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Il mio corpo è appena entrato in contatto con qualcosa di caldo e le mie labbra sono a pochi centimetri da quelle del mio arrogante e fastidioso vicino.

"Taehyung-"

"Shh, capisco perché tu voglia stare sopra di me, sei avventurosa"

"Ma di cosa parli? Lasciami" cerco di staccarmi da lui e dal forte odore di alcol che emana la sua bocca "Perché vuoi andare via? Non ti piace stare con me?" mi tira una sonora pacca sul culo e sussulto per la sorpresa.

"Lasciami pervertito" lui mi tiene forte a sé mentre io cerco in ogni modo di fuggire da lui.

La mia lotta sembra vana ma forse, qualcuno da lì su, ha deciso di darmi una mano "Taehyung quando hai-" non vedo la faccia di Namjoon ma so riconoscere la sua voce ormai "Nam, aiutami" senza esitare lui mi tira fuori dalle grinfie di suo fratello e mi mette dietro di lui.

Come se volesse proteggermi.

"Oh ciao Nam, vuoi unirti?"

"Cazzo" il suo sussurro mi ha colto di sorpresa. Sembra che questa non sia la prima volta che succede "Non ti preoccupare Y/n, ci penso io, tu va fuori"

"Sicuro?"

"Sì, ci sono i ragazzi fuori, tu vai con loro" senza proferire altre parole, Namjoon prende il mio silenzio come una risposta affermativa perciò scendo al piano di sotto ed esco fuori.

Quando vedo Jimin e Hoseok fuori casa, li saluto con leggero entusiasmo anche se sto ancora pensando a quello che è successo con Taehyung.

"Ehi Y/n, buongiorno"

"Ciao ragazzi, come state?"

"Oh bene, hai visto Namjoon?" Dio sto ancora pensando alle mani di Taehyung su di me "Si l'ho visto ma è un po' impegnato al momento"

"Come impegnato? Che sta facendo? Mi serve la candela nuova per il trattore"

"Beh, si sta occupando di Taehyung. È ubriaco fradicio e..." non so perché ma non voglio rivelare niente di quello che è successo.
Sento come se fosse una cosa che non devo dire a nessuno. O forse che non voglio dire a nessuno.

"Oh ok, allora non fa nulla. Andiamo Jimin" che cosa sta succedendo? Sento che c'è qualcosa che mi tengono nascosto ma non posso obbligarli a dirmi cosa non va. Me lo diranno quando vorranno.

"Aspettate" loro si fermano e mi guardano in contemporanea "Ecco, qualcuno di voi due potrebbe insegnarmi a usare l'escavatore? Se lo sapete usare"

"Ma certo. Jimin ci pensi tu mentre io cerco la candela?" il biondo annuisce e mi sorride anche se io percepisco un po' di malinconia nelle loro voci. Evidentemente stanno pensando ancora a Taehyung, proprio come me.

Per come sono fatta, sicuramente ci penserò tutto il giorno.

"Andiamo?"

"Oh si" lo porto nel mio capannone più grande e lui accede l'escavatore giallo. È un po' sporco ma dopotutto mi sembra anche normale visto che siamo in campagna.

"Dove lo vuoi usare?"

"LÌ" indico il punto vicino al pollaio "Dove ci sono le galline" lui mette in moto e mi fa cenno di salire vicino a lui.

"Siediti vicino a me e tieniti forte, altrimenti potresti cadere" lui è seduto sul sedile mentre io mi siedo su un pezzo di metallo proprio affianco a lui.

Jimin allunga un braccio dietro la mia schiena e afferra la mia vita mentre con una sola mano porta l'escavatore.

È davvero impressionante.

Questo trattore non ha uno sterzo ma solo delle leve "Cosa ci devi fare con questo?"

"Ho intenzione di scavare nella terra e creare uno stagno" Jimin sembra sorpreso dalle mie parole però sorride "Vuoi a tutti i costi mostrare a Taehyung che si sbaglia vero?"

"Anche" non solo voglio far vedere a questi campagnoli che anche una ragazza di città è capace di fare i lavori pesanti ma voglio anche guardare la mia nuova casa con uno occhio diverso.
Voglio che sia la casa dei miei sogni.

