Questa storia è ambientata nel mondo magico di fairy tail.
all'interno di questa gilda è sempre stata "presente" una ragazza di nome Toshi.
Non sappiamo molto di questa ragazza misteriosa, ma sappiamo solo che già da bambina era una maga potentissi...
Alla fine della battaglia contro Tartaros, il master decise di sciogliere la gilda e, come se non bastasse, anche natsu partì per un viaggio di allenamento che durò per un'intero anno.
Caddi in depressione e persi i contatti con tutti i miei compagni.
Tuttavia, quando Natsu tornò, iniziammo a cercare tutti i nostri amici.
Arrivammo prima da Wendy e Juvia ed, inseguito, ci mettemmo sulla traccie di Erza e Gray.
Abbiamo anche dovuto combattere contro una gilda oscura di nome Avatar.
Eravamo migliorati molto.
In seguito, ci incamminammo per tornare a Magnolia. Alla nostra amatissima gilda.
Si era già fatto tardi e non potevamo più marciare, quindi cercammo un posto per accamparci. Avremmo proseguito il nostro percorso la mattina seguente.
<ragazzi... in teoria Toshi dovrebbe essere da queste parti> guardai una piccola cartina che mi ero portata in giro.
<non ci spererei più di tanto. Quella ragazza è un vero e proprio fantasma..> parlò Gray, mentre si sedette sopra il posto in cui avrebbe dovuto dormire.
<tanto vale tentare> Affermò determinata la ragazza dai capelli scarlatti.
Tutti si alzarono subito dopo per provare a cercarla, determinati e curiosi.
<cerchiamo di ritornare qui prima del tramonto però..> mugulò Erza, salendo a cavallo.
In teoria avrebbe dovuto trovarsi in una zona di piccole gilda oscure che seguivano un certo "uomo violetto".
Lasciammo i cavalli al lato di un piccolo viottolino, immerso tra le piante.
Ci nascondemmo dietro ad un buon nascondiglio, ascoltando le conversazioni di quegli uomini.
<l'uomo violetto sta per arrivare.> Affermò uno di quel gruppo.
<uomo violetto?> mormorai rivolgendomi ad Erza.
Sfortunatamente, nemmeno lei sapeva qualcosa di questo nome bizzarro.
<si... tra poco le nostre ricerche in questo lurido luogo finiranno e, finalmente, potremmo tornare dal nostro padrone per ultimare il nostro piano> disse gioioso uno di loro.
<nessuno può fermare il nostro padron-!> ridacchiò uno di loro, non riuscendo a finire la sua frase.
Una figura femminile, con dei semplici vestiti larghi, lo attaccò alla testa, calciandogliela via con entrambi i piedi mettendosi in una posizione trasversale.
Proseguì poi con gli altri membri, uccidendolo uno ad uno con le sue capacità di combattimento corpo a copro.
Erza tappò gli occhi alla piccola Wendy.
Posò un piede sul petto dell'ultimo nemico rimasto, prendendolo per i capelli e staccandogli la testa.
Quella figura femminile portava dei capelli bianco latte e teneva ancora in mano alcuni stracci dei vestiti rimasti dai nemici.
Alzò la testa.
Quella faccia...
Quegli occhi...
Era Toshi.
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