Il sole era appena sorto sopra il Bosco di Luna, illuminando i volti stanchi ma determinati degli elfi che avevano combattuto tutta la notte.
Arian, con le mani ancora macchiate del sangue delle creature ombra, si riunì con i suoi consiglieri per discutere i prossimi passi.
"Elenya," iniziò Arian, guardando l'amica, "hai detto che gli incantesimi di luce hanno avuto un grande effetto sulle ombre. C'è un modo per potenziare ulteriormente questi incantesimi?"
Elenya annuì, la stanchezza evidente nei suoi occhi.
"Sì, ma avremo bisogno di ingredienti rari e di un antico artefatto magico, il Cristallo di Luce, che si dice sia nascosto nelle profondità delle Montagne di Ferro."
"Il Cristallo di Luce," ripeté Thalion pensieroso. "Si dice che sia stato creato dalle prime stirpi di maghi per combattere le forze oscure. Se riusciamo a trovarlo, potrebbe dare ai nostri incantesimi la potenza necessaria."
"Dobbiamo trovarlo," disse Arian con determinazione. "Thalion, prepara un gruppo di esplorazione. Partiremo per le Montagne di Ferro il prima possibile."
Nel frattempo, a Lysara, la tensione tra elfi e umani stava lentamente dissipandosi grazie agli sforzi congiunti di Thalion ed Elowen.
La cooperazione tra le due stirpi stava diventando sempre più solida, e un senso di speranza stava iniziando a diffondersi tra le truppe.
Mentre Arian e il suo gruppo si preparavano per la missione, Dwalin si offrì di guidarli attraverso le miniere dei nani. "Conosco ogni passaggio e caverna di queste montagne," disse.
"Se c'è qualcuno che può trovare il Cristallo di Luce, siamo noi."
Il viaggio verso le profondità delle Montagne di Ferro fu lungo e pericoloso. Le gallerie erano infestate da creature oscure e trabocchetti naturali.
Mentre avanzavano, Arian non poteva fare a meno di sentire la crescente presenza dell'oscurità, come un'ombra costante che li osservava.
Una notte, mentre il gruppo si accampava in una caverna sicura, Arian ebbe un sogno inquietante.
Si trovava in una sala oscura, circondato da statue antiche e runiche. Al centro della sala, su un piedistallo, giaceva il Cristallo di Luce, ma quando Arian si avvicinò per prenderlo, le statue presero vita, trasformandosi in guardiani di pietra.
Si svegliò di soprassalto, il cuore che batteva forte.
"Dobbiamo essere pronti a qualsiasi cosa," disse agli altri, raccontando loro il sogno.
"Il Cristallo di Luce sarà sicuramente protetto da potenti incantesimi e guardiani."
Finalmente, dopo giorni di cammino, raggiunsero una vasta caverna, le pareti scintillanti di cristalli naturali. Al centro della caverna, su un piedistallo di pietra scolpita, giaceva il Cristallo di Luce, pulsante di una luce pura e potente.
"Dobbiamo essere cauti," avvertì Dwalin.
"Qualsiasi incantesimo di protezione potrebbe attivarsi non appena ci avviciniamo."
Elenya iniziò a recitare un incantesimo di rilevazione magica, e immediatamente le rune sulle pareti si illuminarono di una luce dorata.
"Ci sono trappole magiche ovunque," disse. "Dobbiamo disattivarle una per una."
Con pazienza e precisione, Elenya lavorò per disattivare le trappole magiche, mentre Thalion e Dwalin proteggevano il gruppo dalle creature che si nascondevano nell'oscurità.
Quando finalmente raggiunsero il piedistallo, Arian allungò la mano verso il Cristallo di Luce.
Appena le sue dita toccarono la superficie scintillante, un'energia potente lo attraversò, quasi facendolo cadere a terra.
Ma tenne duro, sentendo la forza del Cristallo fluire in lui.
"Ce l'abbiamo fatta," disse con un sospiro di sollievo, sollevando il Cristallo verso gli altri.
Improvvisamente, una figura oscura apparve all'ingresso della caverna. Era l'ombra antica, il suo volto contorto in un ghigno di pura malvagità.
"Pensavate davvero di potermi sfuggire?" sibilò. "Il Cristallo di Luce non è nulla contro il mio potere."
Arian strinse il Cristallo di Luce, sentendo la sua energia rispondere alla minaccia.
"Non ti temiamo," disse con voce ferma.
"Combatteremo fino all'ultimo respiro per proteggere le nostre terre."
La battaglia fu feroce. L'ombra attaccò con una furia incontrollabile, ma Arian e i suoi compagni, potenziati dal Cristallo di Luce, combatterono con coraggio e determinazione.
Elenya scagliò incantesimi di luce che respingevano le creature oscure, mentre Thalion e Dwalin proteggevano il gruppo con le loro abilità di combattimento.
Quando l'ombra finalmente si ritirò, ferita ma non sconfitta, Arian sapeva che avevano guadagnato solo una vittoria temporanea.
"Dobbiamo tornare al Bosco di Luna," disse, la voce grave.
"Il vero scontro è appena iniziato."
Con il Cristallo di Luce in loro possesso, il gruppo iniziò il viaggio di ritorno, consapevoli che ogni momento era prezioso.
L'alleanza tra elfi, nani e umani si rafforzava, ma sapevano che l'ombra avrebbe scatenato la sua ira con ancora più forza.
La determinazione di Arian era incrollabile. Avrebbero usato il potere del Cristallo di Luce per potenziare le loro difese e affrontare l'ombra con tutta la forza possibile.
La guerra delle stirpi magiche stava raggiungendo il suo culmine, e il destino di tutte le terre magiche era appeso a un filo.
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La Guerra delle Stirpi Magiche
FantasíaNel regno magico di Aldoria, da secoli umani, elfi e nani hanno vissuto in una fragile pace mantenuta da un antico trattato magico. Tuttavia, quando un misterioso attacco alle frontiere elfiche scatena una serie di rappresaglie tra le razze, il tra...