Arrivati sul punto giusto Jimin mi mostra come usare le leve e i vari comandi.

"Siediti sulle mie gambe" non ero esattamente sicura che sarebbe stata la cosa giusta "Ehm... Sei sicuro?"

"Tesoro, se rimani lì, non imparerai mai. Devi muovere tu le leve e imparare a portare l'escavatore" ha ragione devo imparare da me.

Mi siedo sulle sue gambe e, anche se stiamo un po' stretti e scomodi (almeno per me), lui mi mostra come fare le determinate manovre per far funzionare l'escavatore.
Mi fa provare persino da sola e, con un po' di difficoltà iniziale, riesco a fare una piccola buca ma per me è già un piccolo traguardo.

"Bravissima" sono contenta di riuscire ad usare cose nuove ma soprattutto sono contenta di poter vivere qui con l'aiuto di questi ragazzi.

"Grazie Jimin, sei un tesoro"

"Non c'è di che, ora però vado a lavorare altrimenti chi lo vuole sentire Hoseok" rido insieme a lui e scende dall'escavatore per lasciarmi spazio "Divertiti e poi fammi vedere il risultato ok?"

"Ok" lui va via dopo avermi salutato e io lo guardo prima che scompaia dalla mia visuale.

"Bene, ora a lavoro" per tutta la mattinata rimango indaffarata a scavare la buca. Volevo che fosse abbastanza grande non solo per i pesci ma anche per le rane e le anatre.

A pranzo mi sono fermata e ho approfittato per mettere qualcosa sotto i denti e riposarmi un po' prima di continuare a scavare.

Mi sono fermata solo in pieno pomeriggio e ormai la buca era pronta.

Misi a posto l'escavatore e guardai la mia buca con orgoglio, dovevo solo comprare alcune cose e tutto sarebbe stato pronto.

Da buona stilista, mi sono sempre piaciuti gli abbinamenti perfetti e non sarò da meno con il mio stagnetto.

Cercherò di farlo il più naturale possibile.

Prendo la mia macchina e vado in città. Trovo subito un telo nero da mettere nella buca per evitare che l'acqua venga risucchiata dal terreno, poi trovo anche dei girini e dei piccoli pesci da poter mettere all'interno.

Metterò gli animali domani, ora devo solo occuparmi del telo.

Prima che faccia buio riesco a mettere il telo con un po' di fatica prima di vedere Namjoon osservarmi.

"Che combini?" mi passo una mano sulla fronte per asciugarmi il sudore e lo guardo con un piccolo sorriso "Costruisco un piccolo stagno"

"Davvero? Beh sono colpito. Ma in ogni caso" lui resta in silenzio ed è preoccupato per qualcosa "Mi dispiace per questa mattina, a causa di Taehyung" ah, per un po' l'avevo scordato ma ora mi tornano in mente tutti i ricordi.

Le sue mani su di me, il mio corpo sopra il suo e le nostre labbra così vicine da potersi quasi toccare.

"Non fa niente ma spero che lui stia bene ora"

"Si certo" il silenzio imbarazzante è presente senza ombra di dubbio "Senti Nam, c'è qualcosa che non va?" lui mi guarda affranto ma quando sembra che stia per dirmi qualcosa, la sua bocca si richiude.

"Non sono quello giusto per dirtelo, dovrà farlo Taehyung, se vorrà"

"Capisco" sono un po' delusa dalla risposta ma so che ha ragione.
Se vorrà, Taehyung mi dirà quello che lo tormenta.

Perché qualcuno non si ubriaca alle prime luci del mattino se non c'è qualcosa che lo tormenta.

"Comunque, da oggi in poi, sei sempre invitata a cena come gli altri"

"Sicuro?"

"Assolutamente si, ormai fai parte della squadra perciò sei la benvenuta in casa Kim"

"Allora, mi faccio una doccia e arrivo"

"Perfetto, ti aspetto a casa" lui mi saluta e va via prima che io rientri in casa per lavarmi.

Chissà cosa tormenta Taehyung in quel modo...

𝐓𝐀𝐄𝐁𝐀𝐄𝐊 𝐌𝐎𝐔𝐍𝐓𝐀𝐈𝐍 - 𝐊𝐓𝐇Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora