🦄Capitolo 24🦄

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Una storia per anni raccontata male

Pov Gianni

Io e Millie eravamo già sulla sua collina su cui ci eravamo dati appuntamento con gli altri. La mia ragazza maneggiava sul suo cellulare, stava chattando con i nostri amici. Le tolsi il telefono da mano. "Non stressarli, siamo noi che siamo in anticipo"
"Si, coglione, per colpa tua che hai capito male l'orario. Come sempre. E dammene una" rubò una sigaretta dal mio pacchetto.
"Non è colpa mia se mi piace essere puntuale"

Pov Millie

Due mani, inaspettatamente, mi coprirono gli occhi. "Indovina chi sono" "Alice, ti riconosco dalla voce"
"Oh" dopo solo due secondi il suo visino tornò felice come sempre "Allora cominciamo la riunione?"
"No, mancano mio fratello e Ladyblood" "Ah. C'è pure lui" "Problemi, rossa?"  Non risposi.
"Scusate il ritardo" eccoli, finalmente, Lady ed Eric.
"Ma no, Lady, figurati, anzi, la prossima volta fai un'ora di ritardo che mezz'ora è poco"

Pov Ladyblood

Io ed Eric avevamo fatto sesso, per questo eravamo in ritardo. Ma a quanto pare lui non era ancora sazio dato che mi stava baciando con una passione mai vista. A dire il vero anch'io avevo ancora voglia ma dovetti staccarmi, non eravamo lì per scopare.                                                                     Mi sedetti tra Alice ed Eric, lui vicino suo fratello. Gli unici alzati erano Gianni e Millie, gli unici che avevano scoperto l'intera verità.

Pov Millie

"Prima che vi racconti la storia reale, voi quattro quali novità avete?"                              Lady fu la prima a parlare.
"Casa di Carlo è piena di minorenni, delle ragazzine che lui usa come puttane. E non hanno più notizie dei propri genitori.  Nel cassetto del comodino Carlo nasconde un telefono, di nascosto l'ho controllato, c'è una chat con un certo Fabrizio, che risale al 2010, Carlo dice domani sarà tua, in risposta  al messaggio ti stai  organizzando per farmi quel favore?"
"Jack, tu hai indizi?" "Solo uno: nel suo ufficio Carlo ha una foto con lui e Julie"
Ora a parlare toccava a me, a Gianni e... "Ragazzi, noi due non saremo gli unici a raccontarvi questa storia"
"Ci sarò anch'io, ho raccontato io tutto a Millie" Julie mi affiancò, un po' ansiosa per la reazione dei quattro.

Pov Julie

"So che mi odiate" iniziai "Ma la storia che voi conoscete è per metà falsa. Inoltre il caso di Millie e quello di Alice sono in realtà un unico caso. Gianni, leggici la tua ricerca"                            "Questo è ciò che ho trovato: Alice Rossi, nata il 5 settembre 2008 a Torino, figlia di Martina Lamberti e Alessandro Rossi. Il 20 marzo 2010 i due coniugi sentirono piangere una delle due gemelle, Alice, e andarono a controllare. Ciò che trovarono fu la culla vuota e la finestra aperta. Sostengono di aver visto uomo incappucciato, dalla finestra, correre con la bambina tra le braccia. Dopo anni di ricerche la polizia non è ancora riuscita a trovarla. Ha i capelli rossi mossi e gli occhi verdi, al momento della scomparsa indossava un pigiamino bianco a cuori rosa. Con se aveva un peluche gatto-unicorno multicolore. Oggi, 2027, dovrebbe avere diciannove anni. Se la vedete contattate immediatamente la polizia"
Sembrava che Alice non riuscisse a parlare, credo a causa dello shock, neanche ci guardava. Gianni continuò a parlare.
"La chat che Ladyblood ha trovato su quel telefono di Carlo, non è completa, molti messaggi sono stati eliminati ma non per noi poliziotti. L'uomo con cui stava chattando, Fabrizio, era il suo migliore amico. Sia lui che sua moglie desideravano Alice come figlia e chiesero a Carlo di rapirla, è suo zio quindi per lui fu più semplice. Ti tinse i capelli di biondo, Alice, per non farti riconoscere. Eri così piccola che ora non ricordi niente"

Pov Alice

Volevo urlare, non dalla disperazione o dalla rabbia ma dalla gioia. Non mi importava se quelli che per anni avevo creduto miei genitori in realtà non lo erano, né mi importava se ero stata rapita, se Carlo era mio zio. Tutto ciò che mi importava era che Millie è mia sorella.      "La mia sorellona" posso dire che in quell'abbraccio il mio cuore era completamente guarito. Avevo sempre desiderato una sorella ma non riuscivo a capire perché ne soffrissi così tanto. E' come se il mio subconscio mi stesse informando che io una sorella ce l'ho "Sei tu quella sorella che ho sempre sognato, sei sempre stata tu" mi sorrise anche lei commossa.

Pov Julie

Avrei voluto anche io un abbraccio, anche se ero consapevole che finché conoscevano la storia sbagliata avrebbero continuato ad odiarmi.
"So che sapete che io ho ucciso i miei genitori e ho dato la colpa a Millie ma se vi dicessi che siamo entrambe vittime in questa storia?"
Eric rise, ovviamente, come può il colpevole essere allo stesso tempo vittima e nello stesso contesto? "Nostro zio Carlo, come avete già capito, è uno schifoso pedofilo. Stava aspettando che compissi almeno dodici anni per obbligarmi ad essere la sua ragazza ma ovviamente nel frattempo doveva eliminare i miei genitori, sarebbero stati un ostacolo per le sue intenzioni contorte e schifose. Non poteva ucciderli lui, così obbligò me, se mi fossi rifiutata sarebbero stati guai. Mi obbligò anche ad accusare mia sorella, di trattarla male per farmi odiare. Nel 2023 Carlo diventò ansioso, temeva che io potessi dire la verità a qualcuno. Doveva eliminare la causa della sua ansia, cioè uccidere me. Anche sta volta non voleva essere lui a sporcarsi le mani, dovetti provocare Millie per farmi uccidere" feci una pausa, ricordare a volte faceva davvero tanto male "Tutte le ragazze che Carlo tiene a casa sua, le ha rapite quando molte avevano dodici anni e altre tredici" non avevo più nulla da dire. Ero spaventata da ciò che potessero pensare di me. E se non mi credevano? Senza preavviso mi ritrovai in un abbraccio di Alice.                                                 "Non pensare mai che sia colpa tua, Julie" Ladyblood mi fece una carezza gentile "L'unico colpevole è Carlo e pagherà per tutto lo schifo che ha fatto. Non sei più sola"                                           

Qualcosa di proibito 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora