Riccardo pov's
Eravamo tutti nella sala comune, qualcuno stava giocando alla play, mentre altri stavano raccontando eventi divertenti che coinvolgevano qualche ragazzo presente. Tra poco era il mio turno per giocare alla play, ma in testa avevo la figlia del mister, aveva un qualcosa di speciale che non capivo.
Davide pov's
Ricky! Sveglia tocca a te - dissi a Cala mentre era perso nei suoi pensieri. Era la terza volta che lo beccavo con la testa tra le nuvole, chissà perché.
Si scusa eccomi - mi rispose guardandomi e prendendo il joystick che gli stavo porgendo. Eravamo in squadra insieme contro a Bare e Basto, loro erano l'Inter, noi la Roma. Eravamo a metà del primo tempo, quando lo vidi concentrarsi su altro, o meglio su qualcuno. Fermai la partita ed ero pronto a insultarlo, quando notai che aveva lo sguardo fisso su Sofia, la figlia di Spalletti, che era arrivata davanti a Nicolò e si era seduta in braccio a lui. Pochi secondi dopo Nico si girò verso Gianlu e gli chiese se poteva continuare lui la partita e accettò. Risvegliai Ricky e continuammo la partita, sperando si concentrasse.
Sofia pov's
Presi coraggio e andai a cercare Nico, so che era in sala comune con i ragazzi, ma avevo bisogno di passare del tempo con lui, per capire un po' i ragazzi, se volevo davvero ambientarmi dovevo capire di chi potermi fidare e chi allontanare prima di capitare in situazioni spiacevoli.
Aprii la porta e mi trovai tutti gli occhi puntati addosso e volevo sprofondare, ma continuai verso Nico e mi fece sedere in braccio a lui, in tutto questo sentivo due sguardi in particolare bruciarmi addosso. Il primo era di un ragazzo biondo leggermente più alto di me che mi osservava dal fondo della stanza mentre parlava con Chiesa, Buongiorno e Mancini, l'altro invece aveva i capelli un pochino lunghi seduto di fianco a Davide, Nico e Ale.Nicolò pov's
Se Sofi era venuta fin qui, era per sapere qualcosa per ambientarsi e non avere ansia, quindi cedetti il mio posto a Gianlu, visto che non vedeva l'ora di giocare, la feci alzare dalla mie gambe su cui si era seduta poco prima e la presi per mano, andando a sedermi con lei su dei pouf sulla balconata che dava sul campo d'allenamento.
Mi dispiace averti portato via dagli altri - mi disse dispiaciuta e glielo si leggeva in faccia
Tranquilla! Lo sai che per te ci sarò sempre e sai bene che ti conoscono così bene da aver capito appena sei entrata che vuoi sapere qualcosa o sbaglio? - le domandai
Non sbagli, non sbagli - mi disse ridendo e incastrando i suoi occhi nei miei
Allora sentiamo, cosa vuole sapere la ragazza più bella del mondo? - e pochi secondi dopo le sue guance erano diventate rosse dall'imbarazzo
Niente volevo chiederti come sono i ragazzi, su chi magari potrei farmi avvicinare in amicizia e su chi magari evitare, sai come sono fatta, mi conosci fin troppo bene - mi disse quasi intimorita dalla mia risposta
Sofi devi cercare di stare tranquilla, i ragazzi sono tutti ok, magari qualcuno più attivo e acceso di altri, ma sono tutti dei validi amici. Poi magari ci sta che qualcuno potrebbe non starti così simpatico e qualcun'altro di più, però non ti preoccupare. Inoltre ci sono sempre io qui per te - le dissi cercando di tranquillizzarla
La vidi sorridere e tirare un sospiro di sollievo. Sapevo che qualcuno dei ragazzi aveva letto le notizie, insomma stava con un calciatore di alto livello, quindi era normale che potessero aver letto, ma nessuno sa la storia come la so io e Basto, anche se lui ha preferito aspettare che fosse lei a volersi confidare e così ha fatto qualche settimana fa, quando si sono rivisti per un aperitivo, dopo che è riuscita a trovare la forza di uscire di casa.
Alessandro pov's
VAI GIANLU, ABBIAMO STRA VINTO - urlai dopo il quinto goal, erano sotto di tre e la partita era appena terminata, giusto in tempo per pranzo. Nico e Sofia erano ancora fuori a parlare e ne approfittai per andare a chiamarli per scendere a mangiare.
Ragazzi andiamo a mangiare, venite? - chiesi ai due ragazzi davanti a me
Si certo! - scattò in piedi Sofi venendomi incontro, alla quale presi una mano per farle fare una giravolta su se stessa
Una volta arrivati in sala pranzo erano rimasti tre posti vicini per noi, c'era il mister lì dietro, forse c'era il suo zampino, visto che sapeva che con sua figlia avevamo un ottimo rapporto. Davanti ai tre posti c'erano Nico Fagioli, Ricky e Fede Chiesa, mentre ai lati dei posti vuoti c'erano Dima e Pelle. Sofi si mise in mezzo a me e Nico e finalmente iniziammo a mangiare.
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Eccomi con il secondo capitolo
Li sto facendo ne troppo lunghi ne troppo corti perché devo ancora capire bene come gestirmi le idee che ho per questa storia.Fatemi sapere se vi piacerebbe vedere anche qualche volta la storia in stile Instagram oppure se la preferite così.
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L'Italia chiamò
FanfictionSofia Spalletti, figlia del ct della nazionale italiana, è costretta a seguire suo padre nell'avventura di Euro2024. Luciano vuole spronare sua figlia a ritrovare fiducia nei ragazzi dopo la brutta esperienza proprio con un calciatore. La ragazza no...