Qualcosa di proibito 2

🦄Capitolo 6🦄

Sono i tuoi genitori

Pov Ladyblood

Ripassai un'ultima occhiata allo specchietto dell'auto che avevo rubato, prima di dirigermi all'ingresso di un locale notturno. Appena vaccai la soglia, gli occhi dei presenti si posarono su di me. E non c'era da stupirsi, insomma, sono bellissima. "Buona sera" Il barman non staccava gli occhi dalla mia scollatura. "Buona sera, signorina, cosa desidera?" "Ho un colloquio con il suo capo" "Certo, vado subito ad avvisarlo del suo arrivo" mi sorrise per poi allontanarsi. Dopo svariati minuti di attesa ecco il signor Agostino De Rosa, il capo del locale. Indossava lo stesso ghigno malizioso dell'ultima volta che c'eravamo visti. "Signorina Elvira! Che piacere rivederla" Odiavo essere chiamata col mio nome di nascita ma dovevo sopportare, purtroppo in alcuni contesti dovevo utilizzare quello. "Il piacere è tutto mio, signor Agostino" "Credo non ci sia bisogno del colloquio" abbassò lo sguardo sulla mia scollatura, leccandosi le labbra "E' assunta, mia cara, può cominciare domani dalle dieci di sera alle sei di mattina. L'aspetto" Non ero per niente felice di essere stata assunta per il mio seno scoperto e non per le mie qualità. Ma in quel momento non potevo scatenare casini.

Pov Alice

La festa al cimitero era finita già da un pezzo ma io decisi di rimanere lì, seduta s'una tomba a leggere un libro, godendomi quell'infinita pace. "Ancora qui, bambina?" Riconobbi la voce di Padre Morte, il quale si appoggiò ad un'altalena poco distante dalla tomba su cui ero seduta io. "Questa è una giornata così tranquilla che ho pensato di approfittarmene" "Ti posso comprendere" Chiusi il libro, avvicinandomi a lui. "Questa sera vorrei andare da mia madre. Ho deciso" "Ne sei sicura, bambina? Lei ti ama e lo sai. Ha sbagliato e so che anche se hai perdonato sia lei che tuo padre conserverai ancora un po' di rancore. Ma forse ciò che tu vuoi fare è un po' troppo esagerato. Infondo sono i tuoi genitori" Quell'ultima frase mi portò alla mente tanti spiacevoli ricordi. Noi siamo i tuoi genitori.