Questa storia è ambientata nel mondo magico di fairy tail.
all'interno di questa gilda è sempre stata "presente" una ragazza di nome Toshi.
Non sappiamo molto di questa ragazza misteriosa, ma sappiamo solo che già da bambina era una maga potentissi...
<preparati a morire.. puttana.> la guardò in modo freddo.
Quella luce rossa la avvolse completamente.
Spuntavano solo due occhi bianchi lucenti ed un sorriso lunghissimo.
Alcune macerie iniziarono a fluttuare, persino l'aria era diventata più densa. Il potere magico della ragazza aveva alterato persino l'atmosfera.
Quei brandelli di muro continuarono a fluttuare sempre più in alto, fin quando non si fermarono a mezz'aria.
La luce rossa cessò e, con essa, qualsiasi rumore che proveniva dall'esterno.
Toshi era immobile, con gli occhi chiusi e senza la minima espressione facciale.
Kyouka non aspettò un singolo istante e colpì la ragazza con dei nastri molto più grossolani.
Erano tanti ed i primi due creati raggiunsero velocemente la ragazza, che sembrava immobile ed indifferente a quel tipo di attaccò. Teneva persino la testa bassa e non guardava neppure di sfuggita la traiettoria di quell'attacco.
Capii che arrivavano da dietro e fermò con una singola mano i due nastri. Quando questi stavano per toccarle la schiena, infatti, ella scattò e mise una mano per fermarli, come un segno di stop.
Tutti gli altri nastri, che erano stati creati da Kyouka nel mentre, la circondarono.
Finalmente alzò la testa.
Sul suo volto non si presentava nessun particolare.
Nessun sorriso.
Nessuno sguardo intimidatorio.
Nessuna macchia di linfa.
Niente.
Solo le ferite prese in quella battaglia.
Il tempo sembrava andare a rallentatore.
I nastri stavano per colpirla, eppure dal suo volto si poteva percepire una strana tranquillità.
Era sempre stata una persona fredda, ma non così calma.
Fece un piccolo sospirò con la bocca.
I sassi e le macerie ripresero a fluttuare e tutto il rumore che si era zittito riprese in modo ancora più chiassoso a risunare nelle nostre orecchie.
Sprigionò tutta la sua forza magica, creando un solco nel pavimento e schiantando a terra qualsiasi cosa le si trovasse vicino.
Quella luce calda e tenebrosa ritornò.
Disintegrò alcuni nastri, senza nemmeno lasciarne traccia. Qualcuno di essi la colpì, ma sembrava non avere effetto sul suo corpo, nonostante l'aumento di dolore.
Non smettava di rilasciare energia magica e questo stava per spazzare via anche noi.
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