico così, con un sorriso lo guardo  "Il pantalone è quasi pronto, puoi provarlo?"

"Ora? Non posso, sto lavorando"

"Allora stasera? Così poi posso fare il pezzo di sopra"

"Ok, ora vai via, non credo che tu voglia puzzare di merda" lo saluto e torno a casa. Speriamo che va bene così.

******

Durante il pomeriggio, mi sono occupata di molte cose come continuare il mio piccolo stagno e ho raccolto alcuni frutti dalle terre sotto casa.

Mi sono fermata soltanto un'ora prima di cena e, mentre aspettavo che il fuoco nel camino raggiungesse i 60° per fare la doccia calda, mi sono messa a leggere i diari di zia H/n.

"Cara Y/n,
io sono tua zia H/n. Io e te non ci conosciamo ma spero proprio che ci potremmo incontrare in futuro. Prima di tutto voglio raccontarti com'è andata tra me e tua madre.
Tanto tempo fa, quando io e lei avevamo io 19 anni e lei 18 anni, io e tua madre abbiamo litigato pesantemente proprio perché lei era incinta di te. Tua madre non capiva che per lei era troppo rischioso se non troppo presto per averti perché ha sempre avuto dei problemi di salute.
Lei non poteva averti ma ha fatto di tutto per farti crescere e alla fine sei nata tu. Ma i rapporti con tua madre erano ormai distrutti e mi dispiace che sia andata in quel modo. Non è che non volessi te come nipote ma volevo il bene di tua madre.
In ogni caso sei cresciuta bene perciò sono contenta che tu sia sana.
Tua,

Zia H/n"

Non ci credo.

Mia madre non stava bene? Ma io non l'ho mai saputo. Voglio dire, ogni tanto mi sembra strano che si prendesse la febbre o il raffreddore molto spesso, però non credevo che il suo corpo stesse in realtà così male.

Lei non mi ha mai detto nulla.

Per una mezz'oretta continuo a leggere le varie pagine e ogni tanto sorrido e altre mi commuovo.

Però non sono ancora arrivata alla parte in cui H/n parla di Taehyung o dei ragazzi.

Ci arriverò.

𝐓𝐀𝐄𝐁𝐀𝐄𝐊 𝐌𝐎𝐔𝐍𝐓𝐀𝐈𝐍 - 𝐊𝐓𝐇Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora