Chissà perchè la vita attrae sempre ciò che all'apparenza sembra così lontano.
Due mondi opposti. Due vite opposte.
Due nazionalità opposte. Due interessi opposti.
Cloe è un polo, Carlos è un altro.
Eppure, tutto può davvero nascere dal nulla?
Bahrain, ci risiamo. Nuovo anno, nuova stagione. Diverse nostalgie, tornando a gironzolare nel paddock, si sono mosse in me, inutile dire a cosa/chi possano riferirsi. Sto aspettando con ansia l'arrivo delle qualifiche, è importante farmi vedere dato che la scorsa stagione l'ho conclusa malamente a causa della poca concentrazione e mi maledico continuamente per questo, cuore e pista devono essere in due mondi opposti ed io non sono stato in grado di scindere i due <<Carlos>> una voce maschile attira la mia attenzione, il manager di Sofia <<dobbiamo parlare>> lo invito con un cenno del capo a seguirmi fino alla mia dressing room
<<di cosa dobbiamo parlare?>> faccio finta di sistemare la stanza pur di non guardare in faccia quest'uomo, per cui provo un odio profondo
<<è arrivata ora di ufficializzare la vostra relazione>>
<<che c'è? Non vi è bastato forzare il nostro fidanzamento? Adesso dovete anche dirci quando ufficializzare o meno?>> lancio prepotentemente la maglia contro il letto
<<sai meglio di me che per la tua immagine non puoi rimanere per sempre depresso davanti alle telecamere per quella ragazza con cui stavi insieme>>
<<non ho bisogno di sentire per l'ennesima volta le stesse parole e comunque..>> estraggo il cellulare dalla tasca per aprire Instagram <<ci hanno già pensato>> giro il telefono nella sua direzione.
INSTAGRAM @f1wags
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Dopo ciò, lo fulmino con lo sguardo. Per sua fortuna capisce in autonomia di dover andarsene e anche alla svelta. Una volta solo tiro un calcio ad una scatola posta a terra che vola dall'altra parte della camera, dio quanto cazzo odio la fama. Comincio a spogliarmi per indossare la race suit, qualcuno bussa alla porta <<avanti>> la figura slanciata di Sofia mi si palesa davanti
<<ti ha parlato Michael?>>
<<si, mi ha parlato>> rispondo freddo, mi dispiace riversare sempre su di lei, alla fine è stata incastrata quanto me <<scusa>> sussurro quando noto aver abbassato lo sguardo <<vieni qui>> la faccio sedere al mio fianco, una volta avermi raggiunto poso un braccio sulla sua spalla stampandole un bacio tra i capelli
