🦄Capitolo 19🦄

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Carlo

Pov Gianni

Mi posizionai sotto le coperte e accesi il computer, pronto per iniziare la mia ricerca. Cercai informazioni sui bambini scomparsi nel 2010. Alice Rossi, fu il primo nome che trovai.

"Alice Rossi, nata il cinque settembre 2008 a Torino, figlia di Martina Lamberti e Alessandro Rossi. Il venti marzo 2010 alle due di notte i due coniugi sentirono piangere una delle gemelle, Alice, e andarono, dunque, a controllare. Ciò che trovarono furono la culla vuota e la finestra aperta. Sostengono di aver visto un uomo incappucciato, dalla finestra, correre con la bimba tra le braccia. Dopo anni di ricerche la polizia non è ancora riuscita a trovarla. Ha i capelli rossi e gli occhi verdi, al momento della scomparsa indossava un pigiamino bianco a cuoricini rossi, con se aveva un peluche gatto-unicorno multicolore. Oggi, 2027, dovrebbe avere diciannove anni, se la vedete contattate immediatamente la polizia"

Adesso avevo la conferma, Alice era la sorella di Millie e Julie. Riguardo al colore di capelli la risposta era logica: sicuramente il suo rapitore glie li tinse di biondo per non farla riconoscere. Ma c'erano ancora tante domande: perché Alice non ricordava di essere stata rapita e Millie non ricordava di avere anche un'altra sorella? Chi la rapì?

Il mattino dopo io, Alice, Millie, Jack ed Eric ci trovammo in collina, come ordinato dalla biondina. Mentre aspettavamo Ladyblood me ne approfittai per conoscere gli altri. Scoprii che la mia ragazza e Jack si odiavano a vicenda ma cercavano di andare d'accordo per la loro Alice. Jack la chiamava mia piccola Alice nel paese delle meraviglie. E' molto dolce come cosa. "Buongiorno, cari!" Ecco Ladyblood, si accomodò sulle gambe di Eric. "Bene, adesso che ci siamo tutti possiamo iniziare la riunione" Alice cominciò a parlare "Già vi ho accennato che dobbiamo tenere d'occhio Carlo, capo della polizia che si sta occupando del caso mio e di Millie. Lady"

Pov Ladyblood

Il mio sorriso divenne ancora più ampio quando Alice pronunciò il mio nome, già avevo in mente cosa combinare. "Mi farò arrestare" Mi guardarono come se fossi pazza. Anzi, no, scusate, sono pazza. "Una volta portata in centrale sedurrò Carlo, fingerò di voler essere la sua puttana, così sicuramente mi porterà a casa sua. Lì avrò mondo di scoprire tutti i suoi segreti" "Tu sei un genio!" "Come se non lo sapessi. Ma grazie"

Pov Jack

"Ok ma noi altri a che serviamo?" "Tu a niente" Avrei tanto voluto rispondere alla rossa ma non conveniva affatto. "Millie, non siete qui per litigare" intervenne Alice "Tornando a noi, Gianni, tu dovrai far arrestare Ladyblood. Jack, dovrai farti assumere come poliziotto e lavorerai con Gianni. In parole povere, voi due controllerete Carlo a lavoro mentre Lady e Millie lo controlleranno a casa sua"

Pov Millie

Ed io cosa c'entravo adesso? Perché dovevo abitare anch'io con quell'uomo? "Millie, ho bisogno che tu diventi la sua domestica, tranquilla, non volevo far diventare anche te la sua troia. Però dovrai indossare una parrucca e degli occhiali, così non ti riconoscerà" "E che ne dici" mi rivolsi a Ladyblood "Se ogni cosa che scopriamo lo scriviamo in un diario segreto?" "Va bene ma non chiamiamolo diario segreto, mi fai sentire come una ragazzina, caro diario, a scuola è arrivato un nuovo ragazzo, mamma mia, è bellissimo, mi sono innamorata. Mi viene da vomitare. Comunque, Alice ed Eric, qual è il vostro compito?" "Ci fingeremo padre e figlia e andremo in centrale facendo una denuncia su qualcosa che inventeremo, così da spostare l'attenzione di Carlo dal caso di Millie, altrimenti rischiamo che possa creare false prove per incastrarla" Ancora non riuscivo a capire cosa c'entrasse quell'uomo in tutto ciò. Ma eravamo lì per scoprirlo, no? "Ragazzi" Gianni indicò poco lontano da noi "Giù alla collina c'è Carlo, lo vedete?" "Cavolo, non possiamo facci vedere tutti e sei insieme" "Dobbiamo scappare" Senza perdere altro tempo facemmo una corsa verso l'auto di Eric. "Muoviti, coglione, parti!" lo rimproverò suo fratello nel panico. "Datemi il tempo, diamine" finalmente mise in moto. Per fortuna Carlo non ci aveva visti o per noi sarebbe stata la fine.

Qualcosa di proibito 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora