Lauren uscì dall'aula di storia contenta di non aver condiviso neppure una lezione con la cubana. Venne prontamente affiancata da Dinah che per tutto il giorno sperava in un confronto con la corvina.
"Ehi Laur, come stai?" Sapeva a cosa stesse pensando. Dinah prima fece amicizia con Camila e poi con Lauren, erano diventate inseparabili ma nonostante questo sentiva un legame così forte tra le due che a volte era a disagio e doveva trovare delle scuse per dileguarsi.
Da quando Camila se ne era andata, Dinah fece di tutto per far star meglio la sua amica. Aveva vissuto il dolore che le veniva raccontato come se fosse il suo e in fondo era molto dispiaciuta per come fossero andate le cose tra le due. Non aveva mai visto un'amicizia così sincera. O è quello che pensava finché non ascoltò le canzoni di Camila.
Dinah aveva capito che quelle canzoni non fossero pilotate da qualcuno che era in grado di far emergere i giovani talenti, ma che fosse stata proprio la cubana ad averle scritte... parola per parola. Testo per testo. Sentimento per sentimento. Era furiosa con Camila ma anche dispiaciuta.
"Non lo so Dj, mi sento arrabbiata e delusa." Ammise Lauren. Ed era vero, ma non per il motivo che la sua amica immaginava. Sembrava che tutti fossero al corrente tranne lei. Come era possibile che non si rese conto di nulla?
Dinah non affrontò mai il discorso, per non dilatare ferite già aperte e sanguinanti. Pensava che Lauren avesse capito che Camila provasse qualcosa per lei e che non aveva accettato di perdere la sua migliore amica prima con la lontananza poi con la cosa che l'ha ferita di più, con l'inganno.
"Andiamo a mangiare qualcosa." Propose Dinah che non conosceva altro modo di sopperire alla delusione se non con del cibo.
"Non mi mancava per niente la mensa" Ridacchiò Lauren tentando di alleggerire la situazione.
"Neanche a me." Le sorrise dolcemente Dinah.
"Spero abbiano fatto quel delizioso gateau o che chiunque cucinasse lo scorso anno sia stato licenziato." Schernì la polinesiana.
I corridoi erano decisamente dei non-luoghi. O così li avrebbe definiti un antropologo. Erano straboccanti di ragazzi che motteggiavano, si spintonavano chiedendo scusa di sfuggita, correvano in ogni direzione o che si aggruppava di fianco agli armadietti. Chiunque li attraversasse passava inosservato.
Tutti tranne Camila.
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Never Be The Same
Fiksi PenggemarMai più lo stesso. È così che Lauren si sentì dopo aver perso Camila, mai più la stessa. Riuscirà a perdonarla? Tratto dalla storia: > Buona lettura🫶🏻