🦄Capitolo 4🦄

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A bloody story

Pov Alice

Non sapevo che Ladyblood vivesse in un castello così grande e bello, come le principesse! Da piccola ero la classica bambina che desiderava vivere in un castello con il proprio principe azzurro. Certamente non mi aspettavo che sarei andata a vivere con la personificazione della mia seconda personalità in un castello nel regno del Macabro.

Adesso stavo aiutando Lady a scegliere il vestito che doveva indossare per andare ad una festa che si teneva nel mondo delle seconde personalità. Che noia, il suo armadio era pieno di vestiti neri. "Ma se tipo ti prestassi un mio vestito rosa?" "Neanche morta indosserei un abito rosa o di qualunque altro colore che non sia il nero" "Ma tu sei già morta" "Appunto" "Noia" "Se non ricordo male ce l'ho un abito non nero" "Uh, che meraviglia! Azzurro? Giallo? Verde?" "Grigio" Mi alzai dal letto e mi avvicinai alla porta, sotto le risate di Ladyblood. "Ci rinuncio" tornai nella mia stanza, annoiata. Almeno fin quando non mi venne un'idea abbastanza contorta: mandare una lettera ai miei genitori, cominciando da mia madre. Vi starete chiedendo cosa c'è di contorto in questo? Beh, a parte che il mittente di questa lettera è morta?

Due giorni dopo, Napoli, anno 2026

Fabrizio ed Evelyn avevano da poco iniziato a superare la morte della loro bambina. Si poteva dire che la loro vita fosse tornata alla normalità.

Quel freddo pomeriggio di dicembre la donna era fuori a fare una passeggiata col cane, quando improvvisamente pestò un foglietto con su scritto il suo nome. Si guardò in torno ma era completamente sola in quel parco. Pensò che forse quella lettera fosse destinata ad un'altra Evelyn. Insomma, chi mai le scriverebbe una lettera? Ripensandoci, chi mai scriverebbe una lettera nel 2026? Forse una persona molto anziana che aveva nostalgia dei vecchi tempi. Tuttavia, qualcosa in Evelyn le diceva che doveva leggere quella lettera. E se davvero fosse stata per lei?

"Una favola che profuma di sangue.

C'era una volta una bambina che desiderava vivere in un luogo magico pieno di creature meravigliose: unicorni, fate, sirene, elfi, folletti, gnomi

La bambina era sempre molto allegra, iperattiva, con la testa sempre tra le nuvole. Eppure, in questa bimba all'apparenza innocente si nascondeva una gemella oscura che lei non riusciva ad accettare e faceva di tutto pur di tenerla nascosta.

Gli anni passarono, la bambina smise di aspettare il principe azzurro e iniziò a rincorrere il coniglio bianco, il quale la condusse in un mondo fantastico, fatto di dolcezze ma anche di estremo dolore. Perché è così che vivono i figli della Morte: già da bambini riescono a vedere il mondo per com'è realmente. Uno schifo. La bambina imparò ad accettare la sua seconda personalità, la sua gemella oscura. Capì che senza di lei non era niente. La bimba e Ladyblood (la sua gemella oscura) tornarono nel loro mondo più unite che mai. Se la piccola non poteva difendersi ci pensava Ladyblood a prendere il controllo del suo corpo.

Alice, la dolcissima ed innocua Alice, la bambina conosciuta per la sua allegria, iniziò a vedere il mondo in maniera distorta. Non c'erano più dolcezze né colori, solo sangue, disperazione e dolore. Il principe azzurro non la eccitava più, adesso il suo cuore apparteneva ad un assassino.

Chissà se dentro quell'anima macchiata di sangue c'è ancora traccia di purezza, innocenza e bontà.

Alice"

Evelyn lasciò cadere quel foglio a terra. Tutto questo non poteva essere reale, sua figlia era morta due anni prima!

Qualcosa di proibito 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora