Passato colpevole

162 20 77
                                    

-Violet pov-

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

-Violet pov-

-In che senso?- rispondevo a quella inaspettata affermazione. «Io e tua madre ti accompagneremo fino al luogo indicato dal biglietto e se sarà sicuro ti lasceremo lì».

La mia testa andò in completa confusione.

Ero sicura che avrebbero detto di no e che io sarei rimasta triste per sempre.

E invece.

L'ansia mi assalì in un momento. Una vocina nella mia testa mi iniziò a sussurrare:

"Non ne sarai mai all'altezza Violet"

"Non riuscirai a fare amicizia"

"Sarai scontrosa con tutti".

Ma poi fortunatamente provai serenità e la sensazione pacificante di avercela fatta, di esseremi fatta strada da sola per una volta.

-E con la scuola, come faremo?- -Riusciremo ad annullare l'iscrizione - -Siete i migliori!- esclamai abbracciandoli così forte da strozzarli .

Ora devo solo aspettare il giorno dell'arrivo alla nuova "scuola" e sperare che tutto vada tutto bene.

💜🖤💜🖤

Eravamo arrivati ​​nel luogo indicato dal biglietto. Era una bella vallata di campagna, isolata dal mondo, con una grande e gigantesca quercia al centro.

Ecco lo scherzo.

Palesemente era un maledetto scherzo.

Ed io che ci avevo creduto così tanto.

Ma... sembrava tutto così reale.

Mia madre ha iniziato a brontolare - Violet amore, mi dispiace per te cara, ma se qui non c'é niente, nessuna scuola, dovremo riportarti a casa-.

Stavo per perdere le speranze e acconsentire a tornare a casa quando scorsi in lontananza una strana persona che si avvicinava in bicicletta.

Era un ragazzo pallido dai folti capelli neri e le lentiggini sul viso, doveva avere un anno in più di me perché era di qualche centimetro più alto, ma la cosa più scioccante del suo aspetto erano due tonde orecchie che spuntavano dai capelli e una lunga coda nera da pantera.

Era...era...come me

Quel ragazzo era un mezzo-animale come me!

Avrei voluto gridarlo al mondo intero, ma rimasi intrappolata nei suoi occhi azzurro mare.

Ero così paralizzata nel vedere qualcuno simile a me che non riuscii neanche ad avvicinarmi a lui.

Era lui che si incamminava sempre di più nella mia direzione.

Sempre più vicino .

Mi fece un cenno con la mano mentre si avvicinava.

Se mi stava scambiato per qualcuno altro?

Full MoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora