𝐁𝐫𝐨𝐭𝐡𝐞𝐫𝐬 || 𝐁𝐢𝐧𝐂𝐡𝐚𝐧/𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠 ||

Capitolo 24. Sesso da sobri

Casa di ChangBin e Christopher, Sacramento, California, 14 settembre 2026, ore 19:00

Una volta arrivati a casa i quattro ragazzi si sistemarono tutti insieme nel grande divano angolare del soggiorno, dopo aver tolto e sistemato le scarpe nella scarpiera perchè erano pur sempre coreani, Chris fu il primo a prendere parola tenendo BeomSeok in braccio cullandolo appena
-allora, ora che ci siamo tutti riprendiamo il discorso- iniziò -tu e Jisung avete intenzione di fare l'amore. Dico bene-
-si fratellone- annuì Minho
-tu sei d'accordo Jisu?- spostò la sua attenzione su Jisung, che si limitò ad annuire
-bene- si leccò le labbra concentrato -avete bisogno di delucidazioni di qualche tipo?-
-no- negò Min
-bene, allora potete anche andare nella vostra stanza. Noi rimaniamo qui. Non saliremo promesso-
-grazie hyung- chinò il capo Jisung e poi i due ragazzi salirono velocemente nella camera assegnatogli e si buttarono sul letto.
-cazzo sta inziando a essere imbarazzante- si lamentò Jisung -non voglio che mio fratello o il tuo sappiano che noi facciamo sesso-
-dai non esagerare che sono super discreti- si mise ad accarezzargli la schiena -vogliono solo accertarsi che non facciamo niente che possa lenire la nostra sicurezza, certo quello che non sa Chris è che la mamma mi ha insegnato il consenso-
-non è solo un discorso di consenso o meno- negò Jisung -non voglio che mio fratello sappia che sono sessualmente attivo-
-senti Jisungie- portò il suo sguardo su di se -siamo stati pizzicati mentre facevamo l'amore dai nostri fratelli. Ci sta che ora si preoccupino per la nostra sicurezza-
-come fai a trovarlo normale?- chiese nervoso il suo ragazzo -come fai a dire "ok, questa cosa va bene" come ci riesci hyung, spiegami-
-non mi faccio i tuoi stessi problemi- fece spallucce -siamo entrambi molto legati ai nostri fratelli e sono lusingato dai loro tentativi di tenerci sempre al sicuro-
-quindi per te è normale- chiese
-si, Jisung, per me è normale- cofermò -ora per favore possiamo solo fare l'amore. Ho un bisogno smisurato di regalarti del piacere-
-Minho!- nascose il suo viso imbarazzato Jisung -non dirlo così!-
-Jisungie, hai bisogno di scioglierti, piccolo mio- gli accarezzò la testa appena e quello lo rese docile come un cagnolino -se voglio dire che voglio far impazzire il mio ragazzo lo dico, punto.-
-è imbarazzante- piagnucolò ancora -guardare te che mi dici queste cose, mentre il tuo pene si sveglia. Lo trovo assolutamente imbarazzante-
-aishh, ma perchè fai così Jisung?!- domandò un po' alterato -vuoi fare l'amore con me, si o no? Perchè se tu non lo volessi più basta dirlo, non girarci intorno-
-cosa?!- gli rivolse uno sguardo distrutto Jisung -davvero pensi di essere tu il problema? Hyung io fantastico su di te da quando sono un ragazzino. La prima volta che mi sono masturbato nella mia mente c'eri solo tu, non è ovvio quanto io ti voglia. Solo che non lo so, siamo giovani...-
-Jisungie, noi lo abbiamo già fatto- gli fa notare Minho
-ma eravamo ubriachi, non so nemmeno come sono andate le cose- disse
-basta girarci intorno- lo fece stendere di schiena -io ti voglio, tu mi vuoi e allora prendiamoci a vicenda-
-va bene- si arrese Jisung, così le mani del maggiore cominciò a spogliarlo con gesti lenti e la loro nottata di sesso era ufficialmente iniziata...
Quando i due si ritrovarono finalemente nudi Jisung iniziò a essere nervoso. Era vero che quella non era la loro prima volta insieme, ma siccome non ricordava la prima era come se lo fosse. Si mosse insicuro cercando di coprire il suo corpo, ma Minho non glielo permise, anzi, leccò e baciò ogni centimetro della sua pelle fino a quando il ragazzino non si sciolse del tutto e smise di tentare di sfuggire alle sue ettenzioni
-proprio così piccolo- lo lodò Minho -arrenditi a me-
-sono già arreso a te hyung, non sai nemmeno quanto- ribattè Jisung tremante -potresti anche uccidermi in questo momento per quanto è forte la mia resa nei tuoi confronti-
-non ti ucciderei mai- sorrise Minho baciando la sua pancia
-era per dire- ansimò per il piccolo morso che arrivò subito dopo
-non hai idea di quanto io sia perso per te piccolo- risalì baciando le sue labbra e poi si sporse per recuperare un preservativo e il lubrificante
-possiamo farlo senza?- chiese Jisung
-senza preservativo intendi?- domandò di rimando Minho scioccato
-si, per favore- implorò quasi il minore di quella coppia -voglio sentirti-
-mi sentirai lo stesso con il preservativo addosso- lo rassicurò
-si, lo so. Ma vorrei potermi sentire collegato a te- disse Jisung
-sei sicuro?- chiese conferma il maggiore
-sicurissimo- lo gardò deciso negli occhi, così Minho rimise il preservativo nel cassetto e annuì
-i nostri fratelli non devono saperlo- si raccomandò
-sappiamo entrambi che uscirà fuori prima o poi- ridacchiò Jisung -ma a quell'eventualità ci penseremo a tempo debito, ora prendimi hyung-
-ricevuto- ghignò Minho e in un attimo aveva già le dita bel lubrificate dentro il suo ragazzo, le muoveva in modo lento e sinuoso per non fargli male, ma quando sentì i suoi muscoli anali stringere le sue dita si decise ad andare più in profondità fino ad arrivare a sfiorare la prostata del suo fidanzatino
-cristo...- gemette Jisung
-ho trovato un buon punto che dici eh, Jisungie?- ghignò ancora
-buonissimo- ansimò respirando affannosamente
-calmo piccolo- gli mise la mano libera sul petto sentendo battere fortissimo il suo cuore -il tuo cuore sta per esplodere-
-è perchè ti amo hyung- sorrise Jisung
-anche io ti amo- ribatté Minho e dopo un po' sfilò le dita dal suo ragazzo e calò i suoi pantaloni che ancora indossava e una volta lubrificatosi l'uccello si allineò con l'entrata del minore
-sto per entrare- avvertì -se fa male non mi trattenere, voglio che tu me lo dica, ok?-
-hyung, lo sai che non te lo dirò mai- lo avvertì il ragazzino negando con il capo
-non voglio che per te sia doloroso- gli accarezzò una guancia
-non lo sarà sono pronto- lo guardò deciso, così Minho si rilassò ed entrò con una sola lenta spinta dentro il suo fidanzato che stette tutto il tempo in apnea
-eccoti- gemette
-si, eccomi- annuì e in poco tempo i due stavano consumando un rapporto lento e profondo gemendo all'unisolo. Quella sarebbe stata una delle troppe notti consumate in quel modo dai due fidanzatini.