Questa storia è ambientata nel mondo magico di fairy tail.
all'interno di questa gilda è sempre stata "presente" una ragazza di nome Toshi.
Non sappiamo molto di questa ragazza misteriosa, ma sappiamo solo che già da bambina era una maga potentissi...
Dopo molto tempo, io ed i miei compagni, riuscimmo a rivedere la luce solare.
Tornammo a casa e la situazione che si era presentata era critica.
Avevamo trovato problemi sia economici, sia sociali.
Toshi e Guildarts furono i primi a lasciare la gilda dopo essere arrivati. Volevano completare delle missioni, nonostante tutti abbiano cercato di fermare la ragazza.
Toshi era cambiata dopo quello scontro.
Il suo corpo era riempito di cicatrici, specialmente sulle mani, parte delle coscie e sulla pancia.
Polyushka aveva detto che piano piano avrebbe cercato di togliergli quelle che avrebbe potuto togliere, ma le altre più importanti sarebbero rimaste.
Partì per una missione di grado normale, che non era impegnativa e sarebbe servita solo per guadagnare qualcosa.
Sarebbe tornata a breve per riprendere gli allenamenti, visto che era stata ferma per molto tempo.
Ma intanto, il nostro problema era il gran palio della magia.
Anche noi eravamo rimasti sotto tono per ben 7 anni, quindi dovevamo rimetterci in forma.
Toshi tornò dalla missione e ci aiutò con gli allenamenti, mentre anche lei li proseguiva, ma il Master le impedì comunque di partecipare al torneo, viste le condizioni.
Prima aiutava noi e dopo si recava in un luogo più isolato da sola.
Tant'è che..
<seguiamola!> natsu guardò la ragazza con fare divertito mentre andava via.
Eravamo su una spiaggia e lei andava sempre a rifugiarsi dentro una piccola casetta vicina ad essa.
<non è carino spiare la gente.> rimproverò Erza.
<ma tu non vuoi vedere cosa fa?> anche Gray si unì all'idea di Natsu.
<se il dolce Gray la pensa così anche Juvia è d'accordo> sorrise la ragazza.
Io sinceramente volevo andare a scuriosare, ma avevo paura di Erza.
<e va bene..> si arrese la ragazza dai capelli scarlatti.
Così la seguimmo fino a quella casetta buia, dove l'odore caldo e umido perfornava le narici.
Era tutto buio, ma si notava una piccola luce soffusa che proveniva da una piccola stanza.
Ci affacciammo.
Anche Loki e Virgo erano con noi.
La ragazza aveva due guanti con cui poter prendere a pugni il suo bersaglio, che si trovava appeso proprio di fronte a lei.
Portava solamente dei pantaloni molto larghi grigi ed un reggiseno nero.
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