Nella vita ho sempre voluto fare due cose:
Fotografia e lingueE oggi finalmente dopo anni di duro lavoro porto anche io la corona d'alloro
"Sono troppo felice per te Lucy, dopo tutto quello che hai passato finalmente laureata in lingue e letterature straniere, te lo meriti"
"Grazie Desy"
Mi strinse in un forte abbraccio.Desy è da sempre stata la mia più fedele amica, nate entrambe in Inghilterra ma cresciute insieme in Italia.
I nostri genitori erano amici di vecchia data, avevano un'attività insieme, un laboratorio di fotografia, principalmente svillupavano le fotografie su pellicola, cosa che ormai era diventata molto rara da quando sono subentrate le macchine fotografiche digitali, ma decisero, poco prima del nostro arrivo, di spostare il tutto in Italia.Spesso da piccole domandavamo il perché di questa scelta drastica e ogni volta ci raccontavano che volevano già da tempo cambiare aria e che il clima londinese lì aveva stufati, questa storia non ha mai convinto nessuna delle due ma sinceramente non ci siamo mai fatte troppe domande.
"La mia bambina... sono orgoglioso di te"
Mio padre mi posò un bacio sulla fronte
"Sapevo che c'è l'avresti fatta, sei sempre stata destinata a qualcosa di grande"
Mi disse mia madre con un sorriso stampato sul volto, prendendomi la mano e stringendola a sé.Mia madre mi ha sempre supportata anche quando nessuno credeva più in me, lei è sempre rimasta al mio fianco cercando sempre di mostrarmi che anche io potevo riuscire la dove altri prima di me ce l'avevano fatta, l'unica cosa che mi serviva era prima credere in me stessa e poi le cose sarebbero venute da sé.
Dopo aver ricevuto le congratulazioni anche da alcuni ragazzi che si erano laureati con me, ci incamminammo verso le macchine; io e Desy saremmo tornate a casa nostra per prepararci alla festa che ha organizzato uno dei laureandi in una discoteca poco distante dall'università mentre i miei sarebbero tornati a casa loro.
"Hai per caso sentito Sebastian?"
Mi chiese Desy mentre era concentrata nel mettersi la cintura
"Per fortuna no, ci mancava solo lui che si presentava alla mia laurea per fare qualche scenata"
gli risposi nel mentre sistemavo lo specchietto retrovisore
"Perché questa domanda?" La vidi irrigidirsi
"Nulla è che ieri mi ha chiamato perché tu non rispondevi, mi ha detto che voleva parlarti e se potevo dirgli dove fossi"Mi voltai verso di lei nel mentre la macchina aspettava solo di partire
"È ovvio che non gli ho risposto, dopo l'ultima volta ho bloccato qualsiasi tipo di contatto possibile che avevo con lui, l'ultima cosa che voglio è proprio sentirlo o vederlo... felice che tu non gli abbia detto dove trovarmi" gli sorrisi per poi partire verso casa
"Figurati, è stato difficile tenerlo calmo e non farlo sclerare come il suo solito ma alla fine, come sempre d'altronde, ce l'ho fatta"Sebastian era il mio ex o per meglio dire una sottospecie di parassita che per due anni non ha fatto altro che prosciugare ogni particella del mio essere, era una relazione principalmente tossica e se non fosse stato per Desy probabilmente sarei ancora lì a subire tutti quegli insulti e quegli schiaffi ingiustificabili.
Una volta arrivate a casa iniziammo a smontare i nostri armadi in cerca di qualche vestito decente, Desy ne trovo uno rosso fuoco con le maniche lunghe di pizzo che gli risaltava i suoi occhi marroni mentre per me la cosa si faceva molto più complicata, a differenza di Desy nel mio armadio c'erano pochi vestiti eleganti o comunque decenti per una festa, dal momento che quando stavo con Sebastian mi era vietato qualsiasi tipo di abbigliamento che potesse farmi anche solo notare da qualcuno; nessuna gonna, nessun tipo di scollatura, in più sono stata per tutti questi anni concentrata sui miei obbiettivi che non mi sono mai data più di tanto allo svago.
"Dannazione non trovo nulla"
sbuffo nel mentre lancio l'ennesimo vestito sul letto
"Aspetta ti do una mano"
si avvicina al mio armadio e inzia a cercare
"Cristo Lucy il tuo armadio è un mortorio di colori, ricordami che devo portarti a fare shopping, per sta sera ti impresto un mio vestito"
rido nel mentre lei si reca in camera sua per cercarmi qualcosa di decente
"Trovato! Con questo sarà impossibile non notarti"
mi si presentò davanti con un vestito blu notte di velluto, aveva le maniche che lasciavano le spalle scoperte e con un piccolo spacco sulla gonna.
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Like Light In The Darkness //Lando Norris//
FanfictionCome si può riporre fiducia in qualcosa che ti ha distrutto? Decidere di affidare ogni tuo piccolo segreto, ogni tua fragilità nelle mani di una persona, quando è proprio una di esse ad averti mostrato che possono essere usate contro di te? È meglio...