Abbiamo un'intesa?

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Hermione non si svegliò per i due giorni successivi, e Severus per tutto il tempo si era rifiutato di portarla in infermeria come Minerva aveva consigliato. La sua scusa stata era che la ferita era piena di Magia Oscura e non sapeva cosa sarebbe potuto accadere se non l'avesse monitorata lui stesso. Ovviamente non era neanche una vera e propria bugia. La ferita stava guarendo, seppur molto lentamente. Il professore sapeva che la cicatrice sarebbe rimasta per sempre, anche una volta totalmente guarita. Era lo svantaggio di usare la magia oscura.

Severus aveva quasi per cancellare tutte le sue lezioni, così da poter tenere d'occhio Hermione, quando Silente gli ricordò che se non si fosse presentato sarebbe stato molto sospetto. Quindi, di conseguenza, Severus adesso era in classe, senza la Granger, a dire ai suoi studenti di leggere il libro per quella lezione così che il giorno dopo avrebbero fatto pratica con gli incantesimi non verbali. Si alzò qualche borbottio alle parole "non verbali". L'uomo placò subito il tutto. Quando le lezioni del giorno furono finalmente finite, Severus si affrettò a tornare nei suoi alloggi, dove trovò Hermione seduta sul letto a leggere un libro sulla lezione che aveva tenuto proprio poco prima.

Piton fece un sospiro di sollievo quando vide che non aveva altro dolore oltre quello della ferita. Quando entrò ella lo guardò. "Salve signore. Quindi queste sono le sue stanze, eh?" Chiese, mettendo giù il libro.

L'uomo annuì, raggiungendola. "Hai una ferita piena di Magia Oscura che deve essere costantemente sorvegliata. Madama Chips non sa trattare questo tipo di ferite, perciò ti ho tenuta con me. Tuttavia, adesso che sei sveglia, sarai trasferita in infermeria così da avere un trattamento più giusto da Poppy."

Hermione guardò il suo polso con su scritto 'Sanguemarcio'. "É stata Bellatrix, non é vero?"

"Penso proprio di sì, voleva darti a me. Nonostante ciò sono riuscito a convincere l'Oscuro Signore a rimandarti indietro. Non puoi dire nulla di quello che è successo lì, qualunque cosa tu ricordi. Potrai farlo solo con me." Severus la guardò intensamente.

"Va bene, ma solo se mi dirà che ha detto quelle parole." Rispose giocando con le sue dita.

Una volta che finalmente si sedette sul letto, sospirò profondamente. "Sì, le ho dette. Ma adesso?"

Hermione si tuffò in una spiegazione dell'antica magia e di come avrebbero potuto attivare il loro legame. "Praticamente la Cooman ha espresso una profezia che parla di noi. Io sono il fuoco, lei é il ghiaccio e il cuore che marcisce, beh, é lei."

Quello fece rimanere Severus di stucco. Come diavolo poteva essere che il cuore che marcisce era lui?!
"Spiegati." Disse freddamente.

"Non lo so. Questo è tutto quello che so."

"Vabbè, allora penso sia ora di portarti in infermeria." Disse prendendo le cose di cui avrebbe avuto bisogno. Una volta che Hermione fu nel suo letto, egli abbassò la testa e si congedò. D'ora in poi avrebbe dovuto tenerla più a distanza. Il Signore Oscuro non poteva sapere che prova dei sentimenti per lei, altrimenti lei sarebbe stata in grave pericolo.

°MARI°

Secret of MineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora