☆una maga sotto la benda☆ //fairy tail x OC//

16.

Toshi's POV:

Erza, Wendy e Mira si stavano occupando delle ferite dei nostri compagni.

Sapevo che qualcosa non andava.

Nonostante mi facevano ridere i comportamenti dei miei compagni e dei loro soliti scherzi, sapevo che una minaccia stava arrivando.

Chiusi gli occhi.

Percepivo le anime.

...

Acnologia..

Qualsiasi cosa posta sull'isola iniziò a tremare. Si sentiva un forte rumore che risuonava nelle orecchie.

<Mira, dobbiam-!> cercai di avvertirli, ma un ruggito dello stesso drago nero mi fermò.

Tutti i membri si riunirono per vedere le condizioni degli altri.

Lo vidi.

Si schiantò contro l'isola, cercando di schiacciarci.
Mi lanciai sulla piccola Wendy, coprendole la testa e spostandola dal raggio di combattimento di Acnologia.

Atterrò e distrusse tutto.

Dovevamo trovare un modo per scappare.

<Correte!> Urlò il Master, che usò il suo potere per affrontare il drago.

Non volevo lasciarlo.
Tuttavia, iniziammo a correre con le lacrime agli occhi.

<no.. col cazzo che ti lascio qui, vecchio> strinsi i denti.

Tutti correvano verso la barca ed io rimanevo in piedi rivolta verso lo scontro tra i due giganti.

Corsi verso il nostro nemico.

<Toshi! Dove vai?! Non puoi vincere contro Acnologia. In quelle condizioni poi! Torna qui!> mi urlava Guildarts.

Piantai i piedi a terra, alzando un braccio e attaccandolo con i miei tentacoli.

Il vecchio non durò per molto.

Continuai ad attacre con le ultime forze rimaste. Sentivo gli organi che si frantumavano piano piano.

Gli legai il muso con uno dei miei tentacoli e gli saltai in contro, infilandogli un gomito nell'occhio destro.

Allacciai un altro tentacolo al collo di quella belva, saltando giù dal suo corpo e facendolo ribaltare con la schiena a terra.

Iniziai a calciarli il petto, fermandolo a terra mentre i miei colpi lo perforavano da parte a parte.

Cercò di contrattaccare con i suoi artigli, tuttavia, era troppo lento rispetto a me.

Schivai ancora i suoi attacchi diretti, ma, pensando che avrebbe provato a colpirmi con la testa, non riuscii a schivare il colpo che mi inflisse all'addome con la coda.

Sputai sangue misto alla mia linfa colorata di un nero simile alla pece.

Cercava di spingere la lama posta sulla sua coda più in profondità possibile, così da frantumarmi la ghiandola.

Avevo le mani piene di tagli e utilizzarle era diventato impossibile.
Sgranai gli occhi in modo sadico e presi quella coda nera ed azzurra tra i denti, stringendola più forte che potevo fino a staccargli la lama che si trovava sopra.

<cazzo...che donna!> disse Loki.

<ti sembrano discorsi da fare in certe situazioni?> lo sgridò Lucy, preoccupata per le mie condizioni vitali.

Il mio corpo era al limite.

Parti della pelle iniziarono a staccarsi ed altre iniziarono a bruciarsi. Ovviamente non mancavano le ferite inflitte da Acnologia.