☆una maga sotto la benda☆ //fairy tail x OC//

2.

Lucy's POV:

Io e tutta la squadra di fairy tail scelta da Kana eravamo impegnati a a capire come distruggere quel mostro che ci si presentava davanti.

Natsu sferrò il primo attacco, che non andò a segno, mentre Erza, con l'armatura del fulmine, cercò di colpire l'ammasso di roccia. Tuttavia, quella cosa respingeva qualsiasi tipo d'attacco, moltiplicandone addirittura la forza.

Kana, che nel frattempo cercava di proteggere Wendy, venne presta da un tentacolo di sabbia e portata vicino alla faccia di quello sgorbio, prendendo anche la piccola Wendy.

<non potete farcela contro uno dei tre demoni> a quella parola pronunciata con accento mostruoso si scatenó un vero e proprio caos.
Non si vedeva più niente. Era come essere stati risucchiati in un film in negativo.

Eravamo tutti senza un minimo di forza. Un'onda magica ci stava per colpire, distruggendo qualsiasi cosa sarebbe rimasta di noi.

L'unica cosa che si riuscì ad udire erano dei passi veloci.

Sempre più vicini.

Sempre più vicini.

Sempre più vicini.

Tipa's POV:

Non può essere......

NON PUÒ ESSERE GIÀ QUI.

Mi tornò in mente la scena di prima..
Quello stano mago con due bende, una sugli occhi e l'altra sulla bocca, stava ridendo dopo aver decapitato i miei compagni.

Il cappuccio le scivolò dal collo, mostrando lo stemma di Fairy tail.

Corsi via.

Fermai la mia energia che stava per colpire i maghi. Girandomi verso un'alta rupe.

Sentivo solo dei passi sempre più vicini.

<NON PUÒ ESSERE GIÀ QUI! IL DEMONE DELLA MORTE!> gridai sotto forma di mostro.

Lucy's POV

<NON PUÒ ESSERE GIÀ QUI! IL DEMONE DELLA MORTE!> Gridò quella donna.

Una figura nera incappucciata saltò giù dalla rupe, atterrando a quattro zampe ai piedi del mostro.

Sotto di quella figura misteriosa si formò una grande "x" nera, che si trasformò poi in un cerchio magico lucente dello stesso colore.

Dei tentacoli uscirono dal terreno, mentre il mostro iniziava a sgretolarsi.

Il cappuccio di quel mago di abbassò, rivelando due bande nere che le coprivano il viso e dei capelli color nocciola.

Il mantello la lasciò completamente, rivelando il corpo di una donna, mentre un liquido nero le colava al di sotto della banda.

L'incappucciata gettò i suoi tentacoli contro il nemico. Facendola allontanare e ferendo un braccio.

<FERMA! Ferma.. altrimenti ucciderò queste tue compagne!> un sorriso sadico le se formò in volto, mentre portava due pietre alla gola di Wendy e Kana.

L'incappuciata lasciò cadere le sue spalle, rilassandole.

Il tempo di battere gli occhi e lei non c'era più, mi girai verso il nemico e la vidi, per un frangente, correre verso l'avversario.

Calcio via le pietre, prendendo sotto braccio le ragazze, coprendo il volto della piccola Wendy per evitare che vedesse il suo simbolo di fairy tail, posto alla destra del collo. Lo vidi solamente di sfuggita.

Poggiò le nostre compagne a terra, mentre si preparò per combattere contro quel demone.

Mostrò la mano, ricoperta per metà da un guanto, facendole segno di attaccare.

La ragazza bionda allungò una mano, mostrando un tentacolo che proveniva dal suolo. Tuttavia, l'incappucciata, utilizzò la stessa mossa che neutralizza l'attacco altrui, tagliando quella strana magia a metà.

La maga della gilda dei demoni cadde miseramente a terra, mentre la ragazza continuava ad avanzare verso di lei.

<no! Ti prego no!> imprecava la donna continuando ad indietreggiare, strisciando a terra con le mani rovinate.

L'incappucciata ci annebiò la vista con una magia utilizzata generalmente dai medici. Sollevò un braccio mentre la donna la pregava di non fare niente.

Capii che voleva tagliarle la testa.

Ero immobilizzata e non potevo fare niente.

Erza riuscì ad alzarsi, scattando verso la donna vestita in nero.

<può bastare. Grazie, anche se non so chi tu si-> le prese il braccio alzato, non riuscendo a finire la frase visto che lei se n'era già andata.

Lasciò un biglietto.

"Vivi soltanto con il pensiero che ti ho risparmiato."

Si riferiva al nostro ex nemico.

Erza girò il foglio due o tre volte per vere se c'era ancora qualcosa, notando solo dopo una piccola scritta in fondo alla pagina:

"Qualsiasi cosa che si voglia in qualche modo torna indietro.
Non aspettatela. Tornerà.

E questo cosa voleva dire? Che si riferisse ancora alla donna?

In quelle sere sempre più noiose non facevo altro che pensare a questa ragazza incapucciata.

Pensai inoltre alle sue caratteriste fisiche e pensai inoltre a quanto fosse bassa rispetto a Erza, visto che erano state di fianco. Le arrivava poco sotto il naso. Inoltre, era molto magra.

Ridacchai.

Guardai il soffitto per un bel po di tempo, quando sentii la finestra aprirsi. Era Natsu.

<Hey Natsu, cosa ci fai a quest'ora qui?> chiesi alzandomi da letto.

<oh, è già strano che tu non sia arrabbiata! Comunque sono qui per chiederti se tu per caso hai visto qualcosa in più quando l'incapoucciata ha combattuto per noi> chiese.

<se non una parte del suo stemma della gilda, no. Non ho visto più niente> dissi.

<peccato..> disse, per poi continuare mentre stava per andarsene <ah! Dimenticavo! Chiedono se puoi riportare il libro delle foto e delle didascalie di tutti noi appena hai finito>

Didascalie?

<certo! Buonanotte> gli sorrisi.

Presi di scatto il libro, andando alla fine e vedendo che effettivamente c'erano delle didascalie di tutti noi. Andai alla pagina di Toshi... era stata strappata anche quella, anche se si poteva leggere ancora una mezza frase.

"Passioni e potere: dem-"la frase si fermava qui.

Volevo saperne di più.

Chiamai nuovamente Loki.

<ancora? Ti manco così tanto?> chiese il playboy.

<non ho tempo per questi giochetti. Mi diresti cosa piaceva a Toshi, visto che sei stato tanto con il suo spirito magico?> chiesi.

<beh, dovresti chiedelro ad Erza... io non so molto visto che parlare tanto sfruttava molta delle sua magia. Parlavamo con i gesti e non ci vedevamo sempre.
Da quanto ho capito, le piacevano molto i gatti e anche il vino. Era una ragazza che si arrabbiava facilmente e anche molto vendicativa>

<grazie> sorrisi.

Magari potrei chiedere anche ad Erza.

Sentivo già il dolore della sua armatura contro la mia faccia...