Capitolo 22. Destinazione Sacramento

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Aeroporto di Incheon, 4 settembre 2026, ore 10:15

Erano passati nove mesi da quando ChangBin aveva lasciato i biglietti nelle mani di Jisung, dopo che erano andati via i loro fratelli Jisung e Minho decisero di mettersi insieme e la loro relazione andava avanti da esattamente nove mesi. Mancavano dieci giorni precisi al sedicesimo compleanno di Jisung e Minho di conseguenza ne avrebbe fatti diciotto e sarebbe diventato anche lui maggiorenne finalmente. Anche se Jisung era piuttosto spaventato da quello, sapeva che ora che quello che era ufficialmente il suo ragazzo da nove mesi avrebbe compiuto la maggiore età le cose tra di loro si sarebbero fatte difficili. Ma non era quello il momento per pensarci. Ora avevano un aereo per la California da prendere ed erano entrambi ricolmi di felicità...

Aeroporto Blvd Sacramento, 3 settembre 2026, ore 18:15

Quando i due ragazzini arrivarono all'aeroporto corsero insieme fuori dal gate impazienti di rivedere i loro rispettivi fratelli e quando li videro tra la folla, corsero ad abbracciarli e poi diedero attenzioni al piccolo BeomSeok. Che in quegli ultimi nove mesi era parecchio cresciuto
-ma com'è cresciuto!- costatò Minho guardando quel bambino -quanto ha adesso?-
-quando lo abbiamo portato aveva sei mesi, adesso ha un anno e tre mesi- spiegò ChangBin
-già li ha compiuti quindi...- biascicò Jisung rattristato
-si purtroppo- ammise Chris -ma non temete durante questo mese ve lo godrete al massimo-
-già- sorrise Minho -così facciamo pratica-
-eh?!- lo guardò sbalordito Jisung -hyung... Siamo giovani per pensare già a un bambino-
-uh uh, qui è successo qualcosa- ridacchiò Chris
-cosa non lo sai?- domandò ChangBin
-cosa dovrei sapere?- lo guardò interrogativo
-Amore, i nostri fratelli si sono messi insieme. Davvero non ne sapevi nulla?- chiese
-Minho- richiamò severo suo fratello -perchè non mi hai detto nulla?-
-scusami fratellone, pensavo te lo dicesse ChangBin- ammise
-beh allora perchè non me l'hai detto tu, amore?- si rivolse a suo marito
-pensavo che volesse dirtelo Minho- ammise
-va bene basta- l'interuppe Jisung -io e Minho stiamo insiene da nove mesi-
-beh allora congratulazioni!- sorrise Chris levandosi la sua espressione severa
-ora andiamo-
-certo- disse ChangBin spingendo il passeggino -andiamo ragazzi-
-arriviamo- dissero in coro seguendoli fuori dall'aeroporto.
Una volta arrivati a casa loro, Chris gli fece fare un giro mostrandogliela e i ragazzi rimasero sbalorditi dalla grandezza e dalla bellezza di quella casa
-questa casa è pazzesca!- esclamò Minho
-già- acconsentì Jisung -poi la cameretta di BeomSeok è un vero gioiellino-
-è stata ChangBin a volerla così- spiegò -voleva la stanza che aveva prima di trasferirsi a Seul-
-insomma sta trattando vostro figlio come se fosse un ricordo vivente di suo padre- mise il broncio Jisung -forse Bin preferiva che suo padre non morisse-
-nah- negò Chris -certamente gli dispiace, questo è vero. Ma da quando ci siamo incontrati non fa altro che ripetermi che per la morte di suo padre si limita ad avere di sentimenti di malinconia.
Ma allo stesso tempo pensa che se lui non fosse mai morto vostra madre non avrebbe mai conosciuto tuo padre e che tu con un alta probabilità non saresti mai nato. Tu sei la sua gioia, Jisung, di questo non ti devi affatto preoccupare. Ok?-
-grazie Chris-hyung- lo abbracciò
-ehy, alla fine sei mio cognato giusto?- disse stringendolo
-vero- sorrise
-sei come un fratello minore per me Jisu, non hai nemmeno idea quanto io ti voglia profondamente bene e di quanto io sia felice che mio fratello sia finito con una persona così meravigliosa come te-
-fratellone...- lo guardò Minho unendosi a quell'abbraccio
-siete i miei fratellini- strinse entrambi. Dopo poco continuarono il tour di quella casa, finendo il giro arrivando alla loro stanza. Davanti a due ragazzi si aprì una camera a dir poco perfetta, c'era un grade letto con una testiera bianca e grigia, sulla parete sopra c'era un bellissimo quadro con delle margherite con delle cocinelle pogiate sopra. L'armadio scorrevole con le ante a specchio e i piccoli comodini sospesi rendevano l'ambiente accogliente e moderno. Avevano anche un piccolo bagno privato tutto sui toni del blu. I ragazzi apprezzarono molto quella stanza
-è tutto così bello!- disse sbalordito Jisung -chi l'ha progettata?-
-sono stato io- ammise Chris -sapete sono diventato un intereor designer qui in California, sono anche molto richiesto. Così tanto che ho anche lavorato con delle star-
-wow!- sorrise Minho -sono così fiero di te fratellone-
-grazie- lo abbracciò -ma ora vorrete riposare, vi lascio soli-
-ok fratellone- annuì Minho
-per stasera pensavamo di ordinare del cibo messicano, per voi va bene?- chiese
-va benissimo Chris-hyung- annuì Jisug e Minho concordò con il suo ragazzo
-ah- tornò indietro di nuovo -se avete intenzione di fare l'amore in questa stanza tengo dei preservativi e del lubrificante, si trovano del primo cassetto del comodino a destra. Non esitate a prenderli, ok?-
-o...ok- biascicò imbarazzato Jisung
-g...già, gr...grazie fr...fratellone- balbettò impacciato anche Minho
-su, su- ridacchiò Christopher -non siate timidi, qui potete fare l'amore quante volte volete. Io e ChangBin lo facciamo spesso, quindi non mi sconvolgo se lo fate anche voi-
-va bene Chris-hyung- sorrise Jisung
-bene, ora me ne vado davvero- annunciò -divertitevi-
e detto quello se ne andò e i due ragazzini scoppiarono a ridere imbarazzari ma comunque divertiti da quella situazione.
Quando i due fidanzatini si ritrovarono da soli si stesero a letto abbracciandosi lentamente ma poi Jisung prese il viso di Minho e diede inizio a un bacio intenso al quale l'altro rispose con entusiasmo, mettendo le mani sul suo sedere. Ma quando si staccarono Jisung aveva un espressione pensante in viso
-a cosa stai pensando?- domandò Minho sistemandogli distrattamente delle ciocche di capelli che gli erano finite sul viso
-a quello che ha detto tuo fratello- rispose -noi ancora non abbiamo affrontato un rapporto da sobri e questo mi distrugge. Mi sento come se avessimo buttato l'occasione di ricordare la nostra prima volta insieme, non so se capisci quello che intendo...-
-certo che lo capisco!- annuì -anche io sono arrabbiato con me stesso. Cioè insomma ti ho aspettato per così tanto tempo e quando finalmente ti ho avuto, ero troppo ubriaco per ricordarmelo. Cioè insomma fa schifo...-
-aspetta in che senso aspettato?- chiese impacciato Jisung
-beh...- sospirò Minho -sono anni che ti desidero Jisu-
-anni?- lo guardò
-te l'ho detto, sono innamorato di te da ben quattro anni- ribbattè -e quando sei innamorato provi anche del desiderio per la tua persona-
-quindi tu mi vuoi?- domandò arrossito
-si, ma aspetterò che tu sia pronto per quello- lo strinse appena nelle sue braccia -per adesso pensiamo a rilassarci è stato un volo molto lungo, abbiamo bisogno di riposare-
detto quello Jisung annuì sistemandosi tra le braccia del suo amore, così entrambi caddero addormentati quasi subito con dei sorrisi felici e rilassati.

𝐁𝐫𝐨𝐭𝐡𝐞𝐫𝐬 || 𝐁𝐢𝐧𝐂𝐡𝐚𝐧/𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora