Nel regno magico di Aldoria, da secoli umani, elfi e nani hanno vissuto in una fragile pace mantenuta da un antico trattato magico.
Tuttavia, quando un misterioso attacco alle frontiere elfiche scatena una serie di rappresaglie tra le razze, il tra...
La tensione nel Bosco di Luna era palpabile come un'onda di magia densa.
Dopo aver presentato le prove delle violazioni umane durante l'ultimo incontro diplomatico, gli elfi erano divisi tra la speranza di una soluzione pacifica e la preparazione per il peggio.
Elenya e Thalion, tuttavia, sapevano che dovevano fare di più per proteggere il loro regno.
Nel buio della notte successiva, mentre la luna piena rischiarava appena il cielo, una figura si muoveva con felinezza tra le ombre del confine.
Era Elenya, accompagnata da una squadra selezionata di ranger elfici, pronti ad infiltrarsi nel campo base umano per scoprire i veri intenti dei loro nemici.
Indossavano abiti scuri incantati per sfuggire alla vista umana, camminando con passo leggero e silenzioso attraverso il terreno accidentato.
Gli alberi secolari del Bosco di Luna si ergevano imponenti intorno a loro, testimoni muti della missione rischiosa che stavano per compiere.
Il campo base umano era situato oltre il fiume Ombro, dove le fiamme delle torce umane bruciavano debolmente nella notte.
Elenya e i suoi compagni si nascosero tra i cespugli, osservando attentamente le guardie umane che pattugliavano i confini del campo.
"Stiamo cercando di infiltrarci nel campo centrale," mormorò Elenya ai suoi compagni, il suo respiro visibile nell'aria fresca della notte.
"Dobbiamo scoprire cosa stanno pianificando e se ci sono prove di un imminente attacco."
Con gesti silenziosi, la squadra elfica avanzò con cautela attraverso il campo, evitando abilmente le sentinelle umane.
Trovarono rifugio dietro un mucchio di provviste e attrezzature, dove una conversazione animata tra ufficiali umani echeggiava nell'aria.
"Le incursioni devono continuare," diceva uno degli ufficiali umani con voce decisa.
"Abbiamo bisogno di allontanare gli elfi dal nostro territorio a ogni costo. Non possiamo permettere che quegli esseri magici mettano in pericolo la sicurezza del nostro regno."
Elenya e i suoi compagni si scambiarono sguardi preoccupati. Era chiaro che gli umani stavano intensificando le loro azioni militari, vedendo gli elfi come una minaccia da debellare piuttosto che come partner diplomatici.
Continuarono ad ascoltare, raccogliendo informazioni vitali sulle posizioni delle truppe umane, le loro strategie di difesa e gli eventuali piani offensivi.
Era una danza pericolosa tra ombre e silenzio, con ogni movimento misurato che poteva significare la differenza tra la vita e la morte.
Quando infine ebbero raccolto abbastanza informazioni, la squadra elfica si ritirò nel fitto del Bosco di Luna, portando con sé le prove di una preparazione militare umana più intensa di quanto precedentemente conosciuto.
Tornarono a Lysara al sorgere del sole, stanchi ma determinati a informare il consiglio elfico delle scoperte fatte.
Nella sala del consiglio, Elowen e gli altri anziani ascoltarono attentamente mentre Elenya espose i dettagli della loro infiltrazione.
La tensione nella sala era palpabile mentre il consiglio considerava le implicazioni delle nuove informazioni.
"È chiaro che gli umani stanno preparando un'offensiva," disse Thalion con voce cupa. "Dobbiamo rafforzare le nostre difese e prepararci a una guerra imminente."
Il consiglio concordò all'unanimità. Era giunto il momento di mobilitare tutte le risorse elfiche, rafforzare le fortificazioni e prepararsi a difendere il Bosco di Luna con ogni mezzo necessario.
Mentre il crepuscolo avvolgeva il villaggio di Lysara, Elenya si ritirò nella sua dimora tra gli alberi, il cuore pesante di fronte alla prospettiva di un conflitto imminente.
Guardò fuori dalla finestra mentre le stelle si accendevano nel cielo notturno, pregando per una soluzione che evitasse una guerra totale tra le razze magiche
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