𝟏.𝟒 𝐆𝐫𝐚𝐧 𝐁𝐮𝐫𝐫𝐨𝐧𝐞

56 7 0
                                    

✯✯✯

We come from different places but have the same name,'Cause we were born for this

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

We come from different places but have the same name,
'Cause we were born for this.

✯✯✯

Il viaggio durò più di cento giorni, durante il quale, come previsto dall'itinerario stillato dal sovrintendente, Boromir e Miriel intrapresero la lunga Grande Via Ovest: fiancheggiarono i Monti Bianchi, il vasto Calenardhon fino alla Breccia di Rohan. Dopo aver superato i Guadi dell'Isen, il percorso si snodava verso nord, collegandosi con antiche città come Tharbad, Fornost e Brea. Da quest'ultima avevano poi preso la strada orientale, per arrivare a Gran Burrone. 

Durante le notti, erano spesso stati accolti con calore nei piccoli villaggi che incontravano lungo il cammino. Gli abitanti offrivano loro rifugio e racconti intorno al fuoco, storie di tempi passati e di speranze future che Miriel ascoltava attenta, alla dannata ricerca del sapere. 

Tuttavia, non sempre la fortuna fu dalla loro parte: in alcune notti, i fratelli ebbero dovuto accontentarsi di riposare su grandi radici, avvolti nei loro mantelli sotto il cielo stellato. Miriel spesso aveva preferito fare la guardia durante queste soste notturne, trovando la veglia più sopportabile del sonno inquieto e afflitto dalla durezza del terreno.

Ogni giorno di viaggio era una lezione di storia e un'occasione di scoperta. Miriel visitò luoghi che aveva studiato nelle polverose pagine della biblioteca di Minas Tirith. Le rovine di Tharbad, con i suoi antichi ponti e fortificazioni, le vaste praterie del Calenardhon, con le loro colline ondulate e fiumi scintillanti.

Col passare del tempo, come già previsto dalla ragazza, l'entusiasmo iniziale per l'avventura aveva lasciato il posto alla stanchezza e alla fatica. Gli splendori del viaggio cominciarono a sembrare più distanti e meno magici. Le notti fredde e i lunghi giorni di marcia avevano messo a dura prova il suo corpo e il suo spirito. Tuttavia, Boromir si era rivelato un compagno di viaggio prezioso e costante: la sua presenza rassicurante, le sue storie e il suo buonumore avevano alleggerito il carico della sorella, infondendole coraggio.

Il legame tra i due fratelli si era rafforzato giorno dopo giorno. Miriel scoprì un lato più dolce e nascosto di Boromir, un aspetto che raramente emergeva nella loro vita a Minas Tirith, probabilmente a causa del ruolo che rivestiva l'uomo nella cittadella. 

Lui, a sua volta, trovava nel rapporto con Miriel una fonte di ispirazione e forza. Le loro conversazioni durante il cammino, le risate condivise e i momenti di silenzio complice avevano cementato un affetto fraterno che era riuscito a compensare la stanchezza della ragazza, abituata precedentemente ai comfort della cittadella. Anche per lui, infatti,  Miriel era rimasta forte e fiduciosa, sicura che il viaggio avrebbe avuto i suoi risultati una volta arrivati a destinazione.

La Grande Via Ovest era una strada sicura, ma non priva di sorprese. Miriel imparò a conoscere i suoi ritmi, le sue sfide e le sue bellezze. Ogni tappa era una nuova scoperta, un pezzo di un grande mosaico che formava il mondo al di fuori delle mura di Minas Tirith. Aveva perfino iniziato a trascrivere un piccolo diario di viaggio, nel quale raccontava i tanti luoghi visitati, timorosa di dimenticarli. 

𝐋𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐥𝐚 𝐝𝐢 𝐆𝐨𝐧𝐝𝐨𝐫 ୵୵ 𝐋𝐞𝐠𝐨𝐥𝐚𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora