41. La vera verità.

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Una settimana dopo
Terza persona pov's
Eppure i due sembravano come calamite, non possono stare separati, non ci riescono.
Capiscono entrambi quanto sono legati e sanno entrambi che non possono lasciarsi per sempre.
Jude si deve concentrare sul calcio, quando mette piede in quel rettangolo d'erba non pensa più a nulla ma, appena esce, i pensieri e i dubbi lo divorano.
Vorrebbe soltanto stare con quella piccola bimba che ormai è cresciuta e sta diventando pian piano diffidente da tutto.
Sa qual'è l'unica possibilità per averla di nuovo al suo fianco, le sue amiche possono aiutarlo.

Esmeralda sta diventando così vuota, come al suo arrivo il suo volto è così privo di emozioni e sentimenti che fa venire i brividi all'inglese che era riuscito a renderla ancora più felice. Ma lei sa che solo lui potrà salvarla da questo pozzo oscuro infinito.
Anche con le sue amiche ormai fa fatica ad aprirsi, il suo passato la inghiotte ogni volta che lei prova a uscirne.

Pov's Esmeralda
Forse ho rovinato tutto.
Matilde mi continua a dire che quella foto è fake e penso che dovrò crederci.
Non vedo Jude da una settimana, sono andata poco agli allenamenti e presto so che dovrà partire per andare in ritiro con la nazionale.
Il mio corpo reagisce in maniera strana, non capisco bene cosa mi succede e solo una persona può aiutarmi a capirlo...
Le mie mani non stanno un attimo ferme e Dio solo sa quanto mi manca il mio ragazzo che ormai non potrò neanche più definire mio ragazzo.
Mi sento proprio come 7 anni fa, una piccola bimba indifesa che non riesce a capacitarsi di ciò che è successo davanti ai suoi occhi.
Ma è questo che mi rimarrà per sempre impresso, quella terribile scena che nessuno avrebbe mai voluto accadesse davanti ad una bimba ma così è stato.

M: mi mancherai Esme
Abbraccio Matteo che ha accanto a sé una valigia e mi lascia tanti baci sulla guancia.
Mi mancherà avere un po' di compagnia in casa, Matteo mi ha svoltata in una piccola parte.
E: anche tu Matte, ci sentiamo
Dopo poco lo saluto l'ultima volta ed esce di casa, il volo verso Milano lo attende e io sorrido guardandolo mentre cammina verso la vettura nera con la valigia.
Chiudo la porta appena lui sale in macchina e sospiro appoggiandomi alla porta e scivolando fino al pavimento.
Chiudo un attimo gli occhi rilassandomi anche se presto, devo alzarmi e sbrigarmi per sistemare camera mia che questi giorni è incasinata come la mia mente.
Anche mio padre sembra che se ne stia accorgendo nonostante in questo periodo io lo vedo veramente poco.

Quanto vorrei perdermi tra le braccia dell'inglese per sempre e non dover più litigare con lui ma so che è normale in una relazione. Guardo i messaggi che mi ha scritto come una mummia, senza la forza di rispondergli "possiamo parlarne?" "è una balla quella foto, devi ascoltarmi" "mi manchi"

Mi rendo conto che sono davvero troppo rigida e severa con lui ma non riesco, non riesco a sciogliermi così facilmente come lui penserebbe.
Decido di non pensarci più e metto la musica a palla iniziando a sistemare la mia stanza. Apro la grande finestra per respirare l'aria fresca pomeridiana e poi butto via tutte le cartacce del cibo spazzatura che ho mangiato in queste notti. In questi giorni non ho neanche sentito le ragazze, sanno che ho da fare tra shooting e viaggi all'estero.
Pubblico un ultima storia su Instagram e poi metto definitivamente il telefono in modalità aereo sotto carica. Lo appoggio sul comodino e mi stiracchio sbadigliando.
Devo liberare la mia mente in qualsiasi maniera, con le buone o con le cattive devo fare qualcosa.

I miei occhi verdi come gli smeraldi sono spenti, non mi rappresentano più.
E ne sono più che consapevole, mi manca tanto vedere i ragazzi e passare dei momenti con loro come prima quando mi sono sciolta e mi sono rilassata.
Vorrei tanto scappare dalla realtà, voglio soltanto vivere una vita normale senza tornare nel passato come sto facendo in queste orrende notti.

Faccio incubi su incubi, come le prime volte che dormivo con Jude e mi sono sentita veramente amata e rilassata.
Perché lui sapeva come fare, sapeva come farmi rilassare e lui riesce a prevedermi.
Mi conosce talmente tanto bene che sa già cosa mi succede in base alle mie azioni e le mie emozioni.
Perché lui è unico.

Gli occhi della salvezza|| Jude BellinghamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora