IX. TRATTATIVA

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È passato un giorno dall'arrivo di Azuma, la madre di Shion, a casa sua; mi chiedo come sia andata, perché non ho osato avvicinarmi al luogo onde evitare eiaculazioni moleste.

Non ho sentito litigi comunque.

KISHIBE: "Oh? Parli de lo dimonio..."

Arrivò un messaggio da parte di Shion.

"Questo è un messaggio
automatico - Help!"

"Che accade?"

"Questo è un messaggio
automatico - Help!"

Mi sa che la mia vicina sia nei guai, ma che avesse previsto tutto; mi chiedo se sia il caso di intromettermi in affari familiari che non mi riguardano.

Inoltre, vedere quelle due in intimo non è il massimo della salute, in quanto i miei umili testicoli saranno costretti agli straordinari.

Ad ogni modo, non senza timore, decisi di far visita alle donne.

E subito ebbi un pentimento.

SHION: "Ce ne hai messo di tempo a venire!"KISHIBE: "Non sono ancora venuto ad essere sinceri!"SHION: "Capisco! Ma non intendevo quel tipo di "venire"

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SHION: "Ce ne hai messo di tempo a venire!"
KISHIBE: "Non sono ancora venuto ad essere sinceri!"
SHION: "Capisco! Ma non intendevo quel tipo di "venire"..."

Compresi subito cosa stesse accadendo: Con Shion legata ad una sedia e palesemente in difficoltà, dato il sudore che sgorgava dalla sua candida pelle.

Ed il motivo fu presto chiaro.

AZUMA: "Sir Kishibe! Come può ben vedere, sto punendo codesta figlia ingrata!"KISHIBE: "Posso farle i complimenti per la tenuta da torturatrice?"AZUMA: "Comprendo e ringrazio!"

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AZUMA: "Sir Kishibe! Come può ben vedere, sto punendo codesta figlia ingrata!"
KISHIBE: "Posso farle i complimenti per la tenuta da torturatrice?"
AZUMA: "Comprendo e ringrazio!"

Armata di piuma, solleticava senza pietà il corpo di Shion, la quale stoicamente stava opponendo resistenza; sempre seria, ma con l'espressione di chi non ne poteva più.

AZUMA: "Orsù! Accetta di sposare il figlio dei nostri amici di famiglia!"
SHION: "Non sono interessata!"
AZUMA: "Allora la punta di questa piuma ti tormenterà le vulnerabili ascelle ancora per molto tempo!"

Shion mi lanciò un'occhiataccia malvagia, il tutto mentre si mordeva il labbro a causa della terribile sensazione di solletico.

Credo desideri il mio aiuto.

SHION: "Kishibe-san..."
KISHIBE: "Si?"
SHION: "Perché ti sei posizionato dietro di me e le tue dita si stanno agilmente agitando sui miei fianchi?"
KISHIBE: "Non avevo compreso a chi dover dare il mio aiuto!"

Non disse "Capisco", forse a causa della sua stanchezza dopo ore di tormento.

AZUMA: "Sir Kishibe! Vorrebbe convincere lei questa sciagurata ad accettare la proposta di matrimonio?"
KISHIBE: "Uhm... ma perché deve sposarsi per forza?"
AZUMA: "Perché si confà ad una damigella della sua età! Non vuol donare dei nipoti alla povera e vecchia madre!"
SHION: "Madre, non sei vecchia!"

Siamo ad una impasse.
E faccio fatica a muovermi a causa del mio abnorme bozzo che urla vendetta dentro le mutande.

KISHIBE: "E se... sposassi io sua figlia?"

Ecco.
Questa è la voce delle parti basse e non di un preciso ragionamento mentale.

SHION: "Capisco!"
AZUMA: "Comprendo!"
KISHIBE: "Raggiungo!"

Mi accasciai con le ginocchia a terra in un pavimento inondato di bianco.

AZUMA: "Qual passione! Penserò alla sua nobile proposta!"
SHION: "Madre! Crede di potermi slegare ora e terminare l'orribile tormento?"
AZUMA: "Suppongo si possa fare!"

Se questo è il loro modo di fare pace, allora non ci ho capito nulla: So solo che l'ultima mia possente eiaculazione è riuscita nel suo intendo di smuovere il cuore di Azuma.

SHION: "Suppongo di doverti ringraziare!"
KISHIBE: "Ringrazia pure i vostri corpi in lingerie che hanno alimentato l'ardore dei miei gioielli di famiglia!"
SHION: "Capisco! E dicevi sul serio sul fatto di volermi sposare?"

Era una cosa buttata fuori in un momento di emergenza.

Ma non posso negare che l'idea garba alle mie sinapsi, e non solo quelle.

AZUMA: "Incredibile, Sir Kishibe! Lei ha di nuovo una virgulta erezione!"
KISHIBE: "Finché i miei occhi saranno biechi testimoni di tale panorama, temo non ci sarà pace per i miei intimi indumenti!"
AZUMA: "Comprendo! Ma prima di darle il mio benestare, devo riflettere sulla proposta da lei offerta!"
SHION: "Molto bene! Accetto!"

Un'altra persona sarebbe esplosa di gioia.
Qui invece c'è lieve freddezza e serietà.

AZUMA: "Sir Kishibe! In virtù del suo essere eretto cavaliere, riservo facoltà di pensarci su riguardo l'aver chiesto la mano della mia qui presente figlia!"
SHION: "Questo significa che mia madre non ha ancora acconsentito al matrimonio, ma che necessità di ulteriori informazioni sul tuo conto!"
KISHIBE: "È così? Cosa devo fare allora?"
AZUMA: "Torni domani in questo loco, così che io possa stilare un adeguato questionario da sottoporle!"

Riassumendo, se voglio la mano di Shion è necessario superare un quiz a premi.

O almeno così avevo compreso.

SHION: "Meglio che ti dai una ripulita!"
KISHIBE: "Lasciami almeno pulire dal bianco candore il tuo pavimento!"
SHION: "Capisco! Ti porto la ramazza!"

Sposarmi con Shion.
Vederla tutti i giorni.

Eiaculare tutti i giorni.
Dovrò consultarmi con un andrologo, nel caso ci fossero le nozze...

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