Rosso sangue

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-Violet pov-

Lunedì, uno dei giorni più deprimenti della settimana.

Indosso una felpa nera ,dei pantaloni della tuta e lego i capelli in due trecce prima di uscire dal mio dormitorio.

Mi dirigo verso la grande porta blindata in cui dovrebbe trovarsi questo tanto fantomatico "Red" e trovo gli altri già lì ad aspettarmi.

Per colpa della piccola lite di Scar adesso siamo tutti in questo grande casino con un pazzo omicida, sembra fantastico.

Jack tiene per mano Jenny evidentemente spaventata, è la prima volta che la vedo così, li vedo.

Si aiutano l'un l'altro proprio come due fratelli, ma con amore e una tenerezza di due fidanzati.

Scar guarda in avanti con aria annoiata.

I capelli scompigliati brillano sotto la luce del sole che esce dalla finestra grande nel corridoio, indossa la solita camicia bianca e giacca nera che solo i figli di papà come lui potrebbero indossare in un momento simile.

-Edward Cullen mi sa che hai sbagliato abbigliamento, quello è per le cene galà-.

Alza gli occhi al cielo -ha parlato quella vestita come Pippi Calzelunghe-.

Mi guardo le due treccine, sempre meglio che vestirsi come un vecchio.

-Credi di non doverti sporcare?-Dico di tutta risposta.

Ride -No cretina, io non metterò piede lì dentro, sai che disprezzo i lupus-

faccio una smorfia, è impossibile ragionare con uno come lui.

-La volete smettere?- Dice Jack per la prima volta a zittire una nostra lite.

-La situazione è grave, quel pazzo ha ucciso i genitori di Oliver, e voi litigate come se nulla fosse-.

Effettivamente non ha tutti i torti.

Lo spensierato e divertente Jack  sembra provare per la prima volta da quando sono arrivata qui seriamente paura .

È strano vederlo così, di solito lui è quello che riesce sempre a tirare tutti su di morale, e ora invece sembra un'altra persona.

La grande porta blindata si spalanca poco dopo rivelando un basso omino con una tuta protettiva addosso.

-Siete voi quegli studenti?- Ci chiede, annuiamo in contemporanea.

I suoi occhi si posano subito su di me squadrandomi da capo a piedi, attraverso la maschera che indossa si nota un'espressione stranita.

Faccio così tanta paura?

Si sposta facendo spazio a una creatura a dir poco mostruosa.

Un alto lupus dagli occhi rossi più del sangue stesso, la sua pelle era candida come il latte e segnata da svariate cicatrici.

I due canini sporgenti lo facevano sembrare più simile a una bestia che ad un essere umano.

I capelli erano nerissimi.

Indossava soltanto un paio di stracci come pantaloni e un grosso collare appuntito legato ad una catena gli segnava il collo.

I suoi occhi si inchiodano subito ai miei percependo la presenza di un suo simile.

Mattias Dwines, Red, il mezzo lupo dagli occhi di sangue che aveva assassinato ben due persone a soli 14 anni.

La rovina di tutti i lupus, compresa la mia era davanti ai miei due occhioni viola.

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