L'attacco

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POV ALLISON

La serata sembra si stia svolgendo senza troppe tensioni ma tra poco dovrò presentarmi come capo mafioso di tre nazioni. O cazzo che ansia! Prendo un respiro profondo e chiudo gli occhi per un secondo prima di appoggiare il mio quarto bicchiere di champagne sul vassoio di un cameriere che nel frattempo passava di li. Mi dirigo prima in macchina dove prendo il mio zainetto e poi verso mio padre con un minuscolo sorriso sulle labbra colorate di rosso, sta parlando con Ilias e Alexei di qualcosa e si trovano dal lato della festa dedicata agli uomini mentre le donne si trovano dall'altra parte del giardino sotto il gazebo a spettegolare. Io non mi sono messa in nessuna delle due parti, ne in quella femminile, ne il quella maschile, sono rimasta in disparte ad osservare i movimenti di tutti ed ho fatto poca conversazione. Appena arrivo davanti a mio padre dico rivolgo un saluto e una stratta di mano ad Ilias e a suo figlio facendo durare la stretta con quest'ultimo per secondi che a me sembrano un eternità. Mi rivolgo a mio padre dicendo " papà io vado un attimo in bagno, quindi se non mi vedete non preoccupatevi " lui mi rivolge un sorriso e mi dice " ok tesoro, entra dentro, percorri il corridoio ed entra nella terza porta a destra " io mi congedo per poi avviarmi verso il bagno. appena entro mi ci chiudo a chiave e mi guardo intorno. E' un bagno sui tono del marrone e del bianco con alcuni mobili in legno e il ripiano del lavandino in vetro; c'è una doccia con i vetri patinati in modo da garantire la privacy delle persone che sono al suo interno, c'è un WC con accanto il porta rotolo fatto in ceramica smaltata e c'è un porta salviette in metallo. Noto che c'è una finestra che da sulla parte più nascosta giardino con i vetri oscurati e all'esterno sembra che il bagno sia vuoto. Apro la finestra e noto delle grate trattenute al muro attraverso delle viti e alzando gli occhi  verso il soffitto noto un lampadario simile a quello che c'è in soggiorno con tanti pendenti di cristallo e noto anche che io soffitto non è in cemento. E' fatto a pannelli di plastica molto resistente e credo che al disopra ci sia un intercapedine che nasconde il tubo dell'areazione. Mi dirigo verso il WC e faccio i miei bisogni, mi lavo le mani e sto per uscire dal bagno quando sento un rumore proveniente dall'esterno. Mi dirigo verso la finestra e mi accorgo che tutti gli invitati sono stati circondati da alcuni uomini armati e che non intervengono perchè le loro donne vengono minacciate da questi ultimi.  Apro in fretta e furia lo zaino e mi cambio indossando la mia divisa di combattimento nera e ci inserisco tutte le armi per poi passare a farmi una coda alta super tirata e indossare la mia maschera; decido di tenere i tacchi essendo che così sono molto più sexy e riesco a combattere lo stesso.  Molti mi conoscono sotto il nome di BLACK ANGEL  altri sotto il nome della MORTE NERA, altri ancora mi conoscono come VENOM.

  Molti mi conoscono sotto il nome di BLACK ANGEL  altri sotto il nome della MORTE NERA, altri ancora mi conoscono come VENOM

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maschera di Allison ( senza piume )

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uniforme Allison

uniforme Allison

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coda di Allison

Io preferisco chiamarmi MORTE ma mi piacciono anche gli altri nomi. Svito le viti della grata e la tolgo assicurandomi di non essere vista e poi chiudo la finestra. Mi arrampico sul Wc chiudendo la tavoletta e raggiungo un pannello che con un colpo riesco a disincastrare e lo sposto di lato. Infilo nell'intercapedine la grata con le viti e il mio zaino ma non prima di avere preso il computer. In un paio di secondi riesco ad entrare nel sistema di sicurezza della casa e attivarlo in modo che  per chi lo ha disattivato risulti non funzionante e guardo la situazione, guardo dove sono gli ostaggi e quanti sono gli uomini nemici. Guardo anche la piantina dei condotti dell'aria e noto che conduce proprio sopra la stanza in cui donne e bambini sono stati rinchiusi. Metto il portatile nell'intercapedine e chiudo il pannello per poi girare la chiave nella serratura ed uscire dal bagno guardando le telecamere che nel frattempo ho installato sul cellulare. Mi dirigo al piano superiore ed entro in una camera da letto femminile. Apro l'armadio e prendo dei pantaloni, scarpe e delle magliette per tutte le donne e le metto in un borsone, ho intenzione di farle uscire da lì, farle cambiare e poi farle portare al sicuro da alcuni miei uomini che nel frattempo ho avvertito e che si sono appostati in una parte di bosco su cui affaccia la finestra.

Mi dirigo di nuovo verso il bagno ed entro riaprendo l'intercapedine e mettendogli all'interno il borsone, pronta per entrare nel condotto quando dei rumori mi fanno capire che alcuni dei suoi uomini sono vicini e allora faccio appena in tempo a chiudere il pannello. Mi riesco ad aggrappare al lampadario e...

SPAZIO AUTRICE

COSA SUCCEDERA' SECONDO VOI? ALLISON VERRA' BECCATA E PORTATA DALLE ALTRE OPPURE RIUSCIRA' A SCAMPARE? 

-P

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