Eravamo all'aeroporto aspettando il volo per Barcellona.
Ero con Esther, la mia migliore amica, e la sua famiglia.
Ci stavamo trasferendo, anche se, non era programmato che andassi con loro.Ho sempre vissuto male a casa mia;
Mio padre era un alcolizzato e un drogato, e ogni volta si sfogava su di me, era violento.
Mia madre invece era scappata qualche anno prima, lasciandomi con un mostro.Era da quando ero piccola che portavo avanti questa cosa; Esther lo sapeva, e pure i suoi genitori, sono stati loro a convincermi ad andare con loro; e per questo gli ero infinitamente grata.
Il mio posto era al finestrino, vicino a quello di Esther, ma non abbiamo parlato, abbiamo dormito per tutto il volo.
J:"Ragazze, svegliatevi, stiamo atterrando"
Ci svegliò Julia, la mamma di Esther
Ci svegliammo emozionate e passammo un po' di gloss e profumo prima di scendere.Uscite dall'aereoporto, Esther, Julia e Paulo erano molto tranquilli, sapevano com'era la spagna, visto che erano di origine spagnola; ma io, al contrario, rimasi spalordita, a bocca aperta.
J:"Oggi tu e Esther potrete fare un giro per Barcellona, dove volete"
P:"E abbiamo anche una sorpresa per voi, ma ve la faremo vedere quando arriveremo a casa"
Io e Esther ci guardammo con sguardo incuriosito per poi salire in macchina.La loro casa era enorme, ed era anche bellissima; Julia mi portò subito nella mia camera e sistemai tutte le mie cose, poi scesi dove c'era Esther ad aspettarmi per il nostro giro.
E:"MAMMA, PAPÀ, NOI ANDIAMO"
Urló Esther per farsi sentire
P:"Aspettate, prima la sorpresa"
A:"Ah sì è vero, ce ne eravamo dimenticate"
I genitori mi sorrisero per poi porgerci una busta.Io ed Esther la aprimmo contemporaneamente e urlammo per ciò che vi era all'interno.
I biglietti per la partita del Barcellona.
La nostra squadra del cuore.
Stasera avrebbe giocato contro il Cadíz, ed eravamo fortunate perché giocavano in casa.Li ringraziammo abbracciandoli, per poi uscire euforiche.
E:"NON CI CREDO"
Urló Esther saltandomi addosso
A:"NEMMENO IO"Ci incamminammo subito verso il centro, e mi fece vedere anche la scuola che avremmo cominciato a frequentare quest'anno.
Ovvero il nostro primo anno di superiori, avremmo frequentato un istituto professionale alberghiero, in quanto amavamo entrambe cucinare, e la scuola dall'esterno era enorme, avevamo anche già tutto l'occorrente, quindi non avremmo dovuto fare mille corse, fra l'altro era solo il 20 agosto.Alle 21 arrivammo allo stadio, e fortunatamente i genitori avevano preso i posti migliori, avevamo entrambe una maglia del barça, senza nome e senza numero, in quanto quello spazio volevamo usarlo per gli autografi.
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PARA TI|L•Y
Storie d'amoreAurora è una ragazza di 16 anni che da poco si è trasferita a Barcellona con la famiglia della sua migliore amica Esther a causa dei problemi con la sua famiglia. Yamal è un calciatore di 16 anni che incontrerà Aurora ad una partita del Barça. Nasce...