Capitolo 65

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Pov Carlos

Italia, di nuovo nel paese magico. Ogni volta che mi trovo qui cerco di reprimere i ricordi felici trascorsi ma è inutile, tutto è incontrollabile. Sono le sette di mattina in questo giorno di gara ed io mi trovo in hotel perchè si, non riesco a tornare nell'appartamento a Sassuolo ancor di più se in compagnia di Sofia. Mi alzo dal letto per andare a cambiarmi così che poi possa uscire insieme a Charles <<buongiorno>> mi sorride la ragazza stesa nel letto una volta essersi svegliata a causa dei rumori

<<buongiorno>> un mese fa mi sarei avvicinato e le avrei lasciato un bacio sulla testa ma ora, dopo quei giorni in Spagna in compagnia di Cloe, non sono più in grado di fingere <<vado con Charles al circuito, vieni più tardi?>>

<<si, sentirò Alexandra>>

<<Alex viene con noi>> annuisce e torna a sdraiarsi avvolta tra le lenzuola, nessun effetto simile a quando la scorsa settimana aprendo la porta della stanza degli ospiti molto delicatamente, vidi quell'angioletto dagli occhi verdi dormire beatamente con le ciocche bionde sparse sul cuscino e la bocca socchiusa. Finisco di sistemare i capelli con un pò di gel per poi raggiungere la porta <<ci vediamo dopo>> la saluta scendendo le scale di corsa

<<mate, buongiorno>>

<<buongiorno ragazzi>>

<<che faccia che hai>>

<<non sono riuscito a dormire bene questa notte, ero abbastanza agitato>>

<<vuoi fare colazione qua o al circuito?>>

<<circuito>> solo per un motivo, sperando che lì ci sarà lei ad aspettarci. Usciti dalla struttura entriamo tutti e tre, con alcuni del team, nel van <<avete sentito Cloe?>> gioco con i braccialetti regalatemi dai tifosi

<<dovrebbe arrivare tra circa un'ora, da Fiorano ci vuole un pochino>>

<<perchè non ha preso la stanza d'hotel? Deve farsi tutto quel tragitto in macchina da sola>>

<<Daniel sta da lei>> sottolinea Alexandra, senza cattiveria, solo per informarmi di questa super novità <<non stanno insieme>> prosegue notando la mia espressione interrogativa <<o si stanno ancora frequentando o stanno insieme ma non si vogliono ancora dare un'etichetta>> la pelle brucia, immagino stia diventando fucsia. Da quando ho fatto quella confessione a Cloe, sento un peso in meno sul petto, come se fossi di nuovo speranzoso per un nostro ritorno ma evidentemente sarà così soltanto per me, ormai la storia con Ricciardo si fa più che seria <<Carlos che sta succedendo?>>

<<nei giorni in cui è stata in Spagna per il matrimonio di Ana le ho confessato tutta la verità e mio dio, in quei tre giorni ho capito quanto io la ami ancora. Ora è tutto più frustante>>

<<Carlos>> mi sorride lei protendendosi per poggiarmi una mano sul ginocchio <<quello che posso dirti è che puoi concederti qualche altro tempo per sperare ora che siete molto più vicini rispetto a prima ma poi basta, se non andrà a buon fine dovrai andare avanti>>

<<Alexandra ha ragione>> interviene Charl <<se non andrà dovrai spengere definitivamente tutto, basta farsi del male da soli>> annuisco poggiando la testa al sedile. In dieci minuti arriviamo al circuito che comincia ad accogliere dipendenti, tifosi, piloti. Andiamo a fare colazione e successivamente le prime interviste della domenica. Al termine di quest'ultime entro nell'hospitality e la giornata nuvolosa d'oggi, sembra far uscire il sole soltanto per me alla vista della miglior fotografa, mi avvicino mentre è sola al bancone del mini bar

Tutto nasce dal nulla|| Carlos Sainz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora